ATP Nottingham: Seppi conquista i quarti, battuto Mannarino. Avanti anche Cuevas e Baghdatis

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ATP Nottingham: Seppi conquista i quarti, battuto Mannarino. Avanti anche Cuevas e Baghdatis

Andreas Seppi batte Adrian Mannarino e accede ai quarti del torneo di Nottingham, dove troverà Dudi Sela. Successo tutto sommato agevole per il tennista azzurro, in difficoltà solo al momento di chiudere l’incontro. Baghdatis e Cuevas vincono in rimonta su Querrey ed Evans

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[7] A. Seppi b. A. Mannarino 6-2 6-3

La stagione di Andreas Seppi, sin qui tormentatissima, sembra stia trovando infine un po’ di pace. Battendo per la terza volta in carriera il sempre scorbutico Adrian Mannarino, il tennista di Caldaro si è guadagnato i quarti del torneo di Nottingham, riuscendo per la terza volta in stagione a finire tra i primi otto in un evento del tour. La vigilia del numero 3 del tennis patrio non dev’essere stata tranquilla, tuttavia, se è vero che l’ultimo precedente contro il mancino di Soisy-Sous- Montmorency, andato in scena un paio di settimane fa sul prato di Rosmalen, si era concluso con una vittoria piuttosto netta del francese. Urge sottolineare, a scanso di equivoci, che il Seppi di oggi è un Seppi in progresso, e la cosa è parsa chiara sin dai primissimi scambi di un incontro che l’altoatesino ha sostanzialmente dominato, essendo le uniche difficoltà palesatesi solo al momento di mettere il punto esclamativo alla fine della contesa. Ma il percorso che lo ha portato a sprecare cinque match point prima che un errore in recupero di Mannarino gli consegnasse il match è stato privo di ostacoli significativi. Andreas, molto efficace al servizio e poco disturbato dal pestifero slice mancino del francese, non ha nemmeno avuto bisogno di essere troppo aggressivo, visto che Adrian, convinto sostenitore della teoria secondo cui è meglio perdere rischiando che morire d’ignavia, gli ha fornito molti dei punti necessari a chiudere la prima frazione. Seppi ha borseggiato il servizio all’avversario nel secondo e nel quarto gioco per portarsi sul quattro a zero, prima che un momento d’ininfluente distrazione lo obbligasse a restituire uno dei due break conquistati. Nel secondo set i servizi non hanno patito significative insidie fino all’ottavo game, quando Mannarino, incappato in cinque sciagurati errori con il dritto, ha ceduto la battuta alla seconda occasione dopo che una gran risposta di Seppi non gli aveva dato modo di difendersi sul successivo dritto inside-out dell’italiano. Come detto, Andreas ha dovuto fronteggiare l’unico momento di panico al momento di servire per l’incontro, in un game in cui ha sprecato cinque match point e persino dovuto fronteggiare tre palle break, di fronte a un francese che con l’acqua alla gola ha sciorinato il proprio miglior tennis. Un’ora e nove minuti di buon Seppi, tutto sommato: domani, nei quarti, l’allievo di Massimo Sartori affronterà Dudi Sela, vincitore a sorpresa nella sfida contro l’erbivoro Benjamin Becker.

Gli altri match

Per quanto riguarda gli altri incontri di giornata è meritevole d’immediata segnalazione la vittoria di Marcos Baghdatis, che nel più equilibrato e incerto tra gli incontri odierni ha sconfitto in rimonta Sam Querrey. Dominato il primo set e trovatosi sopra per 4 a 1 con due mini break di vantaggio nel tredicesimo game della seconda frazione, il bombardiere di San Francisco è inciampato sulla linea del traguardo, sprecando due match point e finendo per perdere il parziale. Le conseguenze di una simile botta psicologica si sono immediatamente manifestate nel set decisivo, che Sam ha cominciato perdendo il servizio, salvo poi recuperare un pizzico di fiducia che, con l’aiuto delle gambe ora pesanti del cipriota, gli ha permesso di tornare inaspettatamente nel match. Ritrovatosi in vita in modo del tutto insperato, l’americano ha però giocato un game di servizio non all’altezza della propria fama, con cui ha di fatto consegnato la qualificazione a Baghdatis. L’ex numero 8 del mondo, raggiante nell’intervista del dopo partita, affronterà nei quarti di finale Pablo Cuevas, protagonista di un’altra maratona conclusa in rimonta. L’uruguagio, che era opposto allo scavezzacollo di casa Daniel Evans, ha sopperito con l’esperienza all’evidente disagio che certo prova sul verde, ma è stato davvero ad un passo, o forse meno, dall’eliminazione. Travolto nel tie break del primo set da una serie di gratuiti per lui inusuale, la testa di serie numero due è ruzzolata sotto di un break a metà del secondo parziale, ma Evans, probabilmente trovatosi con il serbatoio a secco di pazienza, ha restituito il maltolto al momento di servire per chiudere l’incontro. Il tie break che ne è seguito è stato segnato da un esiziale doppio fallo del britannico, che ha concesso a Cuevas il mini break decisivo sul 5 pari. Nel terzo parziale Pablo ha spezzato l’egemonia dei servizi assestando la stoccata vincente nel nono gioco, per poi chiudere la contesa dopo due ore e venticinque minuti di lotta furibonda.

Accedono ai quarti di finale anche Dolgopolov, che ha avuto facilmente ragione dell’istrionico Frank Dancevic, e Steve Johnson, più abile a camminare sulla corda dei tiebreak rispetto a Vesek Pospisil. Gilles Muller supera in due ore e mezza Mikhail Youzhny: match divertente, che nel set decisivo si risolve nel’ottavo game, giocato alla perfezione da Muller in risposta.

Risultati:

[7] A. Seppi b. A. Mannarino 6-2 6-3
[9] M. Baghdatis b. [5] S. Querrey 1-6 7-6(8) 6-4
D. Sela b. B. Becker 6-3 2-6 6-4
[2] P. Cuevas b. D. Evans 6-7(4) 7-6(5) 6-4
[4] A. Dolgopolov b. [Q] F. Dancevic 6-3 7-5
[6] S. Johnson b. [11] V. Pospisil 7-6(4) 7-6(1)
[8] G. Muller b. M. Youzhny 6-7(4) 7-6(4) 6-3
[1] K. Anderson b. F. Verdasco 6-3 7-6(6)

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