WTA Indian Wells interviste, Radwanska: "Perdere dalla migliore del mondo rende la sconfitta meno amara"

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WTA Indian Wells interviste, Radwanska: “Perdere dalla migliore del mondo rende la sconfitta meno amara”

WTA Indian Wells interviste, semifinale: S. Williams b. A. Radwanska 6-4 7-6(1). L’intervista del dopo partita ad Agnieszka Radwanska

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Qual è il tuo giudizio della partita? Come senti di aver giocato?
Davvero bene, penso sia stato davvero un bel match! Sono partita nel modo giusto ma sfortunatamente non ho sfruttato le occasioni avute nel primo set. Ho lasciato per strada troppi break point, volendo non riuscirei neanche a contarli. Se non cogli questo tipo di occasioni contro giocatrici come Serena, il match non puoi portarlo a casa.

Serena ha avuto la possibilità di riposarsi leggermente più di te nell’ultimo periodo. Quanto può essere stato un fattore per la partita?
Penso che questo non abbia influito più di tanto, ognuno ha il proprio programma personalizzato. Ma comunque non ho giocato troppo questo inizio di anno, giocare questa partita è stato un grande risultato e sono davvero felice di aver raggiunto questa semifinale. Per quanto riguarda il mio programma, mi sento di averlo pianificato a dovere. Sto arrivando sempre in fondo e sperando di stare sempre bene e alla larga dagli infortuni posso giocare sempre in questo modo per il resto della stagione.

È più semplice digerire una sconfitta quando si gioca bene?
Certamente, so di aver impensierito maggiormente Serena questa volta, maggiormente rispetto agli Australian Open. Penso di aver giocato ad un livello tale che mi permetterà un giorno di poterla battere.

Serena ha detto che le è sembrato che servissi più spesso verso il suo dritto, le è sembrato un cambiamento tattico. Ci sono stati altri accorgimenti che hai tentato di adottare stasera?
Giocando contro Serena mi risulta difficile parlare di tattica, dall’altra parte del campo si subisce una specie di bombardamento. È dura ma ho cercato di partire concentrata sul mio gioco senza pensare a chi ci fosse dall’altra parte della rete, in Australia ero partita troppo molle e lei con la sua aggressività mi aveva annichilito. Oggi ho avuto le mie possibilità, avrei dovuto vincere il primo set e ho avuto occasioni anche nel secondo. Purtroppo nei momenti importanti lei è riuscita a rispondere in modo fantastico, servivo molte prime ma lei è stata troppo brava.

Sembrava una finale fra voi due, adesso sarai sicuramente la numero 2 del mondo. Sentivi anche tu che la partita aveva il sapore di una finale?
Lo penso anche io, è stato davvero un bel match e entrambe abbiamo giocato un tennis notevole. Nei punti importanti lei ha giocato dei colpi favolosi, penso semplicemente di non aver elevato il mio livello nei punti in cui contava maggiormente. Lei ha preso il sopravvento ed è stato troppo tardi. Però, certo, il livello del match rispetto alla posizione delle nostre classifiche non ha deluso le aspettative.

Si può dire che tu abbia avuto i risultati sperati? Lascerai il torneo con sensazioni positive?
Senza dubbio. Un’altra semifinale qui, sono felicissima del risultato complessivo. Sicuramente non è mai bello quando si perde ma quando si cede alla migliore del mondo la sconfitta sarà sempre meno amara. Vado a Miami davvero felice di me stessa e spero di poter giocare lo stesso tennis espresso qui.

A Miami le condizioni saranno differenti rispetto a qui, quanto è complicato adattarsi?
Sì, a Miami le condizioni sono radicalmente differenti. È molto umido e la palla non salta più di tanto. Quindi spero di prendere il primo aereo e abituarmi alle nuove condizioni.

Traduzione di Saverio Cirillo

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