AO interviste, Wawrinka: "Il mio rovescio è stata la chiave delle vittorie degli ultimi due anni"

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AO interviste, Wawrinka: “Il mio rovescio è stata la chiave delle vittorie degli ultimi due anni”

Australian Open interviste, terzo turno. S. Wawrinka b. L. Rosol 6-2 6-3 7-6. L’intervista del dopo partita a Stan Wawrinka

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Rosol può essere insidioso ma tu lo hai gestito bene, è stata il servizio la chiave? 18 ace sono tanti.
Sì, ho giocato con lui alcune volte ed è sempre dura, ma sono felice di come ho giocato. Oggi credo di aver iniziato molto bene, non solo col servizio ma anche rispondendo ad ogni colpo e facendolo giocare molto. Sono stato aggressivo e anticipavo la palla.

Nel tiebreak sul 3 pari, puoi parlarci di quello?
Con il replay?

Sì.
La chiamata era dopo il tiro ma l’arbitro diceva di no e quindi abbiamo rigiocato il punto, come accade normalmente. Niente è andato storto. Durante il tiebreak sono stato più concentrato e aggressivo negli scambi.

Puoi chiarire le tue condizioni fisiche? Hai detto a Jim Courier alla fine del match che hai avuto qualche problema all’inizio della settimana. Cos’è successo?
Sì,  stavo un po’ male, ma tutto qui. Nelle precedenti conferenze lo potevi sentire dalla mia voce, avevo solo un po’ di raffreddore, niente di serio. Come ho già detto, finché mi sento bene sul campo tutto va bene. Per il resto, se non ho la voce, non importa.

Con giocatori come Rosol, una volta conquistato un break, quanto è importante riuscire a tenerlo?
Io cerco sempre di guadagnare di più, non mi dico “ok, il mio obiettivo è avere un break e basta”. Non sai mai cosa può succedere, io cerco sempre di spingere su ogni turno in risposta.

Quando hai un break di vantaggio senti la pressione sul tuo turno di servizio?
No, non credo, mi sento meglio con il break. Ma comunque non è molto importante il punteggio, io cerco sempre di essere concentrato.

C’è molto da dire sul tuo rovescio e su quanto sia buono. Ma quanto credi sia migliorato il tuo dritto negli ultimi due anni?
Sicuramente molto, è diventato una chiave in questi match importanti. Prima  sbagliavo dei punti importanti con il dritto, adesso non succede più. Oggi ho molta più fiducia in questo colpo. Quindi credo che sì, sia migliorato molto. Ma lo è anche il mio rovescio.

Fino ad ora non hai mai perso contro Milos, cosa pensi per il prossimo match?
È un giocatore tosto, abbiamo avuto match duri. Ha vinto il primo torneo dell’anno contro Roger e sta cercando di migliorarsi. Sara difficile sicuramente. Ho giocato con lui nell’esibizione ad Abu Dhabi ed ho perso il primo match dell’anno, ha cambiato alcune cose al suo gioco. Credo che molto dipenderà dal mio gioco, da cosa farò e da come servirò. In generale trovo sempre una soluzione per prendergli il break, anche se è dura. Vedremo.

Qual’è la tua relazione con Kyrgios ora?
Abbiamo giocato una esibizione nello stesso team, è andata bene, niente di speciale. Lì praticamente non l’ho visto. L’ho visto giocare alcune volte se è un bel match da vedere, ma tutto qui. Non ci vediamo e non parliamo, dunque niente di speciale.

Traduzione di Paolo Di Lorito

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