Wimbledon interviste, Kerber: “Domani sarò sicuramente nervosa”

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Wimbledon interviste, Kerber: “Domani sarò sicuramente nervosa”

Wimbledon interviste, la conferenza stampa prima della finale ad Angelique Kerber

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È la seconda volta che raggiungi questo traguardo. Come ti senti ora rispetto alla prima volta?
Mi sento molto bene, oggi ho un giorno libero ed essere per la prima volta in finale a Wimbledon è una bella sensazione.

Se dovessi vincere pensi che di tuffarti nel Tamigi?
Questa volta penso di no.

Ieri la Germania non ha ottenuto un buon risultato. Cosa si prova a dover portare sulle spalle le speranze di un’intera nazione?
Ieri stavo guardando la partita e per il team non è stata una buona giornata. Loro hanno provato di tutto ma comunque hanno giocato un buon torneo. Io ora sono in finale e cercherò di portare in alto la bandiera tedesca e le sue speranze.

Quando sei stata a Las Vegas, hai passato molto tempo con Andre Agassi e avete parlato insieme?
Sì, ho anche giocato un po’ con lui. È stato quest’anno dopo Indian Wells, ho passato alcuni giorni a Las Vegas con Andre e Steffi. Per me è stato un’onore parlare e giocare con loro, sono entrambi campioni e persone straordinarie.

Puoi parlarci un po’ di Torben. In che modo ti ha aiutato?
La cosa più importante penso sia il fatto che lui mi conosce molto bene e sa quando deve parlarmi e quando è meglio non farlo. Questo è molto importante perché lui mi conosce da più di 10 anni, mi ha sempre supportato e conosce il mio tipo di gioco. Io so di potermi fidare di lui in campo e fuori dal campo; questa cosa è molto speciale.

Prima di un match importante fai qualcosa di scaramantico?
Beh, andremo a fare una bella cenetta e cercherò di dormire bene. Prima di un gran match per me è sempre importante passare il pomeriggio in maniera rilassata. Qui conosco un paio di buoni ristoranti e mi piace cercare di cambiare un po’.

Sarà la prima volta che affronterai Serena sull’erba. Ti aspetti una giocatrice diversa rispetto a Melbourne?
Mi aspetto sicuramente un match molto duro. Io so che lei cercherà di battermi in maniera aggressiva, soprattutto perché ha perso con me in Australia. Comunque sull’erba è sempre pericolosa e so che domani dovrò giocare il mio miglior tennis. È l’ultimo match del torneo e sicuramente sarò nervosa come prima di ogni incontro, ma per il momento la cosa la sto gestendo bene e penso che dopo i primi game non sarò più così nervosa.

Hai ricevuto dei messaggi di buona fortuna da parte di Steffi?
No, non ancora.

Ti aspetti di riceverli?
No, nessun messaggio.

Noi qui in Gran Bretagna sappiamo cosa significa non avere qualcuno che non vince da molto tempo e la pressione che il pubblico può mettere. In Germania sono passati 20 anni dalla vittoria di Steffi Graf, c’è pressione su di te?
Sì, lo so che sono passati vent’anni, è molto tempo. Io cercherò di essere la prossima tedesca a vincere Wimbledon. Ma c’è ancora molto da fare, c’è ancora un match molto duro per me.

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