La primavera di Ubitennis!

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La primavera di Ubitennis!

Ubitennis non si ferma mai. Alla vigilia delle 10 settimane più importanti dell’anno tennistico ecco un anticipo della programmazione della nostra testata. Tanti avvenimenti e una proposta: e se ci vedessimo a Roma?

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Con il torneo di Montecarlo – e subito dopo quelli di Barcellona, Bucarest, Stoccarda e Istanbul – è iniziata la campagna europa del tennis mondiale. È probabilmente il periodo più ricco della stagione, che culminerà con i fuochi d’artificio dei Championships, come si usa chiamare da quelle parti il torneo che si gioca nella zona sud occidentale di Londra, a pochi passi, non più di venti minuti a piedi, da un elegante centro cittadino, quello di Wimbledon. Ma prima di arrivare a Church Road, il tennis offrirà emozioni su emozioni, a partire sostanzialmente da domenica prossima, quando alla Caja Magica si aprirà il quarto Master 1000 della stagione, quello di Madrid. Tutti i big presenti, il ritorno di Djokovic al quale Nadal è riuscito a rubare la scena, le solite domande su quanto è vecchio Federer e su quanta voglia abbiano Murray e Wawrinka. Ma anche il ritorno di Serena dopo le batoste di inizio d’anno e la verifica delle condizioni di Viktoria Azarenka, numero due in pectore se quello che ha fatto vedere tra Indian Wells e Miami non si rivelasse un fuoco fatuo. Ma il tennis sembra si possa apprestare a vivere una stagione magica, perché oltre a questi vecchi temi si fanno sempre più insistenti i segnali di un gruppo che forse potrebbe già quest’anno provocare un grosso cambiamento. Kyrgios, Thiem, forse Zverev, se riuscissero a mettere insieme tutti i loro colpi potrebbero essere ostacoli ben più duri del previsto per i senatori. E anche tra le ragazze qualcosa si muove a giudicare da Stoccarda.

Subito dopo Madrid, sarà la volta di un torneo caro a tutti noi, quello che si gioca in una magica cornice, che a volte è in grado di far passare sopra ad alcune disfunzioni evitabili e altre volte però acuisce i rimpianti, perché ci vorrebbe davvero poco per rendere il torneo di Roma semplicemente perfetto. Appena una settimana di pausa e poi il piatto forte della terra rossa, naturalmente il Roland Garros, che rischia di diventare l’incubo di quell’immenso fuoriclasse di Novak Djokovic. Due settimane piene di lotte all’ultima scivolata, dell’ultima stilla di sudore, dell’ultimo respiro. E senza neanche avere il tempo di rifiatare l’inizio della ministagione sull’erba, prima ad Halle, Stoccarda e il Queen’s e poi, appunto, il culmine, il sogno proibito di ogni tennista, i prati dell’All England Lawn and Tennis Club.

E Ubitennis? Che c’entra Ubitennis con tutto questo? Semplicemente cercheremo di offrirvi il meglio di cui siamo capaci. Questi primi 4 mesi dell’anno sono stati pieni di soddisfazioni. Siete sempre di più a seguirci e in un panorama molto mutato, con una concorrenza di qualità, costruita da tanti bravi colleghi, è per noi motivo di orgoglio continuare ad essere un punto di riferimento, forse addirittura IL punto di riferimento per chi in Italia vuol seguire il tennis. Per quel gruppo di persone che cercherà di dare gli ultimi esami sbirciando la tv (e ovviamente il nostro sito), per quelli che sceglieranno di saltare i primi giorni di mare, per quelli che al lavoro spieranno non solo il live score per vedere a che punto è Federer o, perché no?, Roberta Vinci. Come vi sarete accorti abbiamo potenziato praticamente ogni settore del sito, dalle cronache – sempre più numerose – alle interviste del dopo partita; dagli approfondimenti sui personaggi all’attenzione per i tornei Challenger e Futures. E le rubriche, che ormai sono diventate una piacevole (speriamo) abitudine, visto che con certezza sapete che il lunedì ci sarà il pagellone di Garofalo e l’analisi dei ranking di Battifarano (ATP) e Gilardelli (WTA); il martedì l’approfondimento di AGF; il mercoledì gli splendidi spunti tecnici di Luca Baldissera e l’incredibile capacità di Ilvio Vidovich di trovare sempre nuove storie da raccontare sul tennis balcanico; il giovedì un pezzo particolarmente intrigante scovato sulla stampa estera; i nostri venerdì letterari, in cui si alternano o “i tornei scomparsi” di Remo Borgatti, o la recensione curata dal coltissimo gruppo che si è organizzato attorno al gran cerimoniere Pier Paolo Zampieri. Il sabato e la domenica sono dedicati alle fasi finali dei tornei ma anche in quei giorni saprete che troverete il “favorito della settimana” di Serrapede, la rubrica televisiva di De Gaspari e l’apprezzatissimo punto sugli italiani di Roberti. E durante queste dieci settimane tutto verrà accompagnato dalla solita copertura dei tornei, pensata e organizzata da Silvia Berna. Avremo due inviati a Madrid; tre a Roma; uno addirittura a Nizza; quattro al Roland Garros; due al Queen’s e due ad Halle; ancora quattro a Wimbledon. Per cercare di farvi vivere dall’interno e contribuire a rendere indimenticabili queste settimane.
Ma questo non ci farà dimenticare l’attualità. Presto presenteremo un ciclo di articoli sul doping e sull’antidoping e la settimana prossima vi accompagneranno al torneo di Roma con una serie di ricordi.

Il tutto all’ombra del nostro gran cerimoniere, il primum movens, colui che tutto move, ovviamente il direttore Ubaldo Scanagatta.

A proposito di Roma: abbiamo una mezza idea di un incontro con i lettori – che, diciamocelo, alla fine sono quelli che ci permettono tutti questi lussi… – una specie di “ubiraduno”. Siamo però ancora incerti sia che sulle modalità sulla data. Ma tanto ci aiuterete voi no?

 

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