Capri Watch Cup: ottima prestazione di Salvatore Caruso, è ai quarti. Fuori Napolitano e Mager

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Capri Watch Cup: ottima prestazione di Salvatore Caruso, è ai quarti. Fuori Napolitano e Mager

Il giovane Salvatore Caruso approda ai quarti di finale del Challenger di Napoli, superando in una dura battaglia di tre set il bosniaco Basic. L’azzurro ha sprecato un matchpoint nel tiebreak del secondo set, poi perso, prima di chiudere un terzo parziale quasi perfetto. Stefano Napolitano si arrende al portoghese Gastao Elias, Gianluca Mager non conferma la bella prestazione di ieri e perde in due set contro Copil. All’interno gli audio esclusivi

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[WC] S. Caruso b. [8] M. Basic 6-4 6-7(7) 6-2 (da Napoli, Alessandro Zijno)

Salvatore Caruso, siciliano, 24enne di Avola (SR), attualmente 260 del ranking ATP approda ai quarti di finale della Capri Watch Cup battendo il bosniaco Mirza Basic e se stesso al termine di una partita davvero combattuta e piena di colpi di scena. Prima dell’incontro non esisteva un favorito chiaro, Basic è davanti in classifica di più di 100 posti ma si esprime meglio sul veloce come anche dimostrato nei Challenger indoor italiani e Caruso è un tennista completo che finora ha i suoi migliori risultati su terra battuta. L’incontro quindi è fin da subito molto equilibrato, Basic in effetti appare meno sicuro di sé sul lento di Napoli, minore efficacia ha il suo servizio, e non riuscire a governare lo scambio lo rende nervoso e falloso. Caruso da parte sua concede pochissimo, quasi nessun errore gratuito se si eccettuano un paio di diritti andati a rete. Si arriva così sul 3-3 del primo set quando per Basic si spegne la luce quanto basta per regalare con due unforced il break all’italiano che poi mantiene i suoi turni di servizio e vola 6-4.

Il secondo set è meno interessante tecnicamente ma pieno di colpi di scena e si innalza il livello emotivo del match: break e contro break di fila per due volte fino ad arrivare al tie break dove succede l’impensabile: dal vantaggio di  5-1, Caruso si fa rimontare fino a perdere 7-9 sprecando un matchpoint e, apparso stanco ed abbattuto, si accinge  a rimettersi a remare per contrastare nel terzo e decisivo set il bosniaco, che invece ha tutta l’aria di sentirsi ormai padrone del match.

Qui succede l’’impensabile e Caruso ritrova le energie psicofisiche per ricominciare a bombardare e muovere a destra e sinistra Basic che non si trova a suo agio a dover fare il tergicristallo: le sicurezze del bosniaco si frantumano fino al primo break nel quarto gioco a favore del siciliano e si arriva sul 5-1 e servizio per Caruso che cerca ancora di complicarsi la vita gettando il proprio turno di servizio. Ma sul 5-2 Basic non riesce a contrattaccare, perde il servizio, e finalmente Caruso può esultare verso il suo angolo dove il mitico Paolo  Canova, il coach del tennista di Avola, sorride finalmente senza trattenere il respiro. Ora Caruso affronterà il vincente tra il nostro Mager e il romeno Copil.

[5] G. Elias b. [WC] S. Napolitano 7-5 6-2 (da Napoli, Enrico Serrapede)

Non riesce purtroppo nell’impresa Stefano Napolitano che sbatte sul muro del coriaceo Gastao Elias, vero e proprio specialista della superficie e numero 122 del mondo. C’è del rammarico però per lo svilupparsi del match, soprattutto nel primo parziale quando l’italiano si è ritrovato ben due volte sopra di un break: 2-0 all’inizio del set e 4-2 nel cuore della prima partita. Un Napolitano bravo, grazie al gioco offensivo, a mettere in difficoltà il portoghese. L’inerzia però dell’inizio set si esaurisce proprio sul 4-2 quando Elias riesce a rientrare fino al 4-4 e successivamente salire 5-4 e servire per chiudere il set. Con orgoglio Napolitano trova il controbreak dopo aver annullato 3 set point ad Elias. Controbreak però vanificato il game successivo dal piemontese che finisce nuovamente per perdere il servizio e concedere ad Elias la nuova chance, questa volta sfruttata, di chiudere un combattuto primo set. Da mettere a verbale anche un po’ di tensione proprio ad epilogo del set con Napolitano ed Elias  a battibeccarsi davanti al sediolone del direttore di gara.

Nel secondo molta meno partita e molto meno agonismo. Un Napolitano demotivato concede subito il break in apertura e in totale finisce per lasciarne anche altri due al suo avversario che chiude il partita ed incontro con il 6-2 del secondo set. Per Elias adesso sfida al bielorusso Ignatik che in apertura di programma ha superato il romeno Ungur.

M. Copil b. G. Mager 6-4 6-3 (da Napoli, Enrico Serrapede)

Dopo Napolitano fuori anche Gianluca Mager che non può nulla contro la prestazione, e anche il servizio, di Marius Copil, vittorioso con il punteggio di 6-4 6-3. Come detto rendimento super con il servizio del romeno che solo nel primo parziale mette a segno 8 ace e può far affidamento sul 72% di prime in campo e l’86% di punti con la stessa. Nonostante tutto per Mager c’è l’occasione di recuperare il break subìto nel settimo gioco ma Copil con un serve & volley condito da due potenti smash annulla la palla che avrebbe portato Mager in parità. Mancata l’occasione il parziale si chiude 6-4.

Nel secondo il primo momento chiave arriva nel terzo gioco con Mager che si ritrova 0-40 e finisce per subire il break a 15 dopo un passante in back delizioso di Copil. Come successo nel primo anche qui arriva subito la chance per rientrare nel match ma il romeno è sublime nell’alzare una volée sulla palla break e successivamente il passante dell’italiano è fuori di un niente. Non sarà questo comunque l’ultimo treno per l’allievo di Nargiso che sotto 3-4 si vede sparare un ace dal suo avversario sulla palla break. Rammarico infine per l’ultimo gioco nel quale il 21enne italiano non arriva a chiudere il game, sopra 40-15, che avrebbe comunque portato Copil a servire per il match con tutta la pressione del caso.

 

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