ATP Rio: Thiem demolisce Ferrer. Dolgopolov ko, Nadal avanza senza giocare

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ATP Rio: Thiem demolisce Ferrer. Dolgopolov ko, Nadal avanza senza giocare

Un Dominic Thiem in stato di grazia sulla terra sudamericana parte a rilento per poi distruggere il campione in carica David Ferrer nel giro di un’ora e un quarto. Rafael Nadal va in semifinale senza giocare, usufruendo dell’infortunio alla spalla di Alexander Dolgopolov

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Torna spietata la pioggia a spezzare il programma del Rio Open, giunto ai quarti di finale. Dopo la vittoria di Guido Pella, che sopravvive alla maledizione di Daniel Gimeno-Traver (lo spagnolo aveva superato gli ultimi tre turni usufruendo del ritiro degli avversari, tra cui il nostro Fabio Fognini), è il turno di Pablo Cuevas e Federico Delbonis. Un set e mezzo dentro una sfida avviata verso la manche decisiva, però, il diluvio dei primi tre giorni di torneo torna ad imperversare. Nel mezzo delle ore di attesa – saranno quasi tre – arriva il forfait di Alexandr Dolgopolov, che lamenta un infortunio alla spalla destra rimediato nel match di doppio. Il pubblico brasiliano si trova dunque privato di un incontro potenzialmente pirotecnico tra l’ucraino e Rafa Nadal (uscito perdente dagli ultimi due confronti), il quale strappa il pass per le semifinali senza dover neppure scendere in campo.

Rimane perciò l’unico match di cartello tra Dominic Thiem e il campione in carica David Ferrer, disputato nonostante un livello di umidità soffocante che nel giro di pochi minuti inzuppa di sudore le T-shirt dei due tennisti. Nelle battute iniziali Ferrer appare stabile e dotato di un maggior controllo, con Thiem che non riesce quasi mai a scoprirsi una porzione di campo dove attaccare con successo. Anzi, non di rado è l’iberico a mettere la parola fine ai molti scambi giocati con un colpo vincente. Trovatosi indietro per 1-3 nel punteggio, Thiem deve dare mostra di tutto il proprio talento per ottenere il controbreak. Prima con un punto stratosferico, interrompendo un duello di topspin sulla diagonale con una smorzata che porta i due a rete e testa i riflessi dell’austriaco: ad una prima volée, non definitiva, segue una seconda che scavalca un impotente Ferru; poi con una contro-palla corta in recupero a cui imprime un angolo acutissimo, facendola scorrere quasi parallela al nastro. Dominic, ora in grande fiducia, trasforma da difensiva in offensiva più di una situazione, vincendo addirittura cinque game consecutivi e aggiudicandosi a sorpresa il primo parziale. Ferrer è chiamato a salvare palla break anche in principio di secondo set. Stavolta con successo, ma l’esito della sfida appare già segnato. La prima di servizio di Thiem regala sempre più punti, e se il numero due di Spagna era fin qui riuscito a realizzare più di un vincente diretto sulla seconda l’evento si verifica via via più di rado. Ferru fa affidamento quasi esclusivamente al dritto a sventaglio, unico stratagemma che sembra impensierire l’avversario, ma al prezzo di grossi rischi anche in situazioni delicate. Altrimenti non potrebbe fare, tuttavia: il ventiduenne di Wiener Neustadt gli impedisce di chiudere ogni altra tipologia di scambio, mandandolo in affanno mentale e provocando così errori grossolani e nuovi, decisivi break. Nel giro di due settimane Dominic Thiem elimina i due migliori terraioli della generazione presente, candidandosi come unico giovane davvero competitivo sulla loro superficie. Una ennesima conferma per il numero 19 del circuito, ormai molto più che una promessa.

Risultati:

G. Pella b. [Q] D. Gimeno-Traver 5-7 6-1 7-5
[1] R. Nadal b. A. Dolgopolov W/O
P. Cuevas b. F. Delbonis 6-4 7-6(4)
[5] D. Thiem b. [2] D. Ferrer 6-3 6-2

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