Roger Federer: “Non sono sorpreso del ritorno di Rafa. Il mio ritiro è ancora lontano”

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Roger Federer: “Non sono sorpreso del ritorno di Rafa. Il mio ritiro è ancora lontano”

Il campione svizzero Roger Federer, in un’intervista parla del nuovo coach, del rientro dopo l’infortunio e del ritorno ai massimi livelli di Rafael Nadal. “Mi ritirerò quando il fisico mi dirà di farlo. Ma quel momento è ancora lontano”

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Il 17 volte vincitore Slam Roger Federer qualche giorno fa ha rilasciato un’intervista a Gazzetta.it, nella quale parla del suo presente, del suo futuro ed anche del suo passato.

Il presente si chiama Ivan Ljubicic; con lui “The King”  ha un rapporto diverso rispetto al precedente coach Stefan Edberg in quanto “Ivan è differente, c’è stato un cambio generazionale perché lui ha giocato con molti degli avversari con cui mi confronto ancora oggi e quindi ha una prospettiva mentale diversa e una conoscenza più ampia. Non ha ancora smesso i panni del tennista ed è quello che mi serviva in questo momento”. Inoltre il presente lo ha messo di fronte alla prima operazione in carriera: l’ormai famoso menisco ha ceduto, ma Roger continua a giocare perché “il corpo mi manda segnali positivi; nonostante l’ultimo intoppo, la famiglia mi sostiene alla grande ed è felice di girare il mondo con me. Questi sono i miei baluardi: quando il fisico non reggerà più e a casa si saranno stancati, smetterò. Ma non credo succederà così presto. Io mi diverto ancora molto a giocare, perciò mi vedrete ancora per qualche anno”.

Riguardo al futuro, invece, a Roger è stato chiesto di scegliere fra vincere uno Slam e vincere un’Olimpiade. Il campione elvetico non ha potuto rispondere perché entrambi i trofei hanno un valore assoluto elevatissimo; mai nulla è stato più importante per lo svizzero della vittoria al Roland Garros 2009 perché era un trofeo ricercato per molto tempo, ma anche vincere le Olimpiadi, un evento che si disputa solo ogni 4 anni, sarebbe un prestigioso traguardo al quale sicuramente Roger punta.

Infine, riguardo al passato, si è parlato della storica rivalità tra Roger e Rafa, tornato sui suoi livelli solo in queste ultime settimane. Il tennista di Basilea non è affatto sorpreso della resurrezione del maiorchino ed anzi non riusciva a concepire un Nadal non al top; secondo lui la rivalità che ha lasciato un segno indelebile negli spettatori è quella con Nadal piuttosto che quella con Djokovic perché Rafa è esploso presto ed alcuni loro incontri si sono trasformati in match storici. E come dargli torto?

Carlo Soldati

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