ATP Madrid interviste, Juan Martin del Potro: "Fantastico aver vinto oggi. Non penso alla Davis o a Rio ma vado avanti giorno per giorno"

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ATP Madrid interviste, Juan Martin del Potro: “Fantastico aver vinto oggi. Non penso alla Davis o a Rio ma vado avanti giorno per giorno”

ATP Madrid interviste, primo turno: J.M. del Potro b. D. Thiem 7-6(5) 6-3. L’intervista del dopo partita a Juan Martin del Potro

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Come ti senti fisicamente in questa stagione? Sarai disponibile per la Coppa Davis a luglio? Cosa ti aspetti dai Giochi Olimpici? Sai con quale team andrai alle Olimpiadi?
Beh, non mi aspettavo di iniziare con queste domande perché manca ancora molto tempo a quegli eventi. Ho appena giocato il mio incontro migliore da quando sono tornato a giocare a tennis dopo gli interventi chirurgici. Vado avanti partita per partita, torneo per torneo. Questa è la prima volta in cui sono in grado di giocare due tornei consecutivi, Monaco e Madrid, ed è questo che voglio poter fare in futuro. Ma dopo questo torneo, vedrò come va. Non posso fare una programmazione a lungo termine perché per ora va così. Mi piacerebbe giocare ogni singolo torneo, ma oggi come oggi non è realistico. Vado settimana per settimana. Se mi sento bene, alzo il livello del mio calendario e il numero di tornei a cui mi iscrivo.

Come ti sei sentito oggi durante l’incontro? Cosa ti aspetti da questo torneo?
Bene, molto bene. Mi sono sentito bene. Era un gran test, contro un tennista di livello molto alto. In alcune fasi mi sono sentito davvero a mio agio, forse in altre di meno perché lui gioca a un livello molto alto e si trova bene su questa superficie. Incredibilmente ho vinto il match e sono al secondo turno di un torneo molto duro. Mi hanno sempre tutti trattato molto bene a Madrid, mi rispettano molto e mi danno affetto, e mi fa sentire bene. Mi piace giocare qui.

Sei arrivato due volte in semifinale. Potrebbe essere il torneo migliore per te, quello che ti si adatta di più?
Certo, sì, ho fatto bene in questo torneo. E ho bei ricordi. Però la realtà di oggi è completamente diversa da quella di prima, quando venivo qui da favorito. Vincere un incontro è sempre una sorpresa. È un grande merito per me. Mi sento così, vivo così. Ecco perché sono così felice oggi. Mi sono sempre sentito bene qui a Madrid, quindi non volevo mancare più e ho deciso di venire e giocare. Ce l’ho fatta e ho gestito bene il mio primo incontro, sono contento di questo.

Eri davvero commosso dopo l’incontro, ti sei coperto la testa con un asciugamano. Stavi piangendo?
Sì, beh, è difficile perché stavo affrontando uno degli avversari migliori che avrei potuto sfidare. Sapevo quanto bene stava giocando e conoscevo le mie condizioni, mi manca molto di ciò che ho bisogno per essere ad un livello alto, il livello al quale voglio essere, perché sono passato attraverso momenti molto difficili negli ultimi anni. Prima di tutto, essere in una competizione come questa, per me, è un grande vanto. Se sono in grado di vincere incontri, ancora meglio. Ancora più emozionante. Ecco perché a volte mi risulta difficile gestire le emozioni. Ma penso di essere pieno di gioia, oggi. Sono davvero felice. E lo sono perché mi stanno accadendo cose grandiose, in questo momento. Non stavo piangendo perché dovevo ritirarmi o perché mi faceva male il polso o altro. Ero semplicemente felice.

Stai colpendo senza esitazione, impugnando il rovescio con entrambe le mani. Ti senti molto meglio, da questo punto di vista?
Sì. Penso di essere migliorato molto dal mio ultimo incontro a Monaco. Oggi ho colpito molto bene. Sto crescendo, con il rovescio, e sto prendendo fiducia con quel colpo. Ho bisogno di giocare più incontri, di fare progressi contro questi ragazzi e migliorare il colpo. Mi sento sempre calmo, posso pazientare. Voglio colpire rovesci nel modo giusto. Magari, nella seconda parte di stagione, andrà ancora meglio.

Hai detto che è stata una grossa sorpresa ottenere una vittoria contro un giocatore come Thiem. Quando hai capito che c’era la possibilità di vincere, oggi, cosa ti è passato per la testa?
Credo in me stesso per tutto il tempo, ma quando ho vinto il primo set ho pensato: Non posso vincere questo incontro. Lui sta giocando molto bene in questa stagione. Sta giocando molto bene sulla terra battuta. Ecco un’altra ragione per la quale sono sorpreso del mio livello. Ma in questo torneo può succedere di tutto, tutti i giocatori sono bravi. Non vedo l’ora di alzare il livello in questo torneo e vedere se giocare altri tornei sulla terra o organizzarmi in modo differente per il futuro.

Stai pensando di aggiungere qualcuno al tuo team, un nuovo allenatore? Ci hai pensato già?
Sto cercando le persone adatte per lavorare con me, quelle più giuste. Non sono ancora così fiducioso, come sapete, e preferisco aspettare ancora un po’. Sto ancora curando il mio polso, e gli esercizi che faccio mi portano via moltissimo tempo. Oggi, dopo il mio incontro, sto pensando soltanto a prendermi cura del mio polso. Non posso volere un nuovo allenatore perché sto ancora spendendo troppo tempo a fare esercizi col polso. Se mi avvicinerò a raggiungere i miei obiettivi, di sicuro penserò a un nuovo team il prima possibile. Un buon team, un team forte. Ma, ripeto, al momento mi sto curando, al resto penserò dopo.

Dopo l’infortunio e tutto il resto, devi ancora costantemente pensare al fatto che sei in campo o sta iniziando ad essere più naturale?
Inizia ad essere naturale. Mi sento molto meglio col rovescio in questo torneo di quanto non mi sentissi due mesi fa, e ciò significa che c’è stato un miglioramento molto importante nel mio gioco. Credo nel modo in cui sto lavorando adesso, nel fatto che sia ciò che devo fare per migliorare in futuro. Mi sto avvicinando ogni giorno al mio livello massimo, ma sono ancora molto, molto lontano da esso. Sono contento del mio successo in questo comeback.

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