Wimbledon, uomini: Berdych non perdona, si ferma la corsa di Pouille

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Wimbledon, uomini: Berdych non perdona, si ferma la corsa di Pouille

Si arresta ai quarti di finale l’ottimo torneo di Lucas Puille: troppo più forte Tomas Berdych, che tenterà l’assalto alla sua seconda finale a Londra dopo quella persa con Nadal nel 2010. In semifinale per il ceco Murray o Tsonga

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[10] T. Berdych b. [32] L. Pouille 7-6(4) 6-3 6-2 (da Londra, Laura Guidobaldi)

Tomas Berdych spezza il sogno del giovane francese Lucas Pouille. Con una vittoria alquanto netta per 7-6 6-3 6-2, il ceco accede così alla semifinale dei Champioships per la prima volta dopo il 2010, anno in cui raggiunge la finale, nonché la sesta nei major. Tomas è sempre stato in controllo, solido con i fondamentali, propositivo e particolarmente intraprendente anche a rete. Niente da fare per il 22enne transalpino che, pur cercando con fiducia e intensità di aprirsi il campo per emergere nel match e disputando un primo set lottato, viene neutralizzato da un avversario quest’oggi in grande spolvero. Tomas Berdych è il terzo tennista ceco della storia a disputare più di una semifinale a Wimbledon dopo Jan Kodes e Ivan Lendl.

Mentre sul campo Centre Court si compie l’ennesima impresa di Roger Federer – che rimonta uno stratosferico Cilic da uno svantaggio di due set a zero – sul Court n. 1 comincia il primo quarto slam in carriera di Lucas Pouille. Nonostante un break e controbreak a inizio set, i due procedono in perfetto equilibrio fino al 6-6. Il ceco prende il largo sul 5-1. Lucas resta paziente e si avvicina sul 4-5. Arriva il primo setpoint per Berdych che non si lascia sfuggire l’occasione, chiudendo in 54 minuti il primo parziale per 7 punti a 4.

Il ceco consolida il vantaggio facendo suoi anche i primi tre game del secondo set. Propositivo, preciso e potente, Tomas mette in campo il suo tennis ordinato e pulito. Tuttavia, quest’oggi cerca di imporsi anche con le variazioni e, appena possibile, prende la rete, cercando di pressare il giovane avversario che, infatti, si ritrova quasi sempre in affanno. Berdych ottimizza il vantaggio sul 5-2 mantre Pouille, dal canto suo, tenta comunque di trovare la chiave per riemergere nel match. Offensivo da fondo, il francese entra progressivamente con i piedi dentro il campo, offrendo pregevoli soluzioni di volo. Sono tuttavia davvero troppi i gratuiti di Lucas che, decisamente sotto pressione, spinge da fondo cercando profondità; troppo spesso fuori giri, subisce ancora l’avversario che conquista anche la secondafrazione per 6-3.

Pouille continua nel tentativo di pressare Berdych, ma il n. 9 del mondo non mostra segni di cedimento, servendo in modo impeccabile e controllando perfettamente da fondo gli scambi. Sull’1-1 sorprende il transalpino al servizio per poi allungare il passo sul 3-1. Troppo spesso in confusione, Pouille cerca disperatamente di destabilizzare e far muovere l’avversario alternando palle profonde a palle smorzate, top spin a slice di rovescio ma incappa troppe volte nell’errore, scentrando spesso la palla. Tomas prende il volo nello score sul 4-1. Numerosi i francesi sugli spalti del campo n. 1 che con i loro “Allez Lucas! Allez Lucas!” continuano ad incoraggiare il n. 30 del mondo. Ma non c’è nulla da fare. Il campione ceco chiude un match dominato dall’inizio alla fine con il punteggio di 7-6 6-3 6-2 Si tratta per lui della prima semifinale a Wimbledon dopo quella disputata nel 2010, la sesta in un torneo slam. Diventa inoltre il terzo giocatore ceco nella storia ad essersi issato più volte in semifinale a Wimbledon dopo Jan Kodes e Ivan Lendl. In semifinale attende il vincente del match tra Andy Murray e Jo-Wilfried Tsonga.

 

Risultati:

[3] R. Federer b. [9] M. Cilic 6-7(4) 4-6 6-3 7-6(9) 6-3
[6] M. Raonic b. [28] S. Querrey 6-4 7-5 5-7 6-4
[2] A. Murray vs [12] J.W. Tsonga
[10] T. Berdych b. [32] L. Pouille 7-6(4) 6-3 6-2

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