ATP Roma interviste, Rafa Nadal: "Grandi sensazioni con il dritto. Per me è più facile giocare qui che a Madrid"

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ATP Roma interviste, Rafa Nadal: “Grandi sensazioni con il dritto. Per me è più facile giocare qui che a Madrid”

ATP Roma interviste, secondo turno: R. Nadal b. P. Kohlschreiber 6-3 6-3. L’intervista del dopo partita a Rafael Nadal

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Quanto è soddisfacente questa vittoria?
Molto, credo di aver giocato ad alto livello sotto ogni aspetto, il dritto lungolinea è un colpo molto importante per me. A Madrid mi è mancato, stasera ha funzionato alla grande. Mi sono allenato bene questi due giorni e ho iniziato bene il torneo.

Il tuo prossimo avversario sarà Kyrgios, non lo affronti da Wimbledon di un paio di anni fa. Qual è la chiave per affrontare un giocatore come lui?
Beh, la chiave è sempre la stessa, giocare bene. Tutto qui, no? Come dico sempre lo sport è molto semplice. Se giochi bene hai buone opportunità, è così che funziona. Domani sarà dura contro uno dei più forti del circuito, oggi ha giocato bene contro un duro come Raonic, sono eccitato di affrontarlo.

Non ti ho mai visto giocare così bene col rovescio, credi sia un buon segnale per la tua salute e per il tuo tennis?
Credo sia facile, no? Ho giocato qualche buon torneo di fila, negli ultimi quattro tornei sono stato ad un livello alto, senza alti e bassi lottando con tutti. Questo mi da fiducia e mi diverto in campo, mi sono divertito durante il match di stasera contro un difficile avversario.

E il rovescio?
Il rovescio? Ho colpito bene di rovescio per tutto l’anno, no? In alcuni momenti colpivo meglio di rovescio che di dritto in questa prima parte dell’anno, quindi se gioco bene col rovescio quello che devo fare è tornare al 100% col mio dritto. Stasera ho avuto grandi sensazioni dalla parte del dritto, soprattutto quello lungolinea, come ho detto prima.

Hai giocato con Kyrgios solo sull’erba, credi che sarà diverso sulla terra?
Credo che sulla terra ci sia un po’ più di tempo rispetto all’erba, sarà un tipo di match diverso. Lui gioca ad un gran livello ovunque, ha giocato bene a Madrid e penso anche a Estoril, e qui ha già vinto due match entrambi in due set.

Andy e Novak parlavano dei problemi di adeguarsi alle condizioni qui rispetto a Madrid, per te ci sono differenze rispetto allo scorso anno? È più difficile?
No, è sempre un cambiamento perché qui non c’è altitudine e la sensazione sulla palla è diversa, ma comunque per me è più facile giocare qui che a Madrid, mi sento più a mio agio sul livello del mare. A Madrid tuttavia ho avuto dei buoni tornei quindi niente di cui lamentarsi.

Ti aspetti che Kyrgios raggiunga una finale Slam quest’anno?
Non lo so, il tennis non è solo Slam. Attualmente è in una buonissima posizione, credo sia 11 o 12 e resta buona parte della stagione sulle superfici che gli piacciono. Sta migliorando passo dopo passo, credo che abbia le possibilità di finire l’anno da numero 8, sarebbe fantastico per lui.

Traduzione di Paolo Di Lorito

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