ATP Montecarlo interviste, Jo-Wilfried Tsonga: “Non mi sono fatto prendere dal panico”

Interviste

ATP Montecarlo interviste, Jo-Wilfried Tsonga: “Non mi sono fatto prendere dal panico”

ATP Montecarlo, J. Tsonga b. R. Federer 3-6 6-2 7-5. L’intervista del dopo partita a Jo-Wilfried Tsonga

Pubblicato

il

 

Pochi minuti fa, Federer ha detto che Rafa Nadal è il favorito per il torneo. Condividi?
Sì.

Non è la prima volta che batti Federer, credi che questo match sarà memorabile?
È buono, è sempre speciale giocare con lui, soprattutto in campo quando hai tutto il pubblico contro di te. Ovunque giochi, che sia Francia o no, è difficile giocare perché hai lui e la folla intorno a lui.

Cosa hai da dire della prestazione di oggi?
Sono felice di aver vinto, tutte le vittorie sono importanti, quella di ieri e quella di oggi. Sono di nuovo in semi. Sono contento di avere la chance di andare in finale per la prima volta.

Cosa pensi del suo gioco? È appena rientrato da un infortunio.
Non c’era molta incertezza perché se lui era qui è perché lui era capace di giocare bene. Quando non si sente bene, non gioca. È in buona forma, mi aspettavo un match difficile ed è stato esattamente così. Lui era reattivo e correva bene, sin dall’inizio ho pensato che fosse veloce. Ma ha abbassato un po’ il suo livello e io sono stato capace di rientrare nel match, buon per me.

Sul 15-40, 5-4, hai gestito la situazione bene, eri calmo.
In questi momenti ti senti sempre un po’ nervoso. Ma io sono rimasto calmo, non mi sono fatto prendere dal panico. Ho giocato bene sul 5 pari facendogli fare il gioco di cui avevo bisogno, ho giocato un game davvero buono lì.

Non hai mostrato molta felicità dopo la vittoria.
No, sono estremamente felice, a volte non la mostro. Ho solo deciso che questo era il modo in cui avrei fatto oggi, tutto qui.

Ma perché?
Non calcolo cosa andrò a fare, questa è la sensazione che avevo oggi. Non c’è una ragione specifica, io semplicemente non so il perché.

Eri sorpreso che non abbia fatto un ace in tre set?
Beh, è per via della mia risposta, la mia fantastica risposta (sorride). Credo di star rispondendo meglio da Indian Wells, sto coprendo meglio il campo e costringo l’avversario a cercare le linee.

Sei sorpreso da questo risultato?
Beh, non sono sorpreso, ma non c’è sempre una logica in quello che fai. Quando giochi bene ovviamente puoi migliorare la situazione, ma io ho sempre alti e bassi. Guardando indietro la mia intera carriera, noto che io gioco bene sempre negli stessi periodi dell’anno. Non so se è per via della mia condizione; spesso gioco bene in Francia, è il mio miglior periodo perché mi sono riposato prima.

Ti consideri il favorito contro Gael sulla terra?
No onestamente, lui ha ottenuto buoni risultati sulla terra. Non c’è un reale favorito.

Traduzione di Paolo Di Lorito

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement