Gianluigi Quinzi, classe 1996 e numero 433 del mondo, è riuscito ad entrare nel main draw del future di Ramat Hasharon ($10.000, hard). Il tennista azzurro ha sconfitto negli ultimi due turni delle qualificazioni, dopo aver beneficiato di un bye al primo turno, rispettivamente i due giocatori di casa Omer Katz (classe 1999) e Saar Steele (classe 1984 e n.1624 del ranking) rifilando ad entrambi un doppio bagel. Ricordiamo che il giocatore cresciuto a Porto San Giorgio era la testa di serie numero 1 delle qualificazioni e nel primo turno del tabellone principale se la vedrà con l’americano Peter Kobelt, numero 368 ATP.
Quinzi, che a febbraio ha compiuto 20 anni, si trova indubbiamente in un momento cruciale della propria carriera e necessita di tutta la tranquillità necessaria affinchè da talentuosa promessa del movimento azzurro non si trasformi, come in parte purtroppo è già successo, nell’ennesimo Godot del tennis nostrano. La speranza è che ora, con meno aspettative e pressioni, possa recuperare un livello di fiducia tale da consentirgli di tornare a un buon livello, permettendoci almeno di constatare se fossero azzeccate o affrettate le aspettative maturate nel 2013 all’All England Club. Putroppo per il momento è la seconda ipotesi a prevalere, e il tempo stringe per smentire tutti.
Simone Brugnoli
