Giorgi più forte delle tensioni, a Katowice è in semifinale (Crivelli). Fuori Caruso e Volandri, Capri Watch Cup senza italiani (Tricarico). In Villa Comunale il tennis è solo degli stranieri (Caiazzo)

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Giorgi più forte delle tensioni, a Katowice è in semifinale (Crivelli). Fuori Caruso e Volandri, Capri Watch Cup senza italiani (Tricarico). In Villa Comunale il tennis è solo degli stranieri (Caiazzo)

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Giorgi più forte delle tensioni, a Katowice è in semifinale (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Ptu forte delle polemiche, Camila Giorgi conferma un feeling speciale con Katowice, dove ha giocato (e perso) le ultime due finali. La belga Flipkens non era un’avversaria malleabile, l’azzurra ci aveva perso due volte su due manifestando una certa sofferenza per quel gioco fatto soprattutto di palle senza peso difficili da contrare per la sua artiglieria. E invece stavolta la Giorgi non si lascia abbindolare, dimostrando anzi di saper leggere le trame della belga, senza peraltro abbattersi per una chiamata arbitrale dubbia nel cuore del secondo set e un paio di nastri non favorevoli. SINDACO Oggi semifinale (alle 16, Eurosport) contro la Ostapenko, 18 anni, una delle rivelazioni di stagione, mentre dall’altra parte si sfideranno la Parmentier e la Cibulkova, che stoppa il sogno della Schiavone. Primo set con Francesca in palla, capace di spostare l’avversaria, ma dal 5-3 per la milanese la finalista di Melbourne 2014 cambia marcia, entra dentro il campo e soprattutto si esalta nella fase difensiva. Quanto alla Giorgi, è di ieri una lettera aperta inviatale dal sindaco di Macerata Romano Carancini, nella quale si legge tra l’altro «di pensare alla possibilità di rivalutare un accordo con la federazione nazionale del tennis, che, come tutti noi, crede in te, nel tuo futuro e nei successi che senza dubbio costelleranno la tua carriera». E ancora: «Camila, la città vorrebbe riabbracciare te e la tua famiglia e si augura che questo possa accadere in occasione del tuo arrivo in Italia per gli Internazionali di Roma: è grande la voglia di trasmetterti il nostro affetto e la gratitudine per il fatto che porti con te nel mondo il nome di Macerata». Un bel gesto per stemperare le tensioni

 

Fuori Caruso e Volandri, Capri Watch Cup senza italiani (Tiziana Tricarico, Il Mattino)

Capri Watch Cup stregata quest’anno per i tennisti italiani. Quarti di finale fatali al challenger Atp (montepremi 42.500 euro) in corso sui campi in terra rossa del Tennis Club in Villa, sia per Salvatore Caruso che per Filippo Volandri. Il 23enne siciliano di Avola, entrato in tabellone grazie ad una wild card, è stato battuto 6-0, 6-2, in appena 48 minuti, dal rumeno Marius Copil, mentre il 34enne toscano di Livorno ha ceduto 6-4, 6-7(4), 6-2, dopo due ore ed un quarto di partita, a Jozef Kovalik, slovacco di Bratislava che lunedi prossimo compirà 24 anni. «Peccato, mi sono fatto rimontare in diverse occasioni – ha detto Volandri, finalista a Napoli nel 2011 e semifinalista nel 2013 – mi è mancato un po’ di cinismo. Però sono contento per come ho giocato qui: mi serviva mettere nelle gambe qualche match e vedere i risultati degli allenamenti degli ultimi mesi». Oggi (inizio ore 11: ingresso 15 euro, biglietti in vendita su www.azzurroservice.net) vanno in scena le semifinali. Sul Campo D’Avalos apre il match tra il sorprendente belga Arthur De Greef, che ieri ha eliminato lo spagnolo Roberto Carballes Baena, quinta testa di serie (7-6, 6-3), e il rumeno Copil. A seguire il portoghese Gastao Elias, sesta testa di serie, che ha battuto con un doppio 6-2 il bielorusso Uladzimir Ignatik, affronta Kovalic: in chiusura di programma, non prima delle 15.30, la finale del doppio tra la coppia azzurra Matteo Donati/Stefano Napolitano (6-3, 6-2 in semifinale a Bednarek/Giannessi) e i tedeschi Gero Kretschmer/Alexander Satschko. Tra gli eventi collaterali oggi scatta la prima edizione del Trofeo Città di Napoli, torneo di tennis in carrozzina con la partecipazione di otto campioni nazionali e paraolimpici, che si concluderà domani.

 

In Villa Comunale il tennis è solo degli stranieri (Marco Caiazzo, La Repubblica)

Quattro giovani semifinalisti di Paesi diversi alla Capri Watch Cup: lo slovacco Kovalik, il belga De Greef, il rumeno Copil e il portoghese Elias. Due classe 1990 e due ’92, tutti con buone possibilità di fare qualche passo in avanti nella classifica Atp. Fuori invece nei quarti gli italiani Filippo Volandri e Salvatore Caruso. Il livornese ha lottato contro Kovalik, uscendo sconfitto dopo due ore e 14 minuti in tre set, 6-4, 6-7, 6-2. È andata peggio al siciliano, travolto dalla valanga Copil 6-0, 6-2. Negli altri due incontri, De Greef s’è imposto sul n. 5 Carballes Baena 7-6, 6-3, ed Elias non ha avuto problemi contro Ignatik ( 6-2, 6-2 ). Oggi le semifinali dalle 11 ( biglietto d’ingresso 15 euro ): De Greef-Copil ed Elias-Kovalik. Nulla da fare dunque per Volandri, che sognava di tornare in finale a Napoli dopo cinque anni. Quella con Kovalik è stata l’ennesima partita con troppi alti e bassi: «Peccato, mi è mancato un po’ di cinismo nei momenti decisivi — si rammarica l’italiano — Però sono contento per questa settimana, ho messo qualche partita nelle gambe». Il torneo arriva al rush finale con quattro tennisti di buon livello. Il favorito è Elias, unica testa di serie in tabellone ( n. 6 ), che finora in Villa ha fatto vedere il tennis migliore: occupa la 122 esima posizione nel ranking, ma ha sfiorato i Top 100. Bene anche Copil e Kovalik, mentre De Greef è la vera sorpresa e vincendo a Napoli entrerebbe per la prima volta in carriera tra i migliori 200. «Su questi campi mi sto esaltando, grazie anche al pubblico — dice il belga — Contro Copil sarà dura, ma arrivare in finale sarebbe un sogno». Ma Copil promette battaglia: «Spero che questo torneo mi possa lanciare verso la rincorsa ai top 100. Ci sono stato vicino una volta e sento un po’ di pressione». Nel doppio, la coppia italiana Donati-Napolitano ha conquistato la finale dopo aver sconfitto con il punteggio di 6-3, 6-2 la coppia formata da Giannessi e Bednarek. Oggi alle 15.30 la finale contro i tedeschi Kretschmer-Satschko. Ieri sui social network s’è molto discusso del torneo napoletano per un episodio curioso: il doppio Kowalczyk-Majchrowicz giovedì sera ha perso contro Junaid-Skupski per squalifica. Dopo aver perso il servizio, Majchrowicz ha tirato una pallata (involontaria) all’avversario, l’australiano Junaid, colpendolo alla testa. Nulla di grave, anche se in un primo momento Junaid s’è accasciato sul centralino del Tc Napoli. Al polacco non sono bastate le scuse, l’arbitro ha chiuso l’incontro per squalifica. Oggi in programma anche il torneo nazionale di tennis in carrozzina. Info www.atpnapoli.com

 

 

 

 

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