Mentre l’eco dello scandalo Meldonium-Sharapova rimbomba ancora forte sulle pagine di tutte le testate giornalistiche mondiali, il circuito WTA cerca di ritornare alla normalità. L’occasione giusta per dimenticare (o quantomeno sopire) la delusione di molti appassionati di tennis è rappresentata dall’inizio del primo Premier Mandatory della stagione. La sede geografica è l’assolata California ed il torneo è Indian Wells, che è considerato da tutti il “quinto slam” e che per due anni di fila ha vinto il titolo come miglior torneo.

Le prime partite di giornata non sono state memorabili, ma hanno visto il ritorno in campo di due giocatrici ferme ai box da svariati mesi.

La cinese Peng, che in carriera vanta una semifinale agli US Open del 2014, in cui fu fermata dai crampi contro la danese Wozniacki, non giocava una partita ufficiale dal Roland Garros del 2015, perché tormentata da un dolore alla schiena che non le permetteva di giocare. Il lungo stop ha lasciato scorie nelle gambe della tennista asiatica, che è stata facilmente battuta dalla Putintseva, giovane russa naturalizzata kazaka che sembra sul punto di poter finalmente farsi largo nel circuito WTA. Il punteggio di 6-0 6-1 racconta di un match a senso unico, in cui la condizione atletica ha inciso in modo significativo.
Un altro “come back” clamoroso è quello di Voskoboeva (moscovita di nascita ma kazaka per “interesse” economico) che è tornata alle competizioni ad Acapulco dopo 22 mesi di inattività per varie problematiche al piede. Galina è stata sconfitta dalla campionessa di Monterrey Watson in tre set, in cui, ha saputo tenere un buon ritmo per oltre un’ora di gioco, per poi crollare alla distanza. Qualche tentennamento di troppo per Watson, che contro un’avversaria ancora in rodaggio ha rischiato più del dovuto ma ha ottenuto la sesta vittoria consecutiva.

Grande rimonta della tedesca Witthoeft, che elimina 0-6 6-4 6-4 l’americana Falconi ed al secondo turno giocherà contro la finalista del 2015 Jankovic. Partita incredibile per Carina, che è stata sotto 6-0 1-0 prima di scuotersi e di riuscire a prevalere contro la tennista statunitense. Irina ha molto da recriminare, ma con il passare dei minuti si è disunita ed ha rimesso in carreggiata un’avversaria confusa e molto fallosa da fondo campo. Il terzo parziale è “schizofrenico”, con game molto combattuti e tante occasioni fallite per l’americana. Con una palla corta insensata che cade in corridoio si chiude il match a favore della tennista europea.

In attesa della sessione serale, che vedrà in campo tra le altre la slovacca Cibulkova, vincono anche la svedese Larsson, 6-4 7-6(3) contro Tatjana Maria, troppo acerba per poter competere in un torneo di questo livello, e la giapponese Nara, 6-1 6-2 contro la brasiliana Pereira.

La qualificata Bondarenko estromette dal torneo la belga Van Uytvanck con il punteggio di 6-2 6-7(2) 6-2. L’ucraina si è solamente distratta nel secondo set, ma per il resto ha vinto meritatamente la partita.

Nella nottata italiana arrivano i successi agevoli della Cibulkova, 6-2 6-0 alla Siniakova, e di Nicole Gibbs 6-1 6-0 sulla Dulgheru. Le avversarie sono apparse decisamente spaesate e fuori forma. Ancora una buona prestazione per Strycova, che senza affanni elimina 6-1 6-3 Sasnovich.
Cade anche la wc locale Crowford che sbatte contro un’ispirata Kovinic, che la elimina in due set, 6-3 6-4 il punteggio finale.
L’americana King si aggiudica il derby con la connazionale Townsend. Lo score è netto, 6-2 6-3, in una partita in cui è venuta fuori la maggior mobilità e tecnica della King, che in carriera ha vinto degli Slam in doppio, mentre Taylor continua ad avere un fisico non proprio da atleta, che compromette e molto il suo gioco.

Altra vittoria a stelle e strisce è quella di Coco Vandeweghe, che con un duplice 6-4, supera Kiki Bertens. Mentre una confusa e spaesata Riske subisce una netta sconfitta dalla “doppista” Hradecka che chiude 7-6(4) 6-2. Molto male l’americana al servizio e da fondo, non è mai stata in grado di prendere in mano il gioco.
Tsurenko, che lo scorso anno ha fatto quarti di finale, batte 7-5 6-4 Babos, che dopo aver avuto un set point nel primo set, si è fatta raggiungere sul 5 a 5 e, da quel momento, si è praticamente spenta. Al prossimo turno sfiderà Sara Errani (1-1 i precedenti).
Molto bene anche Siegemund che lotta e supera la rumena Begu 3-6 6-4 6-4. Un match equilibrato e ben giocato, in cui alla fine la differenza l’hanno fatta pochi punti e la maggior precisione al servizio di Laura.
Altro successo della Shvedova che elimina 6-3 6-7(3) 7-5 Kristyna Pliskova. Qualche rimpianto per la ceca, che ha sprecato qualche occasione di troppo nel terzo parziale.

Risultati:

[WC] H. Watson b. G. Voskoboeva 7-6(4) 4-6 6-1
L. Hradecka b. [Q] A. Riske 7-6(4) 6-2
V. King b. [Q] T. Townsend 6-2 6-3
C. Vandeweghe b. [Q] K. Bertens 6-4 6-4
D. Kovinic b. [WC] S. Crawford 6-3 6-4
Y. Putintseva b. S. Peng 6-0 6-1
C. Witthoeft b. I. Falconi 0-6 6-4 6-4
D. Cibulkova b. [Q] K. Siniakova 6-2 6-0
[Q] N. Gibbs b. A. Dulgheru 6-1 6-0
L. Tsurenko b. T. Babos 7-5 6-4
B. Strycova b. [Q] A. Sasnovich 6-1 6-3
J. Larsson b. T. Maria 6-4 7-6(3)
[Q] L. Siegemund b. I.C. Begu 3-6 6-4 6-4
[Q] K. Nara b. T. Pereira 6-1 6-2
Y. Shvedova b. [Q] Kr. Pliskova 6-3 6-7(3) 7-5
[Q] K. Bondarenko b. A. Van Uytvanck 6-2 6-7(2) 6-2