WTA Kaohsiung: la miglior finale per il torneo, Venus Williams contro Misaki Doi

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WTA Kaohsiung: la miglior finale per il torneo, Venus Williams contro Misaki Doi

Le prime due teste di serie rispettano il pronostico. Venus Williams fatica più del dovuto per superare Yulia Putintseva, battuta 7-5 6-3. La Doi invece travolge la Hsieh, lasciandole solo 2 game (6-0 6-2)

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La prima edizione dell’International Taiwan Open di Kaohsiung, giunta quasi al termine, sta rispettando le aspettative più rosee degli organizzatori. Le semifinali presentano infatti da una parte le due teste di serie designate, Venus Williams, vincitrice di 7 Slams e giocatrice che appartiene a ben altri palcoscenici, e Yulia Putintseva, testa di serie numero 3 e giocatrice che nel bene o nel male, prevalentemente nel male, regala sempre spettacolo.
Nella parte bassa del tabellone invece, ecco Su-Wei Hsieh, giocatrice di casa ed ex numero 1 del mondo di doppio e vincitrice di Slam nella specialità, contro Misaki Doi, seconda testa di serie e numero 61 al mondo, insidiosa mancina protagonista del memorabile match di primo turno contro Angie Kerber agli ultimi Australian Open.
Insomma, più di così era difficile chiedere dal campo partenti del torneo. L’edizione tutto sommato, tenendo conto come già detto della posizione nel calendario decisamente sfavorevole e della lontananza geografica dai principali tornei del periodo, può essere considerata soddisfacente. L’afflusso di pubblico infatti, benché moderato, è stato positivo sin dal primo turno, confrontato a tornei dello stesso livello situati nella stessa macroregione.

Hsieh, attualmente numero 81, e Doi aprono i giochi sul centrale. I cinque precedenti parlano di una netta superiorità della giocatrice di casa, incrinata dall’unica vittoria ottenuta dalla Doi al tiebreak del terzo set nel 2013 sulla terra di Strasburgo. Le altre partite, ad essere sinceri, non fanno però troppo testo. Avvenute tutte fra il 2008 e il 2010, vedevano contrapporsi ad una Hsieh che aveva ottenuto un già moderato successo, una Doi ancora teenager ed acerba a livelli alti. Ma le cose sono cambiate, eccome se sono cambiate. Doi dilaga nel primo set, vinto 6-0 concedendo 6 miseri punti alla padrona di casa. Il secondo sembra più combattuto e la Hsieh riesce ad entrare finalmente nella partita quando, sotto 6-0 1-0, conquista ai vantaggi il suo primo game. Ma non è altro che una fugace illusione, un piccolo regalo per il pubblico di casa, che non può far altro che guardare attonito la Doi vincere gli ultimi cinque games e conquistare quindi la partita 6-0 6-2 in 57 minuti.

In un battito di ciglia, dunque, è già l’ora di Williams contro Putintseva. Questa è la terza volta che le giocatrici si incontrano, con la cinque volte campionessa di Wimbledon vincitrice in passato entrambe le volte in due set, una proprio sui campi dell’All England Club e l’altra a Montreal, in Canada. Venus non sta attraversando un periodo di forma meraviglioso, tuttavia ha dalla sua una determinazione ed una sete di vittoria che è ammirevole riscontrare in questi tornei minori e la cui mancanza ha probabilmente causato in passato alla sorella Serena diverse settimane al numero 1. Tante le differenze fra Venus e Puntintseva, fra cui corrono 14 anni, 48 titoli WTA, 7 titoli Slam, una trentina di milioni di dollari e, last but not least, 22 centimetri d’altezza.
Venus parte forte per la prima volta nel torneo, scappando sul 4-1 e consolidando poi il comando sul 5-2. Ecco però avvenire il processo inverso alle altre partite. Si fa raggiungere sul 5-5, commettendo doppio fallo sulla palla break, e va sotto anche nell’undicesimo game a causa di un ulteriore doppio errore. Tuttavia, l’orgoglio della campionessa ferita emerge, e Venus inizia a colpire più profondo conquistando piuttosto agevolmente gli ultimi due games del primo set, chiuso per 7 giochi a 5. Il secondo set, però, inizia in modo disastroso per lei. 3 doppi falli e via, primo game andato. Per fortuna oggi dall’altra parte della rete c’è Putintseva, che non sembra troppo intenzionata ad accettare i numerosi gesti di generosità dell’americana. La kazaka concede infatti il contro break immediatamente dopo, e la partita si indirizza su binari più o meno diritti fino al 4-3 Williams nel secondo set. Lì Venus annusa l’odore della vittoria, sa che è arrivato il momento di azzannare la preda. Si produce in un altro allungo, conquistando il break a 15 e chiudendo subito al primo match point al servizio, 7-5 6-3. Buon risultato per Venus, che però deve andare a migliorare il rendimento al servizio, dove a 12 doppi falli hanno fatto fronte solo 6 aces.

Sarà una finale inedita quella tra Williams e Doi. Venus domani giocherà la 79esima finale della sua incredibile carriera, Misaki Doi sarà invece alla sua terza.

Risultati:

[1] V. Williams b. [3] Y. Putintseva 7-5 6-3
[2] M. Doi b. [6] S. Hsieh 6-0 6-2

Lorenzo Dicandia

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