MELBOURNE – Pat Cash, il campione di Wimbledon 1987 che battè Ivan Lend e fece quella famosa arrampicata sui gradini e… gli spettatori, per andare ad abbracciare la fidanzata e il coach, non è uno che ha mai avuto peli sulla lingua. Ed è uno che la volèe di dritto la faceva forse meglio di chiunque altro. Non avesse avuto continui mal di schiena, quando le cure non erano quelle di oggi, avrebbe vinto molto di più.
Intervistato sulle possibilità di Roger Federer di diventare ancora uno dei più anziani vincitori di uno Slam, Pat Cash ha risposto: “Roger ce la può fare… ma il suo successo, o fallimento, dipenderà soprattutto dalla condizione di forma di Djokovic!”. “Novak al massimo della sua carriera adesso, e Roger aveva giocato davvero bene all’US open e anche a Wimbledon in semifinale contro Murray… ma se mi chiedete se ce la può fare in condizoni normali contro Djokovc in un match tre set su cinque… la mia risposta è no. Però chi può dire che Djokovic raggiunga tutte le finali dei tornei che giocherà? In qualche occasione prima o poi perderà prima e allora, chissà, Federer potrebbe vincere lui…”.
E Cash ha proseguito: “La differenza che vedo fra i due? Semplice: Federer ha già dato il suo massimo, non potrà migliorare. Djokovic invece – ed è una annotazione che fa quasi paura considerato il suo record – ha ancora margini di progresso. Il modo in cui si muove, la sua agilità, i suoi recuperi, la capacità di trasformare e rovesciare situazioni di difesa in situazioni d’attacco è assolutamente unica, straordinaria. Il controllo che ha sulla palla anche, è incredibile. Gioca profondissimo senza fare fatica, dritto come rovescio. Però… però… quando lo vedo nei pressi della rete, mmm, resto perplesso, non mi convince e stessa cosa quando corre all’indietro quando deve tirare uno smash. È uno dei più forti tennisti che io abbia mai visto giocare quando si trova sulla riga di fondocampo ma…, come dicevo, ha ancora spazio per migliorare”. “Da giovane era più fragile sia fisicamente sia mentalmente. Ora invece la sua forza mentale è incredibile e in molte situazioni lo ha ormai provato. Non ti ritiri da una semifinale di Wimbledon per delle vesciche… ci sono volte in cui hai problemi fisici ma vai avnti fino alla fine. Ora la sua forza mentale è fenomenale e non sbaglia mai una palla…”.
Gliela avrà mica “gufata”… alla Wilander, Pat Cash a Novak Djokovic prima della finale contro Murray?