Roland Garros interviste, Muguruza: “Spero di arrivare in fondo“

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Roland Garros interviste, Muguruza: “Spero di arrivare in fondo“

Roland Garros interviste, terzo turno: G. Muguruza b. Y. Wickmayer 6-3 6-0. L’intervista del dopo partita a Gabrine Muguruza

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Cosa puoi dire riguardo al tuo coach, Sam Sumyk? È diverso dal tuo primo coach? Perché hai deciso di collaborare con lui?
Penso che Sam sia un allenatore davvero professionale. Voglio dire, ha giocato a livelli alti per tanti anni. Volevo avere qualcuno che avesse avuto l’attitudine a migliorare sempre di più. E lui sa cosa devo affinare affinché io rimanga ai vertici.

Hai avuto un primo turno difficile, gli ultimi due invece li hai passati in scioltezza. Guardi avanti o ti preoccupi solo del match successivo?
Non guardo avanti. Ho chiesto prima al mio coach con chi dovessi giocare al prossimo turno. Ho appena vinto un match e ora mi concentrerò su quello successivo. Non mi interessa guardare avanti, gioco match per match.

Come sono le tue sensazioni paragonate a quelle di 12 mesi fa, quando ti apprestavi a fare finale a Wimbledon?
Ora ho un nuovo modo di pensare. Non sto pensando a quello che ho fatto lo scorso anno, perché ogni volta che gioco un nuovo torneo, nessuno pensa al passato. Le persone si ricordano che l’anno scorso ho giocato bene, ma alla fine non gli importa. Guardano chi si appresta a vincere quest’anno, chi sta giocando bene adesso. Quindi non penso proprio a quello che ho fatto l’anno scorso. Sono qui e sono motivata. Spero di poter raggiungere l’ultimo giorno del torneo.

A Roma e qui a Parigi hai vinto tre partite consecutivamente. Come ci riesci?
Più match riesci a giocare, più realizzi che vincere volta per volta é possibile. E con la fiducia puoi davvero organizzare il tuo modo di giocare. Vincere tanti match è quello che voglio, ma ora voglio concentrarmi partita per partita.

Hai detto che non ti interessa chi sarà la prossima avversaria. Potrebbe essere la Kuznetsova o la Pavlyuchenkova. Sto pensando ad alcune giocatrici: Safarova, Halep, Stousur. C’é una giocatrice contro cui non vorresti giocare?
Onestamente no. Ogni giocatrice ha pregi e difetti. Giocherei con tutte loro.

Traduzione di Giulia Bastoni

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