AO day 8: Murray testa Tomic, Wawrinka rischia con Raonic. Riflettori su Zhang e Azarenka

Australian Open

AO day 8: Murray testa Tomic, Wawrinka rischia con Raonic. Riflettori su Zhang e Azarenka

Nell’ottava giornata degli Australian Open, Wawrinka ci dirà a che punto sono i progressi di Raonic. Tomic contro Murray. Monfils e Isner a caccia del loro primo quarto australiano. Vika, sulla carta, nettamente favorita con la Strycova. Riflettori puntati sulla sorpresa del torneo Zhang in campo contro Madison Keys

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La giornata di lunedi, dedicata agli ultimi ottavi di finale (parte bassa del tabellone) vedrà in azione quasi tutti gli outsider di questo Australian Open 2016. Scenderanno infatti in campo alcune delle grandi sorprese di quest’anno. La cinese Zhang disputerà il suo primo ottavo di finale slam in carriera contro uno dei nuovi astri nascenti del circuito, l’americana Madison Keys. La ceca Barbora Strykova, sebbene un’habitué del mondo del tennis e triplice campionessa di Fed Cup,     sarà impegnata nella mission (impossible?) di arginare una finora scatenata Vika Azarenka. E ancora, la giovane britannica Konta, dovrà vedersela contro una grande esperta ormai delle sfide australiane, la russa Ekaterina Makarova. Le novità non mancano neanche in campo maschile, soprattutto per quanto riguarda Andrey Kuznetsov che approda per la prima volta in carriera agli ottavi di uno slam.

Ma andiamo per ordine.

Nel torneo maschile ci sono grandi aspettative per il match che vede opposti il pupillo di Riccardo Piatti – ora spalleggiato da Carlos MoyaMilos Raonic (n. 14 Atp) e Stan Wawrinka (n. 4). Il canadese, da cui tutti si aspettano quel salto ulteriore di qualità che gli permetta di entrare di diritto nel fior fiore dei campioni, ha iniziato la stagione con il piede sull’acceleratore aggiudicandosi il torneo di Brisbane in finale contro Roger Federer e inanellando per ora 7 vittorie di fila, sommando i primi 3 turni dell’Australian Open. Molto più leggero in campo che in passato ma comunque potentissimo e aggressivo, Milos, nei suoi primi 7 match del 2016 ha concesso un solo set a Ivan Dodig, a Brisbane. Nei 4 confronti diretti con Wawrinka, però, ha sempre perso; Stan che, come il canadese, ha inaugurato alla grande la stagione con il suo ormai consueto trionfo a Chennai e sta sfoggiando una forma smagliante a Melbourne, avendo conquistato contro Rosol la vittoria n. 400 in carriera, tuttavia dovrà fare molta attenzione al potentissimo avversario. Milos infatti sta facendo stragi con il servizio e il dritto. Il servizio di Raonic a Melbourne Park viaggia, finora, ad una media di 201 k/h e, dall’inizio del torneo, l’allievo di Piatti mette a segno ben 50 ace; inoltre, il 60% dei punti ottenuti arrivano proprio dalla battuta e dal dritto. Insomma, Stan dovrà stare attentissimo a non farsi bombardare. Sarà fondamentale mettergli altrettanta pressione, anche perché neanche i suoi fondamentali non scherzano quando si tratta di sfondare la barriera “nemica”. Il Novak Djokovic parigino ne sa qualcosa…

L’eccitazione del pubblico australiano sugli spalti sarà a 1000 poiché ci sarà l’unico Aussie rimasto in corsa, l’imprevedibile Bernard Tomic. Contro Andy Murray l’australiano parte nettamente sfavorito, avendo perso tutti e 3 i precedenti. Bernie dovrà fare i conti con la grandissima esperienza di Andy e la sua abitudine a calcare i palcoscenici più illustri, visto che sta disputando il suo 11° Australian Open e il 40° slam in carriera. Inoltre, tra Andy e Melbourne Park c’è un certo feeling poiché lo scozzese vi si è issato ben 4 volte in finale. Tuttavia, il 23enne Tomic, attuale n. 17 del ranking, ha iniziato la stagione 2016 in modo positivo (esclusi certi atteggiamenti e ritiri alquanto poco sportivi), issandosi in semifinale al torneo di Brisbane. Se riuscisse a superare Murray, per lui si tratterebbe del primo successo su un Top 2 e approderebbe per la prima volta ad un quarto di finale slam.

Gli altri due ottavi vedranno opposti Gaël Monfils ad Andrey Kuznetov e David Ferrer a John Isner. Monfils, attualmente n. 25 in classifica, vanta in carriera 5 titoli e, qualora superasse il russo, raggiungerebbe per la prima volta i quarti di finale a Melbourne Park, primo francese a riuscirci dopo le performance di Tsonga e Chardy. Dovrà vedersela con uno degli outsider di questo torneo, il russo 24enne Kuznetsov (n. 74 Atp) che, per la prima volta in carriera, raggiunge gli ottavi di un major e, se dovesse imporsi su Monfils, sarebbe il primo russo ad approdare ai quarti dopo Davidenko. I due si sono incontrati due volte nel 2015 e, in entrambi i match, à stato il tennista parigino a dominare.

Nel derby dei trentenni, David Ferrer (33 anni e n. 8 Atp), avrà dall’altra parte della rete il “gigante” americano John Isner (30 anni e n. 11 Atp). Lo spagnolo conduce 6-1 negli Head-to-Head e, ancora una volta, sta avanzando nel tabellone australiano come un rullo compressore. Riuscirà l’americano a sfondare il muro di Ferru, in particolare con il suo potente servizio? Staremo a vedere. Per ora l’ex n. 3 del mondo e semifinalista all’Australian Open nel 2011 e nel 2013, non ha avuto problemi a regolare gli avversari in soli tre set, compreso il grande Lleyton Hewitt. Il successo per Big John lo farebbe approdare per la prima volta in carriera ai quarti di finale in uno slam, primo tennista a stelle e strisce nei quarti a Melbourne dopo Andy Roddick nel 2010.

Ed ora spazio alle ragazze.

Vika Azarenka continuerà a far furore in campo? Comunque sia, la due volte campionessa dello slam australiano si è dimostrata finora senza “pietà” schiacciando tutte le avversarie. Sul suo passaggio ha lasciato in tutto solo 5 giochi in 3 turni. Certo, in Australia Vika si trova pienamente a proprio agio e la forma dei tempi migliori pare essere al rendez-vous. Mobilissima, leggera, asfissiante in risposta e devastante negli scambi, a questo punto l’ex n. 1 del mondo sembra lanciatissima verso un 3° successo. Certo, Serena permettendo. E, se continua così, forse solo la Azarenka può arginare il tennis da capogiro della Williams. Che ne sarà della Strycova? La ceca, 29 anni e n. 48 Wta, ha sempre perso nei 4 precedenti con Vika. Tuttavia, la pluricampionessa di Fed Cup qui a Melbourne appare davvero competitiva, tanto da avere la meglio sulla n. 3 del mondo Garbiñe Muguruza.

Dalla Cina arriva la grande sorpresa rosa di questi Australian Open. La qualificata Zhang Shuai ha estromesso dalla corsa la n. 2 Simona Halep ed Alizé Cornet, sempre in due set. La n. 133 del mondo non è giovanissima poiché ha 27 anni ma sarà interessantissimo vederla contro quella che è una delle stelline del circuito femminile, la talentuosa Madison Keys. Madison, attualmente n. 17 del ranking, ottiene il suo miglior risultato in uno slam nel 2015 proprio a Melbourne, approdando in semifinale contro Serena. Ma attenzione: negli scontri diretti le due ragazze sono 2-2 e l’ultimo incontro è stato vinto dalla Zhang in tre set ad Acapulco nel 2014. Ma la Keys di oggi ha fatto progressi enormi e, sulla carta, è lei la favorita nel match di domani.

Anche Angelique Kerber parte favorita nel derby tedesco con Annicka Beck. Angelique, classe 1988 e attuale n. 6 del mondo, è la fresca finalista di Brisbane e viene da una stagione 2015 alquanto brillante con 4 titoli conquistati e la partecipazione alle Finals. L’esperienza dovrebbe prevalere sulla 21enne connazionale anche se Annika è in continua ascesa. A Melbourne Park finora ha liquidato le avversarie lasciando loro le briciole, in particolare la n. 13 del ranking Timea Bacsinszki. In caso di vittoria contro la Kerber, per la Beck si tratterebbe del primo quarto in un major.

Infine, un’altra giovane promessa tenterà di fermare un’avversaria più esperta. Domani sarà la volta della britannica Johanna Konta (24 anni e n. 47 Wta) opposta ad Ekaterina Makarova ( 27 anni e n. 24 del mondo). Nel loro unico precedente – a Eastbourne l’anno scorso – si è imposta la britannica. Johanna sta dimostrando da un po’ di poter competere con le migliori e, a Melbourne, quest’anno può vantare lo scalpo di Venus. Tuttavia, la Makarova in Australia ha sempre trovato grande ispirazione, tanto da issarsi una volta in semifinale (nel 2015) e due volte nei quarti (2012 e 2013). La russa, fresca finalista di Fed Cup, ha disputato inoltre la semifinale allo US open nel 2014 e l’anno scorso ha raggiunto l’8a posizione, suo best ranking.

Per quanto riguarda il doppio femminile, la coppia inedita formata da Roberta Vinci e Svetlana Kuznetsova affronterà le n. 1 del mondo Martina Hingis e Sania Mirza. Certo, non sarà semplice. Ma non dimentichiamo che il doppio non ha segreti neanche per Roby e Sveta, rispettivamente ex n. 1 e n. 3 del mondo nella specialità. La Vinci è la Vinci, lo sappiamo tutti. Ma anche Svetlana non scherza. Infatti la russa può vantare due trionfi slam (come in singolare)  proprio all’Australian Open e altre 4 finali major. Insomma, il match tra le 4 doppiste fuoriclasse sembra totalmente aperto.

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