WTA Indian Wells interviste, S. Williams: “Peccato che quella con Aga non sia una finale”

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WTA Indian Wells interviste, S. Williams: “Peccato che quella con Aga non sia una finale”

WTA Indian Wells, quarti di finale, S. Williams b. S. Halep 6-4, 6-3. L’intervista del dopo partita a Serena Williams

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Vittoria cristallina. È stata una partita tirata ma sei stata brava a venirne fuori. Come ci si sente a vincere una partita così, soprattutto dopo l’assenza dello scorso anno?
Una vittoria così ti fa sentire molto bene. Lei ha mantenuto un ottimo stato di forma negli ultimi due anni. Mi sento molto bene perché quando sono scesa in campo mi sono messa d’impegno e sono riuscita a vincere.

Hai detto che questa sarebbe stata una buona partita per vedere il tuo stato di forma, e anche il suo. Sei soddisfatta?
Sì, sono felice di come ho vinto. Credo che ci siano sempre alcuni aspetti su cui devo lavorare per migliorare ma, al di là di tutto, questa è stata una partita molto solida da parte mia.

Cosa ricordi della partita contro Aga in Australia? Credo che quella sia stata la tua miglior partita del torneo.
Sì, credo anch’io che quello sia stato uno dei miei match migliori. Ho giocato piuttosto bene durante la settimana. Mi ricordo che dovevo giocare aggressiva e mantenere basso il numero di errori, anche se lei nel secondo set ha fatto un grande sforzo per restare nel match e tentare di arrivare al terzo set, ma sono riuscita a restare in partita e a chiudere presto. È stata una bella partita, difficile, anche se il punteggio poteva dire altro.

Sei riuscita a percepire l’entusiasmo stasera? Era uno dei match più interessanti, la n. 1 contro la n. 5, vista anche l’uscita della testa di serie n. 2 e di Venus. Hai sentito che il pubblico era entusiasta per questa sorta di rivincita tra voi due?
Sì, l’ho sentito. Sulla carta era veramente un gran match. La sensazione era che non fosse un quarto di finale, c’era la stessa tensione di una semifinale o una finale.

Vuoi parlarci della prossima partita contro Aga?
Lei sa affrontare i grandi stadi e le partite importanti. Ovviamente lei sa far bene tantissime cose, corre molto e questa superficie è ottima per lei perché è un po’ lenta. Mi aspetto scambi lunghi ma, sinceramente, mi sento pronta. Mi piace Aga, dentro e fuori dal campo; è bellissimo vederla giocare, e fuori dal campo è una delle persone migliori del circuito. Sarà una bella partita, a prescindere da chi vincerà.

Con la vittoria di oggi è arrivata a essere n. 2 del mondo. Questo può influenzare la vostra partita?
Ci stavo pensando. Lei è molto solida e stavo pensando che potrebbe salire ancora, e questo è un bene per lei. È un peccato che questa partita non sia una finale, vedremo come andrà. Chiaramente lei ancora non ha vinto il torneo, ma sicuramente lo vuole. Staremo a vedere.

Per molto tempo nel mese di marzo hai giocato solo il torneo di Miami; ora invece giochi due tornei di fila. Che impatto ha questo cambiamento sulla tua stagione? È cambiato qualcosa nella tua preparazione visti gli impegni ravvicinati?
Sicuramente sento che c’è differenza rispetto allo scorso anno, ma non una differenza abissale. Mi sono allenata molto in questo periodo. In effetti, giocare i tornei può essere più semplice. Quando si gioca un torneo non c’è bisogno di allenarsi per due-tre ore e in più fare palestra. È molto meglio giocare un torneo.

Si pensa una partita alla volta, ma come sarebbe riuscire a sollevare il trofeo dopo tutti questi anni?
Non so, ho sentito che è pesante da sollevare (ride), ma io sono forte e ci proverò. In ogni caso sarebbe veramente molto bello, ma mancano ancora due partite, pensiamo a una partita alla volta.

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