ATP Halle: Seppi fa fuori Ferrer. Avanzano a fatica Nishikori e Goffin (audio)

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ATP Halle: Seppi fa fuori Ferrer. Avanzano a fatica Nishikori e Goffin (audio)

Gli incontri della giornata di esordio dell’ATP 500 di Halle non sono stati privi di intensità. I primi tre singolari finiscono tutti al terzo e si registra la sconfitta di Gulbis per mano del tedesco Becker. Un Seppi convincente fa fuori uno spento Ferrer. Fritz viene bloccato dalla pioggia

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dal nostro inviato ad Halle

Per fortuna ad Halle c’è Gerry Weber, il magnate tedesco ci ha visto giusto e nella cittadina del Nord Germania si gioca in uno stadio che anche gli slam invidiano con tanto di copertura elettronica. E allora mentre a Stoccarda si gioca in mattinata ancora la finalissima tra Thiem e Kohlshriber, qui ad Halle, pur piovendo a dirotto, entrano in campo Nishikori e Pouille. Il giapponese viene da due semifinali nelle ultime due edizioni tedesche. Una per la verità di fatto quasi non l’ha giocata, quella dell’anno scorso, in cui si ritirò a beneficio del nostro Andreas Seppi.  Pouille cerca invece il suo primo successo sull’erba dopo tre sconfitte. Il francese sembra più a suo agio del giapponese e sembra poter essere la volta buona. Anche perché Nishikori sbaglia un po’ troppo di suo, oltre a subire l’aggressività del francese. Si arriva al tie break, dove va incorniciata l’ultima volée di rovescio del semifinalista del Foro Italico 2016, per il 7-5 finale a suo favore. A questo punto fermi tutti, arriva Roger Federer. Il vero padrone di casa di Halle, alla quattordicesima presenza in Westfalia, negli ultimi 17 anni. Sotto un diluvio universale, Roger arriva fino all’entrata dello Sport Hotel di Gerry Weber in Mercedes, catalizzando tutta l’attenzione dei media. Forse anche Pouille lo viene a sapere, tant’è che improvvisamente esce di partita. Nishikori cambia di colpo il corso del match, vince il secondo set 6-1 e approfitta di un errore di Lucas. Il suo passante di rovescio, facile facile, quasi un rigore, finisce in rete. Nishikori realizza il break e sale 4-3. È il colpo del ko con Pouille che non riuscirà più a recuperare. Il giapponese è il primo a qualificarsi per il secondo turno dopo un ora e cinquantatre minuti di gioco.

A seguire ci sono Coric e Goffin. È questo il match della giornata con il croato sotto 3-0 nei precedenti che prova ad invertire i pronostici. È una vera battaglia con solo qualche errore di troppo per il belga, ma si gioca spesso sulle linee. Il pubblico si diverte. Goffin la spunta in due ore e quarantanove minuti, 6-4 al terzo, dopo un tie break per ciascuno. Ed ora affronterà l’ucraino Stakhovsky, che è riuscito a finire il suo match sul court numero uno contro l’americano Kudla (discreto sull’erba, l’anno scorso a Wimbledon raggiunse gli ottavi di finale). E questa di per se è una grande notizia, vista la giornata alquanto piovosa, salvo la parentesi soleggiata dell’arrivo di Federer, che ha trovato pure il tempo di allenarsi. Ma tanto non giocherà prima di mercoledì. Lo fanno riposare per poter difendere meglio il titolo vinto l’anno scorso. Insomma aspetta che anche Thiem arrivi da Stoccarda ad Halle. Poi c’è la sfida dei due qualificati. Gulbis “vince” il centrale, visto che gioca col beniamino di casa, il trentaquattrenne Benjamin Becker, che in molti ricordano per aver battuto Andrè Agassi nel suo ultimo match in carriera agli US Open. Del  match odierno registriamo solo i due falli di piede rilevati in battuta al lettone nel finale del primo set, con i suoi successivi due doppi falli a consegnare il set al suo avversario e una serie di occhiatacce alla malcapitata giudice di linea  Ernesto è così e ormai non è dato di cambiare ed il match si chiude proprio ancora una volta con un suo doppio fallo.

 

A. Seppi b. [6] D. Ferrer 6-3 6-4 (da Halle, Paolo Di Lorito)

I due protagonisti dell’ultimo match in programma, Andreas Seppi e David Ferrer, scendono in campo qualche minuto dopo le otto, e le uniche luci che rendono l’incontro giocabile sono quelle artificiali installate ai lati del tetto. Gli spalti non sono affatto gremiti, ma considerando l’orario e le condizioni meteo non ci si può lamentare e nel box dell’italiano è stato avvistato anche Lorenzi il quale dovrebbe giocare domani. Nel quarto game Ferrer ha un piccolo passaggio a vuoto e sul 30 pari commette un doppio fallo, dunque palla break per Seppi. Quest’ultimo nel punto successivo interrompe lo scambio per chiamare l’occhio di falco ma la scelta si rivela sbagliata e a quel punto Ferrer non si distrae e tiene il game. Due game più tardi però proprio lui ha un altro momento di debolezza e con i suoi errori di larghezza questa volta concede due palle break. La seconda sarà quella buona con David che manda ancora fuori un rovescio. Seppi inizia a giocare davvero in scioltezza e le palle si cambiano sul 5-2. A servire per il set Andreas parte bene, ma poi commette tre gratuiti e concede una palla break che riporterebbe lo spagnolo in corsa. Nei punti successivi o Seppi ritrova il servizio, o Ferrer perde la risposta, fatto sta che dopo 30 minuti siamo 6-3 per l’italiano.

La testa di serie numero 6 del torneo inizia a dare segni di nervosismo, e ciò lo si denota anche dalle palle break concesse nel primo game del secondo parziale, prontamente trasformate dall’avversario. Lo spagnolo arranca da una parte all’altra spingendo e arrotando, mentre l’italiano si limita a rimandare la palla piatta inducendolo all’errore, e Ferrer fa persino fatica a tenere i propri turni di battuta facendosi rimontare quand’era 40 a 0 nel quinto gioco. Tuttavia l’attuale numero 14 del ranking è noto per la sua tenacia e la sua grinta e lo dimostra nel sesto game dove, a suon di corse e pugnetti, si riporta sul 3 pari. Seppi rischia qualcosa sui suoi turni di battuta ma quest’oggi appare davvero centrato e, nel nono game, riesce a brekkare lo spagnolo per la terza volta, il quale gli regala il game con un altro doppio fallo. La piccola rimonta di David risulta essere un fuoco di paglia e, a servire per il match, il numero 40 del ranking riesce nell’impresa di battere Ferrer per la prima volta in carriera, alla seconda palla match dopo nove sconfitte consecutive. Ottimo esordio per l’altoatesino dopo la sconfitta rimediata con Mannarino la settimana scorsa, e ora se la vedrà con uno tra Fritz o Sugita (il loro match è stato rimandato per pioggia durante il tie-break del primo set). Si interrompe dunque la serie di 38 vittorie consecutive di Ferrer contro i giocatori italiani iniziata nel Gennaio 2006.

Il programma di domani vedrà l’esordio di altre due teste di serie: la numero 7 Troicki contro uno scalpitante Alexander Zverev, e la numero 4 Berdych contro Baghdatis; nel tardo pomeriggio giocherà il suo primo match anche la mina vagante Dustin Brown.

Risultati:

[2] K. Nishikori b. L. Pouille 6-7(5) 6-1 6-4
[5] D. Goffin b. B. Coric 7-6(5) 6-7(3) 6-4
[Q] S. Stakhovsky b. D.Kudla 7-5 4-6 6-3
[Q] B. Becker b. [Q] E. Gulbis  7-5 6-3
A. Seppi b. [6] D.Ferrer 6-3 6-4
[Q] Y. Sugita vs [WC] T. Fritz 6-6 sospesa

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Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto

Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

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Matteo Arnaldi – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo)

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.

Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.

Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.

 

In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.

Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.

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ATP Pechino: Alcaraz fatica solo in avvio, Zverev doma un ritrovato Schwartzman. Tsitsipas out con Jarry

Ruud elimina Struff ancora a corto di condizione, bene Rublev con Norrie. Musetti e Arnaldi sulla strada di Alcaraz e Jarry

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Ultimi match di primo turno al China Open di Pechino: protagonisti in positivo Rublev, Alcaraz, Zverev e Ruud, mentre di nuovo delude Tsitsipas.

[8] A. Zverev b. D. S. Schwartzman 6-7(2) 6-1 6-4

Alexander Zverev parte con il piede giusto e supera, pur non non senza difficoltà, un redivivo Diego Schwartzman. Il tennista argentino è parso finalmente aver ritrovato colpi e gioco di gambe che lo hanno portato fino alla ottava posizione del ranking tre anni fa. L’attuale numero 133 del mondo nel primo parziale è riuscito a strappare la battuta al tedesco e a salire 4-2 chiudendo il game con uno splendido passante incrociato di dritto.

 

Zverev non si impressiona e coglie il controbreak nel game successivo, togliendo poi una seconda volta il servizio al rivale e andando a servire per il set sul punteggio di 6-5. Schwartzman è però capace di forzare la soluzione al tie-break e di vincerlo nettamente, chiudendo il campo a ogni iniziativa offensiva di Zverev. Il 7-2 finale è firmato dalla migliore versione del “Peque”.

La reazione del vincitore di Amburgo è perentoria: il secondo set dura poco più di mezz’ora e termina 6-1 con solo 11 punti complessivi ceduti dal tedesco, di cui tre alla battuta. Il parziale decisivo vede il rientro di Diego, che ritrova spazio dopo la poderosa grandinata di colpi vincenti subiti nella frazione centrale. Schwartzman fa buon uso anche della palla corta per spezzare il forcing del rivale e arriva a conquistarsi una palla break sul punteggio di 3-2. Persa l’occasione, è lui a cedere il servizio sul 4-4, inchinandosi ad un passante di rovescio della testa di serie numero 8. Poco dopo arriva l’epilogo del match: per Zverev ora un secondo turno con Davidovich-Fokina.

N. Jarry b. [4] S. Tsitsipas 6-4 6-4

La stagione altalenante di Stefanos Tsitsipas continua con l’eliminazione al primo turno contro il cileno Nicolas Jarry. L’atleta ateniese non ha in realtà demeritato giocando un primo set tiratissimo con il cileno protagonista in Coppa Davis a Bologna contro gli azzurri. Nel parziale d’apertura, infatti, il campione di Los Cabos ha servito il 78% di prime palle e ha egregiamente difeso i propri turni alla battuta.

Lo stesso è però riuscito a fare il sudamericano e l’equilibrio è stato rotto da un rovescio in rete del numero 5 del mondo, incapace di contenere una violenta risposta del cileno sul punteggio di 4-4. La differenza nel parziale è dipesa proprio dalla seconda palla del favorito in campo, troppo tenera per le risposte violente del ventisettenne di Santiago. Quattordici colpi vincenti per Jarry contro solo uno in meno di Tsitsipas: cinque a due gli errori per un set di alta qualità.

Nella seconda frazione calano le percentuali al servizio di Stefanos e diventa ancora più difficile per lui contenere l’esuberanza del rivale nei colpi di rimbalzo. Sul 2-2 il greco commette doppio fallo sulla palla-break e spacca la racchetta prima di andare a sedersi per il cambio di campo. Rimarrà l’unico break del set.

Jarry si fa notare per una migliore continuità alla battuta e anche per alcune soluzioni acrobatiche nei pressi della rete davvero pregevoli per uno della sua statura. Il cileno manca due match point sul 5-3 mandando lunghi due dritti, di cui uno in risposta, ma chiude nel game successivo con una splendida volée smorzata di dritto. Il suo prossimo avversario sarà il nostro Matteo Arnaldi.

[1] C. Alcaraz b. [Q] Y. Hanfmann 6-4 6-3

Rientro positivo per Carlos Alcaraz, che torna in attività dopo la sconfitta in semifinale allo US Open contro Medvedev. Il murciano ha avuto le sue tribolazioni soprattutto nella prima frazione, durante la quale ha comprensibilmente faticato a trovare i suoi meccanismi di gioco più naturali. Per lui sei errori non forzati e soprattutto una seconda palla di servizio ancora non pienamente competitiva.

Il tedesco ha subito due break ma ha saputo riportarsi in parità sul 4-4 con una buona regolarità e giovandosi di un Alcaraz ancora incerto. Per fare la differenza il numero 2 del ranking ha dovuto dare tutto proprio nel nono gioco, cogliendo il break decisivo alla quarta opportunità. Per lui, comunque, nel 6-4 finale fanno bella mostra anche quattordici vincenti.

Nella seconda frazione le differenze tra i due contendenti si fanno più marcate e, soprattutto, l’asso iberico registra la seconda palla di servizio: Hanfmann non conquisterà nessuna palla-break e nei propri turni alla battuta vedrà il rivale guadagnare sempre più terreno. Carlos toglie il servizio per due volte e chiude la pratica in poco più di mezz’ora: ad aspettarlo al secondo turno ora c’è Lorenzo Musetti.

[7] C. Ruud b. J. L. Struff 7-6(5) 6-3

Seconda sconfitta nella “Campagna d’Asia” per Jan-Lennard Struff: dopo lo stop con Nishioka a Zhuhai, il tedesco, alla sua terza partita dal torneo di Halle a giugno, cede in due set a Casper Ruud, a sua volta al primo appuntamento agonistico dopo Flushing Meadows.

Il numero 22 del mondo gioca come di consueto a viso aperto e senza paura di sbagliare. Nel primo parziale dispone di una prima palla molto redditizia, ma la mette in gioco solo nel 45% dei casi. Coglie dieci punti a rete su 13 complessivi discese nei pressi del net e mette a referto 27 colpi vincenti. Di fronte a tale esuberanza Ruud si aggrappa principalmente alla battuta e, non appena l’avversario concede spazio, è lesto a prendere l’iniziativa: per lui i vincenti sono ben 18, uniti a solo 5 errori. Un break per parte e la decisione finale allo jeu decisif premia proprio il norvegese, che chiude al quarto set point per 7-5.

Nel secondo parziale il tennista di Warstein accusa chiaramente problemi di affaticamento: cala l’efficienza alla battuta e Ruud è semplicemente perfetto nel contenere e nel ripartire. Il norvegese mette a segno ben 17 vincenti, quattro in più del suo avversario, che dal 3-3 in poi conquista solo sei punti cedendo per due volte la battuta. Casper chiude al terzo matchball e incrocia nel secondo turno il cammino di Tomas Etcheverry.

[5] A. Rublev b. C. Norrie 4-6 6-1 6-4

Esordio con grattacapi ma lieto fine per la testa di serie numero 5 Andrey Rublev, che impiega tre set e poco più di due ore per avere ragione dell’inglese Cameron Norrie.

Il tennista britannico, aiutato da un’ottima prestazione al servizio, non concede palle-break nel primo set e toglie la battuta al russo sul 3-3, nell’unico game in cui il giocatore alla risposta trova chance per aggiudicarsi il game.

Rublev reagisce nel parziale di mezzo riuscendo a controllare decisamente meglio il servizio dell’avversario. Facendo leva su questo e sul brusco calo nella percentuale di prime palle in campo di Norrie, il seeded five può alzare il livello del suo forcing e trovare con maggiore facilità il tempo per spingere di dritto dal lato sinistro del campo.

Incamerato il parziale con il punteggio di 6-1, Rublev gioca un terzo set sontuoso mettendo a segno ben 21 colpi vincenti e solo tre errori. Intoccabile alla battuta, il moscovita toglie il servizio nel terzo gioco al suo avversario e chiude per 6-4 al secondo matchpoint, fissando un appuntamento con Ugo Humbert al secondo turno.

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ATP Astana: passano il turno Korda e Lehecka. Avanza a fatica Mannarino, niente da fare per Fucsovics

Partita intensa quella tra l’americano e Popyrin che ha visto i primi due set finire al tie-break. Per la testa di serie n.5 ottavi di finale contro il portoghese Borges

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Sebastian Korda - Winston-Salem 2023 (Twitter @atptour)

Secondo tornata di incontri dell’Astana Open, torneo ATP 500 che si gioca sui campi in cemento di Nur-Sultan, in Kazakistan. In campo quest’oggi nomi importanti come Korda, Fucsovics e Lehecka, ma non sono mancate le sorprese.

S. Ofner b. M. Fucsovics. 2-6 6-2 6-3.

Esce di scena Marton Fucsovics, l’ungherese si fa rimontare dall’austriaco Ofner dopo un primo set che faceva presagire tutt’altro epilogo. E sì perché nel primo set Fucsovics strapazza Ofner grazie a un impeccabile rendimento con la prima palla (100% di punti vinti) e con i due break ottenuti chiude il primo parziale 6-2. Nella ripresa si inverto i ruoli: adesso è l’austriaco a macinare punti al servizio mentre cala drasticamente l’efficacia in battuta dell’ungherese. Ofner breakka due volte Fucsovics nel quarto e nell’ottavo gioco per il 6-2 del secondo set.

 

Nel terzo e decisivo set i due giocatori si barricano dietro i propri servizi. Fucsovics si guadagna ben tre chances di break senza riuscire a convertirne nessuna (grazie all’arcigna difesa di Ofner con la seconda di servizio). L’austriaco ne approfitta con il break nel secondo gioco, che è quello che fa la partita. Al prossimo turno per Ofner la testa di serie n.3, il kazako Bublik.

[5] S. Korda b. A. Popyrin 7-6 (5) 6-7 (4) 6-4

E’ stata una partita molto combattuta quella tra l’americano Korda e l’australiano Popyrin, vinta dal primo al terzo set. Un match intenso, dove il servizio è stato l’ago della bilancia, che alla fine ha premiato il giocatore più solido. Nel primo set non ci sono stati break, nonostante alcune chances non andate a segno per entrambi. Sia Korda che Popyrin hanno mantenuto alto il rendimento in battuto rendendo difficile all’altro rispondere. Si va così al tie-break dove Korda riesce a spuntarla al dodicesimo e ultimo punto. Nella ripresa si segue lo spartito del set precedente: troppa solidità al servizio rendono difficile ogni tentativo di break.

Ad andarci vicino è Popyrin sul 5-4, quando arriva a due palle break, ma Korda rimedia in extremis rimandando tutto ancora al tie-break. Qua i break e contro-break si susseguono fino a premiare la caparbietà dell’australiano che vince per 7 punti a 4. Nel terzo set Popyrin ha un calo di energie fisiche e mentali dopo le fatiche del secondo set. Va sotto di un break nel terzo gioco, ma rimane in attesa di una possibilità per rientrare, cosa che avviene nell’ottavo gioco quando aggancia Korda nel punteggio. Nemmeno il tempo di metabolizzare la cosa che l’americano arrembante si riprende il break subito e va a chiudere per l 6-4 finale. Al prossimo turno per lui il portoghese Borges.

GLI ALTRI INCONTRI – Nei restanti match di giornata c’è la stata la vittoria della testa di serie n.6, il francese Adrian Mannarino, che ha sconfitto in tre set (6-2 5-7 6-3) il russo Alibek Kachmazov. Passa il turno anche la testa di serie n.4, il ceco Jiri Lehecka, che impiega due set – 6-2 7-6 (3) – per avere la meglio sul bielorusso Egor Gerasimov. Avanza anche il serbo Hamad Medjedovic che sconfigge con un duplice 6-4 il tennista russo Alexander Shevchenko

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