WTA Indian Wells: Azarenka in bicicletta, Pliskova domina Kasatkina

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WTA Indian Wells: Azarenka in bicicletta, Pliskova domina Kasatkina

In una partita senza storia, Karolina Pliskova lascia appena 5 giochi alla giovane russa Daria Kasatkina. Per la ceca prima semifinale in carriera in un Premier Mandatory. Fa addirittura meglio Victoria Azarenka, che in poco più di un’ora travolge Magdalena Rybarikova senza perdere nemmeno un game

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[13] V. Azarenka b. M. Rybarikova 6-0 6-0 (da Indian Wells, Vanni Gibertini)

Durissima lezione quella impartita da Victoria Azarenka a Magdalena Rybarikova, che si era arrampicata fino ai quarti di finale approfittando mercoledì del ritiro della nostra Roberta Vinci. Una “doppia ciambella”, come dicono da queste parti, oppure “bicicletta” come si dice in Italia, che nonostante la ovvia perentorietà del punteggio, ha comunque regalato diversi game piuttosto combattuti, anche se invariabilmente finiti ad appannaggio della bielorussia.

Un’ora e sette minuti di gioco che hanno visto solo nelle fasi iniziali Rybarikova provare alcuni dei suoi schemi soliti con rovesci in back, palle corte e discese a rete, purtropo per lei sommersi da una slavina di errori gratuiti che l’anno subito irrimediabilmente relegata ad inseguire. Nel primo set sul servizio della Azarenka non si gioca (12 punti a 3, tra cui due doppi falli), mentre Rybarikova combatte strenuamente per tenere i suoi turni di battuta (14 e 18 punti nei due game finali), ma senza successo.

Nella pausa tra i due set, un diversivo che ha intrattenuto lo sparuto pubblico presente (con una discreta presenza di indumenti verdi a celebrare il giorno di San Patrizio, festa nazionale irlandese) è stata la mini sessione di esercizi improvvisata dalla Azarenka mentre la sua avversaria si faceva fasciare la coscia destra durante un time-out medico. Assistita da un raccattapalle che le lanciava le palline, la bielorussa ha fatto un po’ di tiro a segno da fondo campo, ed ha concluso con un meritato ‘high-five’ per il piccolo protagonista improvvisato.

Secondo set che continua sulla scia del primo, anche se in questo caso i game più combattuti si giocano sul servizio della Azarenka, la quale si ingarbuglia in cinque doppi falli, senza però pagarne le conseguenze (rimontando pure una volta da 0-40).

L’intervista sul campo di Brad Gilbert, impegnato come commentatore per la ESPN, si apre con la domanda “Qual è stata la chiave del match?”, la quale scatena il solito flusso di ovvietà da parte di Vika (“ho giocato bene, sono stata molto concentrata, devo migliorare il mio gioco, lei non era al 100%, etc, etc…”) fornendo una degna conclusione ad una partita che purtroppo ha regalato poco bel gioco e zero emozioni.

La Azarenka si porta così ad una sola vittoria dal rientro nella Top 10 a quasi due anni di distanza dalla sua ultima apparizione nell’agosto del 2014.

[18] Ka. Pliskova b. D. Kasatkina 6-3 6-2 (da Indian Wells, Vanni Gibertini)

Pliskova Kasatkina

Il primo quarto di finale femminile della giornata al BNP Paribas Open di Indian Wells ha seguito le indicazioni del pronostico ed ha visto una facile vittoria di Karolina Pliskova su una delle più promettenti giovani del circuito WTA, la russa Daria Kasatkina, classe 1997, entrata nel torneo con un ranking di n.48 ma che già dalla prossima settimana si isserà quanto meno al numero 37, ad un passo dal una testa di serie nel prossimo slam stagionale a Parigi.

Il match non ha avuto molta storia: Pliskova è sempre stata in vantaggio e ha sempre comandato il gioco, soprattutto con il servizio. Per lei infatti ci sono stati 9 ace, di cui 5 nei primi tre turni di battuta, un 92% di punti ottenuti sulla prima e mai più di due ‘quindici’ concessi all’avversaria nei suoi game di servizio. Troppo più potente da fondo campo la ceca, troppo più penetranti i suoi colpi che hanno scardinato le traiettorie più arcuate ed il gioco più ragionato della Kasatkina, probabilmente ancora un po’ troppo acerba per poter contrastare la potenza della ex-top 10.

Primo set quasi maschile per la fedeltà alla regola della battuta: un solo break, ottenuto dalla Pliskova al sesto game alla seconda opportunità su una conclusione di diritto, ma per il resto mai più di due punti ottenuti dalla ribattitrice.
Nel secondo parziale invece la Kasatkina è sempre sotto pressione nei suoi turni di battuta, concede il break in apertura, deve salvare due palle break per il 3-0 pesante (peraltro con un ace ed un rovescio vincente), ma poi vede l’avversaria prendere il largo fino al 5-1. La russa mette tutto il suo orgoglio nel salvare tre match point al settimo game, che le consentono se non altro di tagliare il traguardo dell’ora di gioco.

Un ottimo risultato questo per la più forte delle gemelle Pliskova (l’altra, Kristina, naviga intorno alla centesima posizione della classifica WTA), che dopo una stagione 2015 che l’aveva vista entrare nelle Top 10 ed arrampicarsi fino al n.7 nell’agosto scorso, aveva pagato una programmazione ai limiti dello scellerato (26 tornei, 3 turni di Fed Cup, più tutto l’ITPL in Asia a novembre/dicembre, con pochissima sosta prima del nuovo anno) che l’aveva lasciata senza energie all’inizio di questo 2016. Alla scarsa preparazione si erano poi aggiunti problemi di salute legati alla crescita in altezza che hanno contribuito ai risultati sotto le attese nei primi mesi dell’anno, che l’hanno vista scivolare quasi fuori dalle Top 20. Con questa vittoria, invece, risalirà quanto meno al numero 14.

Risultati:

[18] Ka. Pliskova b. D. Kasatkina 6-3 6-2
[13] V. Azarenka b. M. Rybarikova 6-0 6-0

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