ATP Houston: Baghdatis fa a fette Schwartzman, Tommy Paul elimina Paolo Lorenzi

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ATP Houston: Baghdatis fa a fette Schwartzman, Tommy Paul elimina Paolo Lorenzi

Nell’ATP 250 di Houston Paolo Lorenzi viene eliminato in un’ora e qualche minuto dal giovane americano Tommy Paul, vincitore del Roland Garros juniores e finalista degli US Open juniores nel 2015. Marcos Baghdatis non lascia neppure le briciole a Diego Schwartzman, battendolo 6-0 6-0

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Seconda giornata di tennis texano e programma, ben più nutrito di quello del dì precedente, che si dipana su tre differenti court del River Oaks Country Club, l’impianto che ospita il torneo. Dall’Italia gli occhi sono tutti puntati su Paolo Lorenzi, testa di serie numero 8. L’attesa della sfida tra il senese e Tommy Paul è però preceduta da un antipasto, che si rivela piuttosto un episodio di cannibalismo: Marcos Baghdatis cancella Diego Schwartzman con un doppio 6-0, episodio non certo comune nel circuito ATP e che di norma coinvolge top player e oscure wild card di paesi tennisticamente poco sviluppati. Qui al contrario la vittima è un tennista che staziona stabilmente tra i primi 100, e che invece per l’intero match appare così inferiore a Baghdatis da sembrare un giocatore amatoriale. Il cipriota serve più forte, sbaglia meno della metà di Schwartzman e così quest’ultimo, all’apparenza privo di problemi fisici, si ritrova con la miseria di una sola palla game nell’intero match (quarto game, ovviamente annullata). Di certo un episodio che non rischia di ripetersi con costanza, ma che dovrà stimolare un momento di riflessione nel “tappetto” argentino.

A questo punto è davvero il momento di Lorenzi. Anzi, a onor del vero sembra essere più che altro il momento del suo avversario: Paul, appena diciottenne e premiato da una patriottica wild card, non si fa intimorire dalla mole di match di cui consiste la carriera del suo avversario e affronta l’opportunità con piglio deciso. Il ragazzo del New Jersey colpisce secco, senza cercare eccessiva profondità o angoli troppo rischiosi, dopo qualche scambio non disdegna l’approccio a rete e basta sommare questi elementi alla pessima resa di Lorenzi al servizio e sulle palle break che il netto 6-2 6-3 in un’ora è presto confezionato. La scelta di Paolino di preferire Houston alla Capri Watch Cup, il challenger in questi giorni in corso a Napoli, non ha ripagato né lui né i suoi tifosi, ma soltanto un brillante adolescente americano.

Risultati:

[7] M. Baghdatis b. D. Schwartzman 6-0 6-0
D. Young b. [6] S. Johnson 6-4 6-3
[WC] T. Paul b. [8] P. Lorenzi 6-2 6-3
[WC] T. Smyczek b. [Q] N. Kicker 4-6 7-6(5) 6-4
[5] S. Querrey b.[LL] R. Opelka 6-4 7-6(4)
B. Becker b. M. Berrer 7-6(6) 6-0
[Q] M. Barton b. [WC] F. Tiafoe 6-3 6-4
L. Lacko b. [PR] D. Tursunov 6-1 7-5
F. Verdasco b. [Q] C. Berlocq 6-4 6-3

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