ATP Montecarlo interviste, Andy Murray: "Oggi ho sfruttato ogni mia chance, dovrò essere scaltro contro Rafa"

Interviste

ATP Montecarlo interviste, Andy Murray: “Oggi ho sfruttato ogni mia chance, dovrò essere scaltro contro Rafa”

ATP Montecarlo, A. Murray b. M. Raonic 6-2 6-0. L’intervista del dopo partita a Andy Murray

Pubblicato

il

 

Parliamo del tuo match di singolare. Molto ben fatto, forma eccellente, devi essere davvero molto contento oggi.
Sì, oggi è andata molto bene. Ecco perché incontri come quello di ieri sono importanti. Ovviamente ieri non ho giocato al mio meglio, e nemmeno nel turno precedente. Ma mi sono fatto strada in qualche modo. Come dicevo, ho avuto una occasione oggi per giocare meglio e l’ho fatto. Ho giocato molto bene oggi, ho servito meglio, ho risposto molto bene contro un gran battitore. Sì, è stato uno dei miei migliori match degli ultimi tempi.

Ancor prima di andare in vantaggio su di lui, avevi già le mani sul match già dalla prima palla. Come mai? Hai detto a te stesso che dovevi essere in partita già dall’inizio? La concentrazione di oggi sembrava al massimo.
Penso che le cose siano andate per il verso giusto da subito, ed è qualcosa che ti aiuta a non essere frustrato in campo. Ma contro qualcuno con questo stile di gioco sai già che sarà dura fare il break e devi essere molto paziente, perché potresti passare un paio di game consecutivi nei quali a malapena tocchi la palla per i suoi servizi potenti e per i suoi dritti altrettanto potenti. Ho affrontato l’incontro con questa mentalità, sapendo che avrei avuto soltanto poche occasioni e che avrei dovuto essere davvero concentrato quando sarebbero arrivate. E lo sono stato. Fortunatamente oggi continuavano ad arrivarne, ma non è sempre così contro di lui.

Pensi che questo torneo, essendo il primo in stagione su terra, sia peculiare in qualche modo? Djokovic ha perso, tu stesso ieri hai faticato ieri per vincere facilmente oggi, Nadal ha salvato quindici palle break ieri e oggi ha subìto soltanto un break. Pensi sia un torneo strano, imprevedibile, o cosa altro?
Penso che la terra sia una superficie sulla quale possono verificarsi improvvisi cambi di passo che non sempre càpitano su superfici più veloci. Quindi penso che per gli ultimi dieci mesi e mezzo, da quando c’è stato del vero tennis su terra in poi – i grandi eventi intendo, come i Masters o il Roland Garros – le persone possano essersene dimenticate. I risultati, beh, certo… Novak che perde è una sorpresa. Di solito questo torneo è abbastanza prevedibile. Rafa ha sempre fatto estremamente bene qui, Novak ha degli ottimi precedenti qui, Roger ha giocato sempre bene qui in generale, e anche Stan. Però ci sono state delle sorprese questa settimana.

Come vedi il prossimo match contro Rafa?
Un altro gran bel test. Rafa, specialmente su questo terreno… lui gioca benissimo su terra, certo, ma qui in particolare ha un passato strabiliante. Penso abbia perso uno o due incontri in vita sua qui. Quindi sì, gran bel test per me così presto nella stagione su terra. Affronterò l’incontro con fiducia, avendolo battuto a Madrid su terra lo scorso anno e avendo giocato molto bene oggi. Non vedo l’ora.

Sono sicuro che ti è stato domandato negli anni passati, ma oggi Stan ha avuto da ridire sul giocare in un ristorante all’aria aperta. L’unica cosa che ti ha distratto un minimo è stato quando qualcuno ha fatto cadere una bottiglia mentre stavi per servire. Com’è giocare di fronte a coltelli e forchette?
Penso che di norma l’atmosfera sul campo sia molto buona. A volte, a inizio giornata, quando gli spalti non sono al completo, le persone vanno e vengono, pranzano e sì, è un rumore costante. Ma ti ci abitui perché è così per la maggior parte della settimana. I tennisti ovviamente si lamentano del rumore. A Wimbledon, ad esempio, se qualcuno grida nel mezzo di uno scambio ha un grande impatto perché di solito è molto silenzioso lì, mentre agli US Open c’è sempre baccano e quindi ti ci abitui. E così qui. Penso che sia lo stesso. C’è sempre un qualche rumore. Non ci ho pensato, se non quando ho sentito il vetro rompersi.

Qual è la prima cosa su cui ti concentrerai domani?
Non penso ci sia qualcosa in particolare. Devo giocare una partita ottima, ma anche furba. Devo essere intelligente sul campo, entrarci con un’idea molto precisa di cosa fare durante i punti. Quindi sì, ecco, questa è la cosa più importante: avere una buona strategia ed essere furbo. Rafa, su questa superficie, ha l’abilità di farti giocare… non so come spiegarlo, ti fa cercare di fare più di quanto dovresti perché è molto solido. Mette molta spinta verticale sulla palla, molto spin. Ti fa cercare il vincente da posizioni scomode. Non devi permetterglielo. Devi stare calmo, essere paziente. Cercherò di fare questo.

Traduzione di Raoul Ruberti

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement