Le dichiarazioni di Amélie Mauresmo durante la conferenza stampa svoltasi dopo la vittoria di Caroline Garcia su Sara Errani.
Adesso siamo 1-1. Rispetto all’anno scorso, è quasi fatta?
Mi piacerebbe molto ma no, siamo ben lungi dall’avercela fatta. È vero che l’anno scorso abbiamo recuperato uno svantaggio enorme ma sull’1-1 la gran parte del lavoro è ancora da fare. Certo, abbiamo la possibilità di vincere ma anche le italiane entreranno in campo domani con la stessa convinzione. Un 1-1 è un risultato abbastanza logico perché le ragazze sono quasi sullo stesso livello. Vedremo come andrà domani e speriamo ci sia un esito positivo per noi.
È vero che le ragazze sono quasi tutte sullo stesso livello ma l’assenza di Roberta Vinci in doppio può fare la differenza?
Siamo ancora lontani dal doppio. Ci sono tante cose che possono accadere e forse neanche lo giocheremo. Ma se dovessimo disputarlo, le ragazze saranno pronte ad affrontarlo.
Un calo del servizio come quello subito da Kristina Mladenovic dopo i falli di piede può accadere secondo te?
Ne parlerò stasera con lei.
Non pensi che Andy Murray sia stato troppo “buono” dicendo che Caroline Garcia ha il potenziale per diventare n. 1?
È difficile prevedere queste cose. Diventare n. 1 è talmente diffcile. Forse, in generale, quando si gioca molto bene, è più facile prevedere un ingresso nei Top 10. I pronostici sono sempre difficili. Ma perché no. In questo sport è importante puntare in alto.
Océane Dodin è convocata per la prima volta in Fed Cup. Potrebbe essere l’occasione della svolta per lei?
Essere convocati in nazionale in giovane età, come nel suo caso, può essere un acceleratore straordinario. Spero che si serva di quest’esperienza per continuare a progredire. È una giocatrice con un grande potenziale.
Che effetto ti ha fatto vedere Francesca Schiavone nuovamente in squadra?
Beh allora potrei rigiocare anch’io (ride). No no, ma non ci aspettavamo di rivederla ancora in squadra. Ho tanti ricordi dei match disputati contro di lei, soprattutto in questa competizione, delle grandi battaglie. E poi, non so perché, ma me la immagino molto presto capitano della squadra italiana. Poi non so se pensa di smettere di giocare. E poi un giorno forse Corrado si stuferà (ride).
