Il ritorno delle Cichi: Errani e Vinci ai Giochi per una medaglia (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport)

Sarà stata l’atmosfera magica delle nozze del tennis italiano tra Flavia Pennetta e Fabio Fognini, sarà che il tempo guarisce le ferite, smussa gli angoli, allontana i brutti ricordi. Qualunque sia il motivo, l’italia della racchetta può festeggiare un’altra unione, o meglio una ri-unione, non all’altare ma sul campo tra Sara Errani e Roberta Vinci. Tremate, le Cichi son tornate, e l’obiettivo è chiudere il cerchio di una carriera straordinaria con il trionfo che manca, quello olimpico. L’annuncio è arrivato da Giovanni Malagò, artefice insieme al numero uno della federtennis Binaghi di una grande operazione di diplomazia sportiva. Le due avevano annunciato la rottura del sodalizio a marzo dello scorso anno, dopo una carriera costellata di trionfi nella specialità. L’addio affidato a una lettera congiunta: «Abbiamo investito moltissime energie, sia mentali che fisiche, per riuscire ad ottenere i risultati che abbiamo conquistato e di cui siamo molto orgogliose, per questo sentiamo la necessità di fermarci e tirare un po’ il fiato. E’ stato un onore per noi rappresentare insieme il nostro paese…».

Il flato è tirato, le energie sono tornate, la voglia di rappresentare il paese nella manifestazione a cinque cerchi c’è: «Sono stato al matrimonio di Fabio Fognini e Flavia Pennetta — ha spiegato ieri Malagò al termine della Giunta nazionale del Coni —. Lei si sarebbe resa disponibile a giocare il doppio a Rio se non si fosse ricomposta una storica coppia. Invece, la bella notizia è che Sara Errani e Roberta Vinci giocheranno insieme il doppio alle Olimpiadi, e così abbiamo risolto i problemi per tutti». E così la neo signora Fognini, che veleggia stabilmente a ridosso della top ten sebbene non giochi dallo scorso anno, pub rilassarsi e godersi il nuovo stato di famiglia che, magari, ha presto l’intenzione di allargare. «Ringrazio tutti per la loro disponibilità — ha concluso il presidente del Coni —. Se non ci fosse stata soluzione, Flavia si era resa disponibile a partecipare ai Giochi in doppio».

Mentre da casa Errani non si hanno ancora reazioni, è l’altra metà delle Cichi Roberta Vinci a confermare direttamente la buona novella: «S1 è proprio vero — ci spiega la numero 7 al mondo, che sabato scorso era Ostuni come Sara per festeggiare il matrimonio di Flavia e Fabio —. Andremo all’Olimpiade e proveremo a tornare a casa con una medaglia. Dopo tutto quello che abbiamo vinto insieme credo che ce la meriteremmo proprio. Sarebbe la ciliegina sulla torta». Si parte, o meglio riparte, da Montreal, dai Canadian Open di Montreal a fine luglio, poi via, si vola in Brasile. La domanda è lecita: la coppia più vincente del tennis italiano, con tre anni da numero uno della specialità e il grande Slam di carriera, si limiterà a uno spot olimpico, o c’è l’intenzione di ripartire insieme per un nuovo cammino? La squadra di Fed Cup, che ha perso lo spareggio con la Spagna scivolando nel secondo gruppo mondiale, avrebbe bisogno delle Cichi di un tempo per tornare tra le big (…)

——————————————–

Errani-Vinci insieme per i Giochi (Franco Fava, Corriere dello Sport)

A 51 giorni dal via ai Giochi Olimpici di Rio, l’Italia ritrova il doppio d’oro del tennis azzurro Vinci-Errani. Una bella, e inattesa, notizia per le ambizioni del Coni che a oggi registra ben 251 atleti qualificati ai Giochi, a una ventina di unità rispetto alla spedizione di quattro anni fa a Londra Ma the nelle prossime settimane potrebbe essere superata con inserimenti in pugilato, arco, golf e soprattutto nuoto e atletica, che vede rosa con le staffette crescere nel ranking mondiale. «Sono stata a Ostuni, al matrimonio di Fabio Fognini e Flavia Pennetta. Lei si sarebbe anche resa disponibile a giocare il doppio a Rio se non ci fosse stata la ricomposizione della storica coppia. Il primo appuntamento per il doppio più affiatato e vincente del tennis italiano sarà a fine luglio al Canadian Open di Montreal».

L’annuncio è arrivato dal presidente Giovanni Malagò, a margine della Giunta straordinaria Conferma tutto Roberta Vinci, n. 7 del mondo e finalista agli ultimi US Open, quelli vinti da Flavia: «Si è vero, andremo a Rio e non per fare passerella. Dopo tutto quello che abbiamo fatto, una medaglia olimpica sarebbe la ciliegina sulla torta». Una medaglia, non importa il metallo, è l’obiettivo delle “Cichi’: Quel podio che sfumò nel 2012 a Londra, quando ai quarti furono eliminate dalle Williams. Ad agosto non sarà comunque facile per Vinci ed Errani scalzare dal trono olimpico le sorelle statunitensi, oro quattro anni fa sull’erba di Wimbledon. Il doppio azzurro insieme ha collezionato 22 titoli e 5 slam e si ricompone dopo oltre un anno dalla inattesa separazione consumatasi nel marzo 2015. Solo due mesi dopo aver vinto l’ultimo titolo ad Auckland. «Sentiamo necessità di fermarci e tirare un po’ il fiato», giustificarono allora il divorzio (…)

——————————————–

Tornano Errani e Vinci: “Vogliamo il podio” (Paolo Rossi, La Repubblica)

In nome delle Olimpiadi può davvero accadere qualunque cosa Anche che Sara Errani e Roberta Vinci tornino a giocare insieme in doppio. «Sì, confermo… dopo tutto quello che abbiamo vinto in questi anni, una medaglia a Rio sarebbe la ciliegiona sulla torta… non sarà facile e lo sappiamo, ma abbiamo tutte e due voglia di provarci fino in fondo». Cosi risponde la tarantina e rivela perché entrambe abbiano messo una pietra sopra le loro ruggini: l’olimpico podio. Oggi la Federtennis ufficializzerà i nomi dei convocati in Brasile, ma il lavorio diplomatico si è praticamente concluso nella masseria di Ostuni, dove s’è tenuto il ricevimento del matrimonio di Flavia Pennetta e Fabio Fognini, tra un brindisi e l’altro. Ci hanno lavorato in tanti, da Giovanni Malagò ad Angelo Binaghi fino a Corrado Barazzutti. «Ma, se oggi abbiamo questo motivo di soddisfazione, il merito è delle due ragazze», ribadisce il ct azzurro, che già ha perso Bolelli (infortunio al ginocchio e classifica lo hanno allontanato dalle Olimpiadi), per cui Fognini giocherà insieme a Seppi.

II tennis italiano, dunque, si presenterà in Brasile con una chance di medaglia, perché Errani-Vinci sono competitive. «E speriamo che ritrovino subito l’antica alchimia che ha fatto vincere loro tutti gli Slam.. Cominceranno a farlo da Cincinnati, e non prima. Un dettaglio che rivela come abbia vinto semplicemente il buon senso sportivo, e come in realtà il rapporto personale non sia poi cambiato di molto. Di certo hanno avuto un anno e passa di tempo per digerire la separazione e fissare un nuovo equilibrio tra loro, tra incroci in campo e nei tornei, nazionale inclusa. Hanno tenuto un atteggiamento cordiale ma formale, e nessuna delle due s’è mai lasciata andare contro l’altra. Mai uno sfogo, o una parola sbagliata.

D’altronde era anche prevedibile, per chi le conosce bene, chiuse e rispettose della privacy. Ma sapevano entrambe che questo giorno, quello delle Olimpiadi sarebbe arrivato, ed erano consce di doverlo affrontare. In realtà c’è stato – paradossalmente – un elemento di disturbo, ed è stato Giovanni Malagò che ha iniziato ad agitare il fantasma di Flavia Pennetta (peraltro tesserata Aniene), ed è stata una sorta di spada di Damocle con la quale fare i conti. Se la Permetta fosse clamorosamente tornata in campo, avrebbe fatto coppia con la Vinci, realizzando il sogno dei due papà, amici di vecchia data. Anche questo ha ‘smosso’ probabilmente la Errani, mentre la Vinci ha ragionato con professionale freddezza, al di là dei motivi (mediatici) della Puglia con la Errani ha vinto tutti gli Slam, è pur sempre con la romagnola che si completa tennisticamente (Errani la solida, Vinci la creativa) Con la Pennetta (che non gioca più da ottobre 2015 ) sarebbe stato un terno al lotto (…)