ATP Roma interviste, Andy Murray: "Oggi le condizioni erano difficilissime"

Interviste

ATP Roma interviste, Andy Murray: “Oggi le condizioni erano difficilissime”

ATP Roma interviste, quarti di finale: A. Murray b. D. Goffin 6-1 7-5. L’intervista del dopo partita ad Andy Murray

Pubblicato

il

 

Come riassumeresti il match di oggi?
Ci sono state delle condizioni davvero difficili, molto ventose. Continuava a cambiare direzione ogni volta e c’era molta terra che volava sul campo. Non è facile muoversi perché cambia ad ogni punto. Nel secondo set ci sono stati molti alti e bassi ma non credo ci siano altre condizioni che abbiano reso complicato giocare a tennis.

Hai giocato in condizioni del genere molto spesso?
Sì, insomma, qui è stato così molte volte. Può succedere soprattutto in questo stadio. Ad Indian Wells ricordo un anno contro Rafa in finale era estremamente ventoso, quando ho vinto agli US Open contro Berdych nelle semifinali è stata la peggiore e la più dura. Ma ho avuto buoni risultati con il vento quindi non posso lamentarmi quando è così; comunque non è facile giocare.

Ora affronterai Lucas Pouille che è stato un po’ fortunato ad arrivare così lontano in questo torneo. Credi sarà una specie di sfida giocare contro un lucky loser a questo punto del torneo?
Beh, credo che se oggi avesse giocato contro Monaco avrebbe avuto delle buone chance, sicuramente. Ha fatto fuori Ferrer l’altro giorno ed è un risultato fantastico sulla terra. Io so quanto è difficile batterlo su questa superficie, forse non sta giocando bene come lo scorso anno, ma quella è una buona vittoria. Ha battuto Goffin a Madrid la scorsa settimana e Gasquet a Montecarlo. Questa settimana forse è stato un po’ fortunato ma è un giocatore molto buono. Alla fine dell’anno sarà a ridosso dei primi 20, o forse anche di più. Sarà un match difficile per me.

Questo è il terzo Masters 1000 consecutivo sulla terra dove raggiungi almeno la semifinale, pensi che tre o quattro anni fa avresti potuto immaginare una cosa del genere?
Non lo so, credo che ora stia ottenendo la ricompensa del duro lavoro fatto durante gli anni su questa superficie, ovviamente ci è voluto molto prima che mi sentissi a mio agio ma io non mi sono mai arreso e non ho detto mai ‘sai cosa? Questa non è la mia superficie. Mi allenerò per la stagione sul duro’. Ho avuto buoni risultati in passato al Roland Garros e alcuni Masters li ho giocati bene anche prima. Io non mi aspettavo necessariamente di fare così bene ma me lo merito perché ho lavorato duro.

Questo è uno dei tornei con una grande storia per lo sport. A questo punto della carriera, significherebbe ancora qualcosa per te raggiungere la finale di questo torneo che ha un gran passato?
Sì, sicuramente, questa è la cosa più bella di giocare così bene sulla terra, il fatto che negli anni passati non arrivavo a questo punto del torneo molto spesso. Anche a Montecarlo dove avevo raggiunto la semi solo una volta. Questi sono dei tornei grandiosi, come hai detto tu, con molta storia. Avere la possibilità di giocare la finale qui sarebbe grandioso. C’è uno stadio grandioso e un pubblico incredibile. Quando esci lì fuori e piuttosto diverso e c’è una bella atmosfera.

David Goffin ti ha fatto i complimenti per la tua seconda, puoi condividere con noi il lavoro che è stato fatto per ottenere questo miglioramento?
Sì, c’è stato molto lavoro dentro e fuori dal campo. Puoi imparare cose sul campo ma alcune volte hai bisogno di guardarle con i tuoi occhi. Ho parlato con molte persone per cercare di migliorare questo aspetto e mi da più fiducia quando sono sul campo. Ma ora devo cercare di farla diventare anche migliore, credo aiuti molto sulle superfici lente ma i migliori benefici li avrò sulle superfici veloci. Spero farà la differenza sull’erba.

So che segui il calcio, qui in Italia sono impazziti per la vittoria del Leicester e per Claudio Ranieri. Vorrei sapere se hai seguito il Leicester City e cosa pensi di questo miracolo sportivo?
Sì, io seguo la Premier League anche quando sono via perché la puoi guardare più o meno ovunque nel mondo. Io penso che tutti verso la metà della stagione, o anche due terzi, si aspettavano che iniziassero ad avere dei problemi, forse degli infortuni, rallentare un po’. Ma non è mai accaduto, si meritano la vittoria, sono stati fantastici durante tutto l’anno. Ho visto dei loro match, hanno lottato duramente l’uno per l’altro in ogni singolo match fino alla fine, hanno compiuto un grande sforzo.

Traduzione di Paolo Di Lorito

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement