Patrick McEnroe: "Nadal si è avvicinato a Djokovic ma non è ancora il favorito per Parigi"

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Patrick McEnroe: “Nadal si è avvicinato a Djokovic ma non è ancora il favorito per Parigi”

Ad una manciata di giorni dal via dell’edizione 2016 dello Slam parigino, Patrick McEnroe si è espresso sulle possibilità di vittoria di Novak Djokovic, Rafael Nadal e Nick Kyrgios

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L’ex tennista professionista Patrick McEnroe, fratello minore del più celebre John e attualmente analista per conto dell’emittente televisiva statunitense ESPN, ha espresso qualche considerazione in merito ai possibili protagonisti dell’imminente Roland Garros.

A proposito di Novak Djokovic ha così dichiarato: “Non dico che Djokovic abbia ancora solo uno o due anni per vincere a Parigi, dico che non sarà in grado di dominare così per sempre. Il serbo è un grande giocatore da terra battuta ma di certo su questa superficie sono di più i giocatori che possono impensierirlo”.

Sulle possibilità, invece, del nove volte campione degli Open di Francia e grande rivale dell’attuale numero uno al mondo, il maiorchino Rafael Nadal, ha commentato: “I suoi risultati quest’anno sono nettamente migliori rispetto al 2015. Se l’anno scorso gli avrei dato un voto C in questa stagione, fino adesso, gli darei un B. È in una posizione molto migliore dopo aver vinto a Montecarlo e Barcellona. Per Rafa nella sua perfezione non sarà ad ora una gran stagione sulla terra ma rispetto al giocatore che abbiamo visto negli ultimi due anni si tratta di un significativo passo in avanti. Ha giocato ad un livello abbastanza prossimo a quello di Djokovic negli ultimi incontri. Se è lui il favorito per vincere a Parigi? No, non ancora”.

Infine spazio ad un personaggio di sicuro avvenire come il ventunenne australiano Nick Kyrgios: “In questo momento Kyrgios è una mina vagante. Non è ancora pronto fisicamente per andare lontano sulla terra battuta che è una superficie molto più esigente dell’erba. Sul rosso, resistenza e atletismo sono ancora due grandi requisiti e Kyrgios da quel punto di vista non c’è ancora. L’altro lato della medaglia è che Nick ha già dimostrato di poter già essere una minaccia. Ha battuto Stan Wawrinka a Madrid, Milos Raonic a Roma e Rafa Nadal, sempre a Roma, ha avuto bisogno di tre set per avere la meglio”.

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