WTA Charleston: Errani in semifinale contro Vesnina. Avanti Kerber e Stephens

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WTA Charleston: Errani in semifinale contro Vesnina. Avanti Kerber e Stephens

Altra ottima prestazione per Sara Errani, che ha superato in due set Yulia Putintseva. In semifinale attende Elena Vesnina. Nessun problema per Angelique Kerber, che si qualifica per le semifinali del torneo WTA di Charleston. La tedesca ha sconfitto in due facili set la rumena Begu: domani affronterà Sloane Stephens

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Angelique Kerber si qualifica per il secondo anno consecutivo per le semifinali del WTA Premier di Charleston, sconfiggendo Irina-Camelia Begu con il punteggio di 6-2 6-3 in un’ora e dodici minuti di gioco. Quinto scontro diretto tra le due, con la rumena che ha sconfitto la tennista teutonica al primo turno degli Australian Open dello scorso anno, mentre la campionessa di Melbourne ha già superato l’avversaria in questo torneo lo scorso anno, sempre a livello di quarti di finale.

Nel primo set Kerber strappa il servizio all’avversaria nel terzo e nel settimo game, sfruttando in entrambi i casi un doppio fallo della rumena. La Begu appare decisamente fallosa con entrambi i fondamentali, non reggendo mai lo scambio prolungato e sbagliando inoltre molte risposte anche su servizi non irresistibili da parte della giocatrice tedesca, che si aggiudica così il parziale per 6-2. In apertura di secondo set la numero 35 Wta concede due palle break, ma qui è brava ad annullarle con due ottime soluzioni in lungolinea e ad aggiudicarsi il game. Nel quarto gioco la rumena si porta sullo 0-30, ma qui manda clamorosamente in rete un comodo schiaffo al volo di dritto ed in corridoio un rovescio lungolinea tutt’altro che impossibile: 2 pari. La venticinquenne di Bucarest continua a sbagliare di tutto– in particolare disastroso quest’oggi il rendimento con il rovescio- e nel quinto game concede il break alla numero 2 del mondo. Begu appare sempre più sfiduciata- nonostante il suo coach cerchi di spronarla in tutti i modi- ed offre all’allieva di Torben Beltz palle corte e con poco peso e, dopo l’ennesimo errore in lungolinea- stavolta con il dritto- alza definitivamente bandiera bianca, con la tennista di Brema che si aggiudica l’incontro con lo score di 6-2 6-3. Brutta prestazione della Begu, autrice di ben 35 errori non forzati. Prova solida, invece, per la Kerber- 18 vincenti e 9 errori gratuiti il suo bilancio a fine match- che domani in semifinale attende Sloane Stephens che ha superato in tre set Daria Kasatkina in un match incerto e spettacolare.

Nel primo set Kasatkina commette numerosi errori non forzati, mentre l’americana appare lucida al servizio e spinge bene con il dritto. La giovane russa è immobilizzata ed il primo set si conclude 6-1 in meno di mezz’ora.
Nel secondo parziale si prosegue “on serve” fino al 6-5 per Kasatkina– che sul 4-3 annulla ben cinque break point in un game durato quasi otto minuti- quando Stephens commette qualche errore di troppo e perde il set per 7 giochi a 5. Nella frazione decisiva le due giocatrici perdono il servizio nel quinto e nel sesto game. Si arriva dunque sul 4 pari, quando la tennista di Togliatty è costretta a salvare due break point consecutivi, ma approfitta di un paio di errori dell’avversaria e riesce a salvarsi. La tennista a stelle e strisce nel game successivo concede un match point, riuscendo però a cavarsi d’impaccio da questa delicata situazione. Il match è estremamente spettacolare- nonostante sia condizionato dal forte vento- con l’americana che tenta, qualche volta, la via della rete e che in generale cerca di comandare gli scambi, esaltando però le straordinarie doti difensive di Kasatkina. Quest’ultima, però, sul 5 pari gioca un brutto game al servizio, concedendo il break con un doppio fallo. Sul 6-5 in suo favore, la ventitreenne di Plantation non ha problemi ad archiviare l’incontro, guadagnandosi così l’accesso alla semifinale.

Si qualifica per le semifinali anche Sara Errani, che ha sconfitto in due set Yulia Putintseva– con la quale aveva vinto a Parigi tre anni fa l’unico precedente- con il punteggio di 7-6(2) 6-1 in un’ora e quarantadue minuti di gioco.

Nel primo parziale le tenniste perdono per tre volte a testa la battuta, con Sara brava a rimontare da 3-5. La partita si gioca molto sulla diagonale del rovescio, con la kazaka di origini russe che riesce spesso a trovare ottime soluzioni con il cambio in lungolinea, mentre Sara con questo fondamentale appare più fallosa, giocando decisamente meglio con il dritto. Inoltre, a volte entrambe tentano di uscire dallo scambio con un drop shot, senza però avere molte fortune, considerando anche le notevoli qualità negli spostamenti di entrambe le giocatrici. Si arriva al tiebreak, dove Sara trova un ottimo rovescio lungolinea e un buon dritto inside in, chiudendo poi per 7-2 grazie al ventiduesimo errore non forzato dell’avversaria. Adesso Putintseva appare stanca e sembra non crederci più: sbaglia molto con il rovescio, non regge gli scambi lunghi e pare avere meno spinta nelle gambe. Sara, dal canto suo, sembra essere sempre più in fiducia e chiude la contesa con lo score di 7-6(2) 6-1. Bella prova della Errani, che ha dimostrato di essere in netta ripresa, sia dal punto di vista del gioco sia sotto il profilo fisico. Da rivedere Putintseva, che ha comunque mostrato tenacia e personalità, ma che deve migliorare nella continuità di rendimento e nella gestione dei momenti chiave del match. Domani in semifinale Sara troverà Elena Vesnina– l’azzurra ha vinto l’unico precedente in finale a Budapest nel 2012che ha sconfitto in due set la tedesca Laura Siegemund. Dopo essere stata in vantaggio 4-1 e 5-3, nel primo set la russa ha subito la rimonta dell’avversaria fino al 5 pari, ma poi ha sfruttato i problemi della teutonica al servizio e dalla parte del dritto- colpo con il quale non riesce a generare potenza e velocità con la testa della racchetta- ed ha chiuso 7-5. Nel secondo parziale, invece, si è ritrovata sotto 2-0 a causa dei soliti errori con il dritto, ma poi è nuovamente salita in cattedra con il rovescio portandosi sul 4-2, chiudendo poi la contesa con lo score di 7-5 6-4 in un’ora e trentadue minuti di partita.

(con la collaborazione di Raoul Ruberti)

Risultati:

[1] A. Kerber b. I. Begu 6-2 6-3
[7] S. Stephens b. [14] D. Kasatkina 6-1 5-7 7-5
[Q] E. Vesnina b. L. Siegemund 7-5 6-4
[5] S. Errani b. Y. Putintseva 7-6(2) 6-1

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