AO, donne: senza problemi Muguruza, Ivanovic, Azarenka e Kerber. Fuori Jankovic e Bacsinszky

Australian Open

AO, donne: senza problemi Muguruza, Ivanovic, Azarenka e Kerber. Fuori Jankovic e Bacsinszky

Un’interruzione di circa mezz’ora non distoglie l’attenzione di Ana Ivanovic, che argina il tennis pulito ma leggero della lettone Sevastova. Garbine Muguruza supera con agio le belga Flipkens e continua la sua corsa verso la seconda finale Slam in carriera, dopo Wimbledon 2015. Continua la sua marcia anche Victoria Azarenka, che regola Kovinic lasciandole tre game. Avanti Keys, Kerber e Pliskova Fuori le teste di serie Svitolina, Jankovic, Lisicki e Bacsinszky

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[9] K. Pliskova b. J. Goerges 7-6(5) 6-1 (Diego Serra)

Vince Karolina Pliskova su Julia Goerges, passa il turno e porta a due le vittorie in carriera sulla tennista tedesca. Vince un match equilibrato nel primo set chiuso al tiebreak, ma dominato nel secondo. E senza neanche attingere al numero di ace esagerato di ieri della gemella Kristyna. La Pliskova vista però nel primo set non può ritenersi davvero in lizza per il titolo in Australia. Nel primo set scambio di servizi tra le due tenniste nel secondo e terzo game, poi regolarità nei servizi con la Goerges costretta a difendersi da tre palle break, ma sempre con successo. Si arriva al tiebreak, e tre minibreak a due per la ceca le consegnano due set point, Pliskova avanti di un set sfruttando il secondo. Secondo set senza storia, break Pliskova nel secondo e sesto game ma soprattutto Julia Goerges che gioca troppo corto e senza mai cercare variazioni di gioco, incapace di impensierire Karolina Pliskova sulla battuta. Ora per Karolina l’incontro con la Makarova.

A. Beck b. [11] T. Bacsinszky 6-2 6-3 (Riccardo Sozzi)

Partita molto difficile quella giocata oggi dalla svizzera Timea Bacsinszky numero 11 del seeding e 14 nel ranking WTA che, impegnata contro la tedesca Annika Beck, non riesce quasi mai a giocare il suo tennis. Il match in realtà non inizia male per la svizzera che già nel terzo gioco mette in difficoltà la Beck non riuscendo tuttavia a portarsi a palla break, ci riesce invece proprio la sua avversaria che dopo il turno di servizio precedente decide di prendere in mano lei lo scambio da fondo sfruttando il difficile rapporto tra la Bacsinszky e il suo dritto, col quale non riesce quasi mai a far male. Il break arriva nel sesto gioco, e da qui in poi la nativa di Losanna quasi scompare dal campo con la Beck che fa il bello e il cattivo tempo vincendo sette giochi consecutivi, salendo quindi 3-0 nel secondo set. Ma il quarto gioco di questo secondo parziale mette in crisi il gioco della tedesca, che non sfruttata una palla per andare avanti di due break, cede alla frustrazione concedendo alla Bacsinszky il controbreak per rientrare. L’improvviso calo della Beck non muta tuttavia la sostanza del match, e sul 4-3 la sua avversaria torna a mostrarsi molto fallosa permettendole di andare a servire per il match, che chiude dopo un’ora e venti minuti.
Molto male la Bacsinszky, che difendeva il terzo turno del 2015 quando perse da Muguruza, che ha sempre faticato molto col dritto permettendosi anche qualche errore di troppo col rovescio. Bene al contrario Annika Beck che supera il suo miglior risultato qui a Melbourne dove non era mai andata oltre il secondo turno; a risultare decisiva oggi è stata soprattutto la sua caparbietà nel prendere in mano le redini del gioco con una Bacsinszky in evidente difficoltà.

[7] A. Kerber b. A. Dulgheru 6-2 6-4 (Brunetto Apicella)

Angelique Kerber non si distrae. Non ripete gli errori commessi nel match di primo turno contro Misaki Doi che l’hanno costretta agli straordinari annullando anche un match point e si regala il terzo turno degli Australian open grazie alla vittoria in due set la romena Alexandra Dulgheru. Nel primo set la tedesca parte al servizio, imposta il match su scambi lunghi e fa la differenza con il rovescio. Sul 2 a 1 allunga il punteggio strappando il servizio alla sua avversaria e subito dopo ottiene un doppio break che la porta a servire per il primo set sul 5 a 1. La tedesca ha un attimo di distrazione, perde la battuta a 0, ma reagisce e chiude il parziale per 6 giochi a 2 nel turno di battuta dell’avversaria. Il secondo set è più lottato: la Dulgheru ottiene il primo break e si porta per la prima volta a condurre nel match per 2 game a 1. Il vantaggio dura poco perché la Kerber alza il ritmo degli scambi e riporta il match in parità. La partita segue l’andamento del servizio con la romena più propositiva e capace di tenere la battuta fino al 4 pari. Sul 5 a 4 Dulgheru serve per allungare il match ma la tedesca spinge i colpi, si apre il campo, prende ogni palla e soprattutto riesce a chiudere la partita al primo match point grazie ad uno straordinario recupero in allungo. La tedesca, ora, accede al terzo turno dovrà affronterà l’americana Madison Brengle. L’obiettivo minimo è quello di raggiungere i quarti di finale nell’unico torneo slam in cui non è mai arrivata oltre gli ottavi di finale.

L. Siegemund b. [19] J. Jankovic 3-6 7-6(5) 6-4 (Federico Carducci)

Grande sorpresa sul cemento dell’Hisense Arena dove Laura Siegemund, numero 97 del mondo, supera la numero 22 e diciannovesima testa di serie Jelena Jankovic. La 27enne tedesca, alla prima partecipazione al main draw australiano, la terza in carriera in quello di un torneo dello Slam, raggiunge cosi il terzo turno, dove incontrerà la vincente del match tra la Beck e la Bacsinszky. E dire che per la Jankovic la partita sembrava mettersi subito in discesa, con una avversaria molto fallosa, e che pagava il nervosismo di giocare su un campo cosi importante, perdendo il servizio nel primo gioco della partita e poi nuovamente nel nono. Ma nel secondo set la musica cambiava, con la serba mai in grado di incidere sul ritmo dell’incontro, e che si aggrappava agli errori della tedesca, la quale cercava di accorciare gli scambi, grazie alla ricerca della rete ed all’uso di vari tagli sulla palla. Nonostate questo era proprio la ex numero 1 del mondo ad avere le occasioni migliori anche nella seconda frazione, con due palle break nel quarto gioco, annullate da due vincenti della Siegemund. Inevitabile dunque la conclusione al tie-break, che la tedesca portava a casa, allungando la partita alla terza frazione. Terza frazione che si apriva con break della Jankovic e controbreak immediato per poi proseguire sull,andamento dei servizi fino al decimo gioco, quando la Siegemund strappava la battuta a zero alla serba, chiudendo il match dopo 2 ore e 32 minuti. Un dato su tutti descrive l’andamento della sfida: la Jankovic ha chiuso con 13 vincenti e 17 errori, la Siegemund con 50 e 49, ottenendo ben 32 punti a rete in 39 discese.

[15] M. Keys b. Y. Shvedova 6-7(4) 6-3 6-3 (Giovanni Vianello)

Interessante sfida di secondo turno tra Madison Keys, t.d.s. 15 e n.17 del ranking, e Yaroslava Shvedova, n.70. Molti ricorderanno la Shvedova come colei che al terzo turno di Wimbledon 2012 rifilò un “golden set” alla nostra Sara Errani. Partita atipica per la WTA, entrambe le giocatrici, soprattutto la Keys, hanno mostrato un gioco basato principalmente sul servizio e sul dritto e sono stati pochi gli scambi sulla diagonale sinistra, anche perchè il rovescio è il colpo debole di entrambe, e spesso le tenniste hanno giocato dritti anomali da posizioni che raramente si vedono nel tennis WTA. Nel primo set è stata la russa naturalizzata kakaka a prevalere, in un parziale in cui la stessa Shvedova è stata la prima a operare il break, pur perdendo immediatamente dopo la battuta, ed ha mostrato una miglior tenuta mentale nel tie-break, che è terminato 7-4. Nel secondo set la Keys ha strappato il servizio all’avversaria sull’1-1 e sul 5-3, con la Shvedova, più anziana, che ha cominciato ad evidenziare segni di stanchezza, in particolare commettendo doppio fallo sul set-point. La Keys ha poi vinto la partita alla terza frazione, strappando la battuta all’avversaria sul 2-2 e chiudendo 6-3. Partita in crescendo per l’astro nascente americano, su cui tuttavia pende la spada di Damocle di dover difendere la semifinale ottenuta qui a Melbourne lo scorso anno e saranno necessarie prestazioni lievemente migliori per non perdere punti in classifica. Al prossimo turno per la statunitense la Ivanovic

[14] V. Azarenka b. D. Kovinic 6-1 6-2 (Tommaso Voto)

Victoria Azarenka sembra definitivamente aver messo da parte gli infortuni e le difficoltà avute nell’ultimo anno e regala un’altra prestazione convincente contro la montenegrina Kovinic. Una partita senza sbavature, in cui Azarenka mette in mostra un tennis preciso e vario, senza mai concedere una palla break alla sua avversaria, che veniva “investita” dalla pressione dei colpi della bielorussa alla prima occasione utile. Uno score che poteva anche essere più severo per Kovinic, ma nel complesso la tennista macedone può essere soddisfatta del suo Australian Open, mentre per l’ex n.1 del mondo il possibile ottavo di finale contro Muguruza ci potrà definitivamente chiarire quali sono le sue reali chance di vittoria finale. Quello che colpisce della prestazione odierna della Azarenka è la prestazione al servizio, anche perché questo è stato il fondamentale che più le ha dato problemi nella scorsa stagione. Invece è tornata ad essere varia nell’esecuzione e molto più tranquilla, dimostrando ancora una volta di vivere un momento positivo e di fiducia.

[3] G. Muguruza b. K. Flipkens 6-4 6-2 (Diego Serra)

Va veloce Garbine Muguruza-Blanco e vince in due set senza faticare contro Kirsten Flipkens, nonostante i precedenti tra le due vedessero una vittoria per parte. Primo set dove le due tenniste si scambiano il servizio nel quinto e sesto game, poi nel settimo è la Muguruza a strappare di nuovo il servizio all’avversaria sfruttando la terza palla break. Si chiude nel decimo game col servizio dell’iberica che deve faticare però fino al sesto set point per piegare la resistenza della Flipkens. Questo è stato il game più spettacolare dell’incontro. Secondo set subito in gran salita per la giocatrice belga, e immediato break della Muguruza nel primo e terzo game, sfruttando sempre la seconda palla break. Le due tenniste si scambiano poi il servizio nei game successivi, con la Flipkens incapace di riaprire il match col servizio, dopo aver ottenuto un break. Nel settimo game la Muguruza lascia per strada ancora due palle break, che però l’avversaria non sfrutta. Si chiude col servizio della spagnola tenuto a zero nell’ottavo game. Ora per Garbine Muguruza ci sono i sedicesimi contro la Strycova.

[20] A. Ivanovic b. [Q] A. Sevastova 6-3 6-3 (Daniele Maialetti)

Partita non complicata per Ana Ivanovic, testa di serie numero 20 del torneo, che ha dovuto fronteggiare una Sevastova uscita bene dalle qualificazioni e da un primo turno in cui ha beneficiato del ritiro dell’ australiana Wolfe (nata Gajdosova). Ricordiamo che la serba si è presentata a questi Australian Open con due sconfitte al primo turno in apertura di stagione, nei tornei di Auckland e di Sydney. Nel primo set entrambe le giocatrici tengono il servizio senza dover fronteggiare palle break, fino al due pari quando la Ivanovic si procura una chance che trasforma grazie ad un doppio fallo della Sevastova. Situazione fotocopia sul 5-3 per la serba, che incassa il game ed il set a causa dell’ ennesimo doppio fallo della lettone su palla break; da annotare un’interruzione del match sul 4-3 Ivanovic, di ben 35 minuti a causa della caduta di uno spettatore dalle scalinate. Nel secondo set avanti la Ivanovic 2-0 che però si fa riagganciare sul due pari: il momento decisivo arriva all’ottavo gioco, quando la serba toglie la battuta alla Sevastova e chiude nel game successivo. Con questa vittoria, la Ivanovic vendica la sconfitta nell’unico precedente, disputatosi ad Indian Wells nel 2010: ora la serba aspetta la vincente della partita tra la Keys e la Shvedova.

Risultati:

[20] A. Ivanovic b. [Q] A. Sevastova 6-3 6-3
[3] G. Muguruza b. K. Flipkens 6-4 6-2
[9] K. Pliskova b. J. Goerges 7-6(5) 6-1
[14] V. Azarenka b. D. Kovinic 6-1 6-2
[15] M. Keys b Y. Shvedova 6-7(4) 6-2 6-3
[7] A. Kerber b. A. Dulgheru 6-2 6-4
L. Siegemund b. [19] J. Jankovic 3-6 7-6(5) 6-4
[Q] N. Osaka b. [18] E. Svitolina 6-4 6-4
[Q] S. Zhang b. A. Cornet 6-3 6-3
B. Strycova b. V. King 7-6(5) 6-4
A. Beck b. [11] T. Bacsinszky 6-2 6-3
[21] E. Makarova b. T. Maria 6-4 6-2
J. Konta b. S. Zheng 6-2 6-3
D. Allertova b. [30] S. Lisicki 6-3 2-6 6-4
M. Brengle b. J. Larsson 7-5 4-6 6-1
V. Lepchenko b. L. Arruabarrena 7-6(7) 6-4

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