Chiuso il quadro delle semifinali al Challenger di Napoli. In campo il belga De Greef opposto a Marius Copil e Jozef Kovalik e Gastao Elias. Alla fine a spuntarla saranno il belga De Greef e lo slovacco Kovalik. Emozioni a metà perché se il primo match è stato poco combattuto con il 6-3 6-2 finale nel secondo invece un è stato il terzo set a decidere la sfida dopo un epilogo di secondo pieno di emozioni e pathos.

Davvero poca partita tra De Greef e Copil soprattutto a causa della brutta prestazione del secondo che con il servizio non rende come nelle giornate precedenti. Copil alla fine metterà a segno la miseria di 2 ace e solo il 59% di prime in campo, nulla a che fare con i numeri che, per esempio, l’hanno portato alla vittoria con l’allievo di Nargiso Mager. Nel primo parziale sarà solo un break a decidere l’andamento mentre nel secondo dopo il break nel quinto gioco non ci sarà più partita con Copil che lascerà campo, e vittoria, al suo avversario senza portare a casa neanche un game.

Di tutt’altra pasta la seconda semifinale grazie all’orgoglio di Elias che prima di soccombere definitivamente annulla la bellezza di 12 match point tra secondo e terzo set. Il primo set si conclude velocemente con il 6-1 finale per Kovalik bravo a salire subito 5-0 ed ipotecare il finale di parziale. Nel secondo è ancora una volta Kovalik a portarsi in vantaggio fino ad aver la chance di servire per il match sul 5-3. Sul 40-0 Elias annulla i primi due match point, sul terzo lo slovacco serve quello che a tutti, compreso arbitro che chiama “Gioco, partita e incontro”, pare un ace. Non per Elias però che rimane in campo e chiede la verifica, giustamente perché la palla fuori gli regala la chance di giocarsi il punto e raggiungere successivamente il break. Giusto il tempo sul 5-6, servizio Kovalik, per un set point di Elias e si raggiunge il tiebreak. Al tiebreak altro dramma, Kovalik scappa 6-2, sembra l’allungo decisivo ma ancora Elias riesce a pareggiare i conti annullando altri 5 match point e finendo per chiudere 8-6, in suo favore, il set. Il terzo è la fotocopia del secondo. Kovalik scappa con un break di vantaggio e sul 2-5 ha la chance nuovamente di chiudere il match ma Elias si salva ancora. Il game successivo altra occasione di servire per la partita, questa volta è quella buona ma servono altri quattro match point per alzare finalmente le braccia al cielo.

Ottima anche la cornice di pubblico che, in mancanza di italiani in gara, ha parteggiato decisamente per Elias, più emozionante e più caldo del glaciale Kovalik. In totale saranno state quasi 2000 le presenza in questa giornata di semifinali.

Da segnalare, infine, in mattinata anche il torneo dei giornalisti, che ha visto la vittoria di Alfonso Ruffo e Alessandro Milone, e il torneo Open nazionale di tennis in carrozzina.

Senza storia la finale del doppio con i tedeschi Kretschmer/Satschko che hanno liquidato in meno di un’ora la coppia azzurra formata da Matteo Donati e lo stakanovista Stefano Napolitano. 6-1 6-3 il punteggio finale.