Nella conferenza stampa dopo la partita vinta contro il portoghese Joao Sousa, il fuoriclasse serbo Novak Djokovic ha reso onore all’avversario, che l’ha impegnato a fondo, più di quanto dica il punteggio finale di 64 61.
“Sousa mi ha costretto a spingere di più e a giocare ancora meglio nel secondo set, perché stava molto vicino alla linea di fondo e colpiva la palla in un modo che non mi aspettavo. Pensavo sarebbe rimasto di più dietro la linea di fondo” ha detto Djokovic, che si è poi soffermato sulle difficoltà incontrate nel primo set e su come sia riuscito a superarle.
“Mi ha tolto il tempo nell’esecuzione dei colpi, soprattutto dalla parte del campo dove il vento “aiutava”. Nel primo set sono stati decisivi alcuni punti, dopo è andata meglio. Nel secondo parziale ho servito meglio e non gli ho dato il tempo di manovrare da fondo. Ho sentito che avevo più fiducia e sono felice di essere riuscito a chiudere il match così, mi dà fiducia anche per il prossimo match” ha dichiarato il 28enne tennista di Belgrado.

Infine a Djokovic è stato chiesto di parlare proprio del suo prossimo match e soprattutto dell’avversario che avrà di fronte, il 22enne talento austriaco Dominic Thiem, n. 14 della classifica ATP.
“Il suo gioco da fondo è uno dei più potenti del circuito. Gli piace costruirsi i punti, quindi cercherò di non dargli il tempo per farlo. Sta giocando una delle sue migliori stagioni, ha battuto Nadal sulla terra, è uno dei giocatori della nuova generazione a cui bisogna prestare maggiore attenzione. Sono sicuro che vorrà mettere in mostra tutto il suo arsenale, ma sono certo che sarò pronto ad affrontarlo”  ha risposto Djokovic, che ha battuto Thiem nell’unica occasione in cui si sono incontrati sinora, al Masters 1000 di Shanghai del 2014 (63 64 il punteggio a favore del campione serbo).