WTA Rio de Janeiro: il ruggito della Leonessa! Schiavone in semi, sfiderà Martic

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WTA Rio de Janeiro: il ruggito della Leonessa! Schiavone in semi, sfiderà Martic

A Rio de Janeiro Francesca Schiavone conquista la semifinale a spese della qualificata olandese Cindy Burger, che ha servito due volte per il match. Soliti problemi al servizio ma solita grandissima grinta della leonessa. Ora per lei la croata Martic che supera la spagnola Arruabarrena. L’altra semifinale sarà Cirstea-Rogers

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Nei quarti di finale del torneo WTA di Rio de Janeiro Francesca Schiavone, ormai caduta al numero 132 del ranking, scende in campo contro la numero 187, l’olandese Cindy Burger. Le due giocatrici non si sono mai incontrate prima d’oggi in quanto la tennista dei Paesi Bassi è entrata nel circuito WTA solamente nel 2015.
Erano sei mesi che la Schiavone non arrivava a giocare un quarto di finale e nell’umido pomeriggio brasiliano parte subito con grinta strappando il servizio alla giovane rivale nel terzo gioco del primo set. Cindy però non si lascia intimorire e risponde immediatamente con un contro break. Il gioco improvvisamente passa dalle esperte mani della tennista milanese a quelle dell’olandese che a suon di servizi vincenti e ottime risposte si porta in vantaggio per 4 a 2. Francesca reagisce con orgoglio e in un combattuto settimo gioco strappa nuovamente il servizio all’avversaria. Non è però giornata in battuta per la Leonessa che con una percentuale del 33 per cento sulle prime non può far altro che arrendersi e cedere nuovamente il servizio nell’ottavo gioco mandando così la Burger a servire per il primo set. Cindy non trema e tenendo la battuta a zero fa suo il parziale in 34 minuti di gioco.

La musica non cambia in avvio di secondo set. Francesca, provata da caldo e stanchezza, cede il servizio commettendo ben due doppi falli nel primo game. La Leonessa ferita però lotta e reagisce con un contro break. Il set costellato da scambi infiniti prosegue senza nessun altro sussulto fino al settimo gioco quando la Burger strappa il servizio alla Schiavone in un game che finisce ai vantaggi. Cindy però sembra risentire dell’emozione e fatica a tenere il servizio nel game successivo che conquista solamente grazie a un paio di errori di troppo di Francesca. La tennista milanese tiene invece in scioltezza la battuta nel nono gioco. La Burger va a servire per l’incontro sul 5 a 4 ma la mano le trema e la scafata Schiavone ne approfitta per portarsi sul 5 pari. Francesca però vanifica tutto in un pessimo turno di servizio costellato dai doppi falli. Cindy dal canto suo è attanagliata dalla paura e cede nuovamente la battuta. Il tie-break arriva a degna conclusione di un set equilibrato e durante il quale gli errori hanno avuto la meglio sui colpi vincenti. Francesca mette in campo tutta la sua esperienza e la sua grinta mentre i fantasmi delle occasioni mancate attanagliano la Burger. Il tie-break viene conquistato da un’indomita Schiavone che porta così l’incontro al terzo set.
La Leonessa galvanizzata dalla vittoria in corsa nel secondo set inizia il terzo parziale strappando subito il servizio a un avversaria sempre più contrariata. La battuta non è certo però il colpo della giornata per la tennista milanese che subisce subito un contro break. Il set vede però Francesca insistere e lottare su un ogni pallina fino al quinto game durate il quale riesce nuovamente a fare suo il servizio della Burger. Cindy patisce il colpo e cede davanti alla grinta della giocatrice italiana che al primo match point fa sua la partita con un parziale di 6 a 3. Dopo 2 ore e 39 minuti, game, set & match Schiavone.

Nel secondo quarto di giornata del tabellone Wta si fronteggiano la croata Petra Martic, numero 162 al mondo, e la spagnola Lara Arruabarrena, numero 89 e testa di serie numero 6 del torneo. Un solo precedente tra le due giocatrici nel 2014 a Parigi, vinto dall’iberica.
La partita si preannuncia molto equilibrata fin dall’avvio con la tennista spagnola che si trova a fronteggiare un numero di palle break esorbitante, ben 21,  nel corso del match. E’ la lucidità della Martic però nei momenti topici dell’incontro a fare la differenza e a permettere alla croata di conquistare il terzo e decisivo set con un break nell’undicesimo gioco appena prima che la pioggia si abbatta sulla città brasiliana e interrompa tutti gli incontri. Petra vola così in semifinale dove incontrerà l’azzurra Francesca Schiavone. Le due giocatrici si sono affrontate solamente in un’occasione nel 2013 a Marrakech. Nel corso di quell’incontro era stata l’atleta milanese ad avere la meglio.

La pioggia interrompe il terzo match di quarti di finale tra la beniamina di casa Paula Cristina Goncalves, numero 285 del ranking, e l’americana Shelby Rogers, numero 131, con quest’ultima vanati di un set e 4-3 nel secondo. Al rientro sul terreno di gioco , per la gioia del pubblico rimasto sugli spalti ad attendere, Shelby sembra aver smarrito la concentrazione e la Goncalves ne approfitta per conquistare il secondo parziale con un combattuto 7 a 5.
Nel terzo però il gioco torna nelle mani della Rogers che chiude senza troppa fatica con un netto 6 a 3 e accede alle semifinale dove se la vedrà contro Sorana Cristea che nella tarda serata brasiliana conferma il suo attuale ottimo stato di forma liberandosi senza problemi della testa di serie numero 3 del torneo, la montenegrina Danka Kovinic, alla quale la rumena concede solamente tre game in due set.

Risultati:

F. Schiavone b. [Q] C. Burger 4-6 7-6(6) 6-3
P. Martic b [6] L. Arruabarrena  6-4 5-7 7-5
S. Rogers b [Q] P. Goncalves 6-2 5-7 6-3
[WC] S. Cirstea vs [3] D. Kovinic 6-1 6-2

Chiara Gheza

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