WTA “Player of the Month”: maggio è il mese di Garbiñe Muguruza

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WTA “Player of the Month”: maggio è il mese di Garbiñe Muguruza

Grazie alla strordinaria vittoria riportata nell’ultimo Roland Garros è Garbiñe Muguruza la reginetta del mese di maggio per l’universo dei lettori di wtatennis.com

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La marcia trionfale in Porte d’Auteuil, compiuta a cavallo dei mesi di maggio e giugno, è valsa alla tennista spagnola nata a Caracas in Venezuela 22 anni fa il riconoscimento di “May’s Player of the Month”, assegnato come di consueto ogni mese dal sito ufficiale della WTA in base ai voti dei propri lettori. Per l’occasione in lizza c’erano, oltre alla Muguruza, anche Simona Halep e l’immancabile Serena Williams, finalista proprio con Garbiñe degli ultimi Internazionali di Francia. Inevitabile il risultato plebiscitario con sette preferenze su dieci proprio a favore di Garbiñe, con la rumena (seconda con il 20% dei voti) e l’attuale numero uno al mondo (terza con il 10% dei voti) costrette a spartirsi solo le briciole.

Per Muguruza – prima donna spagnola in grado di raggiungere la finale a Parigi dai tempi di Conchita Martinez (2000) – si è trattato del primo Slam della giovane carriera. Successo che le è valso anche la seconda piazza nel ranking mondiale e la consapevolezza di poter ambire in futuro al trono detenuto dalla minore di casa Williams.

Eppure questo 2016 non era incominciato sotto i migliori auspici, senza nemmeno una finale disputata in cinque mesi di competizioni. Prima di Parigi, infatti, Garbiñe poteva vantare come miglior risultato stagionale la semifinale di Roma, sconfitta un po’ a sorpresa dall’ottima Madison Keys ammirata al Foro. Sulle ali dell’entusiasmo, la tennista basca d’origine e dalla doppia nazionalità spagnola/venezuelana proverà a difendere, se non a migliorare, la finale raggiunta ai Championships lo scorso anno. Con il livello di gioco esibito sul mattone tritato di Bois de Boulogne nulla le sarà precluso.

Questo, infine, il suo ricordo. “È stato molto difficile non sfruttare quattro match point (sul punteggio di 5 a 3 in suo favore con la Williams alla battuta, ndr) ma avevo ancora la possibilità di servire per l’incontro e ho solo cercato di restare calma e a pensare a ciò che avrei dovuto fare punto dopo punto. Sono entusiasta e ancora scioccata per quello che mi è successo ma bisogna subito pensare ai prossimi tornei”.

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