16 nuovi tennisti laureati all'università dell'ATP

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16 nuovi tennisti laureati all’università dell’ATP

Pochi giorni prima dell’avvio del Miami Open, nella metropoli della Florida, svariati tennisti sia di singolare che di doppio hanno ottenuto la laurea da parte dell’Università dell’ATP; fra di essi quattro tennisti italiani

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Ogni anno prima dell’inizio del Miami Open, l’ATP, già dal 1990, organizza dei corsi per i tennisti che si affacciano nei piani alti del ranking e, di conseguenza, iniziano a vivere in prima persona il Tour. I corsi devono aiutare i tennisti a vivere al meglio al loro vita nel circuito: dai rapporti con la stampa all’uso dei social network, dalla cura dell’immagine al comportamento da assumere nei confronti della corruzione e delle scommesse. Si dibatte, anche, sul doping e sulle sostanze proibite, si imparano dei rudimenti di medicina e qual è la corretta alimentazione, senza tralasciare la gestione delle finanze, la struttura dell’ATP, gli investimenti nei tornei, le regole arbitrali e il rapporto con il pubblico. Certamente questi corsi, che non prevedono delle prove intermedie o finali con annessa valutazione, servono ai tennisti per iniziare a muoversi al meglio nel Tour, a gestire la loro carriera e la loro immagine al di fuori del campo da gioco per poter essere più concentrati in fase di allenamento o di partita.

Quest’anno 16 giocatori hanno conseguito la laurea all’Università dell’ATP, fra questi ci sono gli italiani Lorenzo Giustino, Roberto Marcora, Andrea Arnaboldi e Luca Vanni. Oltre a loro Taylor Fritz, Hyeon Chung, Kyle Edmund, Yoshihito Nishioka, Andres Molteni, Marco Trungelliti, Matwe Middelkoop, Wesley Koolhof, Henri Laaksonen, Vincent Millot, Mirza Basic e Guillermo Duran hanno partecipato ai corsi e ottenuto il riconoscimento finale.

Carlo Soldati

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