Roland Garros interviste, Karin Knapp: "Torneo comunque positivo, ho battuto una grande come Azarenka"

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Roland Garros interviste, Karin Knapp: “Torneo comunque positivo, ho battuto una grande come Azarenka”

Le dichiarazioni di Karin Knapp in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Yulia Putintseva per 6-1 6-1

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Ubaldo: Sembravi un po’ turbata in campo?
“Sicuramente non ero così lucida come gli altri giorni, era una partita dura. Lei mi ha rimandato di là tante tante palle, io ero un po’ stanca e non sono riuscita a tirarmi fuori da tutto questo”.

Ubaldo: Dentro di te, nella testa, cosa ti dicevi nel secondo set?
“Dovevo far gioco, lei stava molto lontana, tirava questi “frulloni” alti quindi io dovevo comandare e purtroppo oggi non ci sono riuscita perché lei è stata brava e io ero un po’ più lenta degli altri giorni e piuttosto di lottare in certi momenti di trovare soluzioni affrettate”

Sei caduta ad un certo punto. Abbiamo temuto per il tuo ginocchio…
“Per fortuna era la caviglia e non il ginocchio, comunque tutto bene, grazie”

Ubaldo: Parlando con Francesco (Piccari) dopo la partita, cosa vi siete detti?
” Non la chiamerei una “cazziata” ma insomma lui in questo momento ha il ruolo di coach e quindi deve dire delle cose che magari una non si sente dire volentieri quindi abbiamo parlato di quello che pensa lui, di quello che secondo lui potevo fare meglio, tirarmi un po’ più indietro, alzare il ritmo, star lì a lottare ancora di più…

Ubaldo: Prima della partita eri ottimista perché l’avevi già battuta l’anno scorso oppure te la sei trovata più forte di quello che ti aspettavi? Oppure sei più delusa per come hai giocato tu?
“Io sapevo che lei giocasse così quindi non è che ha stravolto il suo gioco dall’anno scorso a quest’anno. Sì, sono delusa perché sicuramente ero più stanca degli altri giorni ma potevo fare decisamente di più e quindi da questo punto di vista sono un po’ delusa.

Cosa ti porti dietro di positivo da questo Roland Garros, comunque un terzo turno giocando bene i primi due… Come affronterai il resto della stagione?
“Per come ho lasciato casa, senza certezze, senza sapere se il ginocchio mi facesse male o no dopo Roma, non sono neanche riuscita ad allenarmi a casa prima di venir qua per colpa sempre di questo maledetto ginocchio… Se mi avessero detto prima di partire e soprattutto dopo aver visto il tabellone, che avrei fatto terzo turno, sarei stata molto felice, quindi certamente il torneo è positivo. Mi porto a casa tante belle emozioni, ricordi però ovviamente bisogna continuare a lavorare per migliorare ancora tante cose”.

Ubaldo: Pensi che il fatto che fossi l’ultima italiana in tabellone e che quindi siano stati fatti molti articoli sui giornali, ti abbia dato un minimo di nervovismo/pressione in più oppure non te ne sei nemmeno accorta?
“No sinceramente non sono una che va troppo a leggere su Internet. In ogni caso è stata una gioia perché comunque qua per la prima volta in vita mia ho battuto una Top 10, per di più l’Azarenka che per è una giocatrice veramente grande quindi credo sia normale che esca qualcosa”.

Karin, hai detto che eri stanca, c’è una ragione per questo? Forse perché è il secondo o terzo torneo che giochi dopo lo stop?
Sì ho avuto un giorno per recuperare ma forse non vi rendete conto ma come ha detto ieri Francesco, mi alleno 1/3 con tutti gli altri e faccio poi un lavoro molto specifico con Marco Panichi, il mio preparatore atletico. Davvero io ho finito Roma e sono andata a farmi curare e poi siamo venuti qua Giovedì, quindi mi sono allenata solo 2 giorni a casa. Credo che sia normale purtroppo, io 3 partite di fila non le giocavo da Agosto dell’anno scorso ma soprattutto anche adesso che ho anche un problemino alla caviglia, non sono riuscita ad allenarmi con continuità.

Su cosa ti vuoi migliorare o concentrare in questo momento?
“Fondamentalmente in questo momento mi devo concentrare sul fatto che il ginocchio non mi faccia male poi una volta che non mi fa male sicuramente devo lavorare molto fisicamente, questo è sicuro. Poi in base a quello si lavorerà in campo: abbiamo cambiato un po’ il servizio che sta andando meglio ma ci sono tante cose su cui posso ancora lavorare”

Programmi dopo questo Parigi? Sembra che tu abbia bisogno di giocare tante partite per testare il ginocchio…
“Certo, infatti sicuramente giocherò Brescia che è un torneo 50K e poi vediamo un po’ perché quest’anno sull’erba devo stare un po’attenta perché  l’erba fa male al ginocchio per gente che non ha problemi figurati il mio… Non giocherò troppo sull’erba prima di Wimbledon però insomma anche dopo Brescia un po’ di allenamento non fa male…”

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