ATP Barcellona: bene Zverev e Stepanek, out Chung e Almagro

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ATP Barcellona: bene Zverev e Stepanek, out Chung e Almagro

Si aprono le danze al Real Club de Tenis di Barcellona. Eliminati Nico Almagro e Santiago Giraldo. Radek Stepanek, partito dalle qualificazioni, dimostra di avere ancora lo smalto per competere ad alti livelli

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dal nostro inviato a Barcellona, Aris Alpi

Di mattina presto all’inizio della prima giornata di tabellone principale della 64° edizione del Trofeo de Conte de Godò, quando ancora i maggiori network televisivi stanno finendo di montare le attrezzature, appare Teymuraz Gabashvili, che arriva a piedi al Club direttamente in tenuta da partita, con scarpe madide di terra e racchette sotto braccio; dopo pochi minuti è davanti agli spogliatoi che impartisce lezioni di incordatura ad alcuni giovani sparring.

Tornando al tennis giocato, sono impegnati a partire dalla tarda mattinata, ad aprire il programma sul campo 1, il coreano Hyeon Chung, n.71 ATP, ed il tunisino Malek Jaziri, che appare decisamente più abituato del primo al gioco sulla terra, anche per evidenti collocazioni geografiche; peccato per l’emergente coreano, c’è molto pubblico sugli spalti che si diverte nel vedere sprazzi del suo gioco frizzante. A dire il vero Chung fatica non poco a divertirsi su questa superficie; è prevedibile e troppo falloso con il dritto al quale dovrà, prima o poi, ideare modifiche per renderlo meno meccanico. Ha ancora tempo per farlo essendo ancora diciannovenne. Cede in due set 6-3, 6-4, probabilmente lo rivedremo competitivo solo sul cemento.
Nel frattempo a pochi metri dal Campo 1, il veterano Victor Estrella Burgos dà battaglia senza esclusione di colpi con Mikhail Kukushkin, il solido Davis Man che recentemente ha fatto parlare di sé portando al quinto set Novak Djokovic in Coppa Davis. Si tratta di un match lungo, estenuante, che finisce per favorire il ritrovato Estrella Burgos, che sulla terra è un vecchio lupo di mare che ne conosce tutti i segreti: il kazako no, è solido, ma viene travolto dai topponi velenosi del trentacinquenne dominicano, che chiude 6-2 al terzo e decisivo set.

Appare anche Carlos Costa, il brillante manager di Rafael Nadal, in uno dei corselli laterali ai campi, mentre imbraccia alcune aero-drive del suo giocatore: si sta informando con il personale a proposito delle misure di sicurezza circostanti il campo di allenamento per garantire la massima tranquillità a Rafa. Nadal è già in campo a palleggiare, compie qualche leggero scambio per poi fare rientro poco dopo per il pranzo nell’area ristorante, totalmente circondante da decine di uomini della security.
Nel circolo tutti parlano di lui, del suo ritrovato stato di forma e del fresco successo al Principato, ma anche di Nico Almagro, l’altro giocatore di casa: sta infatti venendo surclassato dal russo Teimuraz Gabashvili al terzo set. Dopo un primo parziale archiviato facilmente a suo favore, il tennista di Murcia appare in grande difficoltà contro il russo, e si trova sotto 5-1 al terzo set. Nell’area stampa infatti tutti si alzano in piedi per avvicinarsi ai teleschermi e seguire da vicino la debacle del giocatore di casa, inerme sotto i colpi di Gabashvili: ci si scambia sguardi perplessi e piovono esclamazioni colorite da parte degli spagnoli per via della magra figura raccolta dall’ex top ten, che cede 6-2 al terzo.

Bella prova di Radek Stepanek contro Santiago Giraldo sotto ai pini del Campo 1; il colombiano, fra i più richiesti dai ragazzi per un autografo, non riesce a surclassare il veterano ceco che lo elimina per due soli break complessivi; ottimo il match di Stepanek, che alla soglia delle quaranta primavere non accenna a smettere di divertirsi anche sulla terra rossa, provvisoriamente messe da parte le cavalcate a rete per dedicarsi ad un più dinamico gioco da fondo.
Nel tardo pomeriggio si appresta a scendere in campo per l’ultimo incontro sul centrale anche Alexander Zverev, chiamato al debutto subito in un derby contro il qualificato Jan-Lennard Struff. Naturalmente a sentire maggiormente la tensione del match è il numero 113 del mondo, che prova a contenere come può le bordate di Zverev che però riesce a domare il connazionale rubandogli un solo game di servizio però decisivo per il primo parziale. Nel secondo set, una volta chiarite le gerarchie, Zverev dilaga non concedendo più nulla sul piano del gioco al qualificato Struff, che addirittura lancia una palla in orbita che finisce per atterrare a decine di metri più in là, in mezzo alle bancarelle dell’ospitality, fuori dallo stadio. Dopo pochi minuti Zverev si trova già 5-2, per poi chiudere comodamente per 6-3 in solo un’ora e dieci complessiva di gioco.

Risultati:

V. Estrella Burgos b. M. Kukushkin 3-6 6-2 6-2
M. Jaziri b. H. Chung 6-3 6-4
E. Donskoy b. F.Bagnis 7-5 7-6
I. Cervantes b. [Q] F. Skugor 6-3 6-4
[Q] R. Stepanek b. S. Giraldo 6-4 7-5
T. Gabashvili b. N. Almagro 1-6 7-6 6-2
[WC] A. Montanes b. R. Carballes Baena 6-3 6-3
[Q] K. Kachanov b. A. Bedene 3-6 6-3 7-6
A. Zverev b. [Q] J.L. Struff 6-4 6-3

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