Claudia è una ragazza dal sorriso solare, come si usa dire e si presenta in conferenza stampa rilassata e serena.

Abbiamo incontrato tuo padre dopo la partita e ci ha detto che lui ci aveva creduto nella tua vittoria
Io un po’ meno! Ho avuto troppi alti e bassi e alla fine soffrivo anche fisicamente. Ma sono contenta ho giocato una bella partita.

Che differenze hai trovato tra il torneo di pre-qualificazione e un’avversaria di altro livello come quella di oggi?
Essenzialmente la differenza è di livello fisico. Mi è sembrata molto forte fisicamente, mentre non ho trovato grandi difficoltà tattiche.

Senti, ti ha dato fastidio essere definita la cugina della Pennetta? Che tutti si rivolgano a te come “la cugina della Pennetta”?
Beh, è la realtà! Ci alleniamo insieme, era al mio angolo a vedere la partita, mi incoraggia. Come le normali cugine insomma!

Ti è mai venuta l’idea di fare come Sara Errani o la stessa Flavia, cioè andare un po’ in giro per provare a migliorare la tua classifica?
Ma io l’ho fatto! Sono stata a Valencia per circa sei-sette mesi, a Roma, a Monopoli. Adesso questa scelta di Brindisi mi sembra la migliore, mai stata così serena.

Cosa ti porti dietro da quest’esperienza? Cambieranno i tuoi progetti, pensi di poter coltivare qualche ambizione?
No no, proseguirò col mio programma. Farà i futures poi certo, se ci fosse la possibilità di fare qualche altro torneo della WTA sarebbe fantastico!

Flavia ti ha mai aiutato economicamente? Ti ha mai detto “vabbè tieni sti soldi poi un giorno, chissà, se potrai me li restituirai”.
No!

Secondo te c’è qualche speranza che giochi le olimpiadi?
Per come la conosco manco per idea!