Coppa Davis interviste, Fognini: "Ce l'abbiamo messa tutta, perdere così lascia amarezza"

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Coppa Davis interviste, Fognini: “Ce l’abbiamo messa tutta, perdere così lascia amarezza”

Le parole di Corrado Barrazzutti, Fabio Fognini e Paolo Lorenzi al termine della seconda giornata dei quarti di finale di Coppa Davis tra Italia e Argentina

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Il capitano Corrado Barazzutti e i due protagonisti azzurri della seconda giornata della sfida di quarti di finale di Coppa Davis tra Italia e Argentina, ovvero Fabio Fognini e Paolo Lorenzi arrivano in conferenza stampa poco dopo le otto, con un aria stanca e un po’ delusa. Quest’insoddisfazione dipende dall’esito beffardo del doppio in cui Fognini e Lorenzi, dopo aver inaspettato rimontato uno svantaggio di due set a zero, si sono arresi al quinto alla coppia albiceleste formata da Juan Martin del Potro e Guido Pella.

“Ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo perso. Da una parte c’è molta positività dall’altra c’è tanta stanchezza e amarezza”, afferma a riguardo il tennista ligure. L’ultimo parziale e, di conseguenza, l’incontro, è girato nel sesto gioco in cui gli italiani non hanno approfittato dell’inerzia a loro favore, nella forma di 3 palle break. Lorenzi ne è ben consapevole e lo definisce il “rimpianto più grande”. Le cose però sembravano essersi messe bene per loro appunto, specialmente da quando all’inizio del terzo set, i due tennisti azzurri avevano invertito le loro posizioni in risposta, con Lorenzi che è passato da sinistra a destra. “Loro avevano già giocato un match in queste posizioni a Montecarlo e pensavamo tutti che potevano essere le posizioni migliori” si giustifica Barazzutti  mentre Fabio scuote il capo. E allora di chi è stata la decisione di cambiare? “Beh, di Fabio” ha risposto.

Poche ore prima il 29enne di Arma di Taggia aveva ampiamente fatto il suo dovere, annichilendo l’esperto Juan Monaco e riportando momentaneamente in parità la formazione italiana. “C’è poco da parlare riguardo al singolo, ho dominato dall’inizio alla fine a parte un piccolo blackout all’inizio del terzo”, mette in evidenza Fabio, che risponde ad una provocazione dell’attuale n.97 del ranking ATP, “Monaco dice che non ha giocato a più del 30 per cento? Fatti suoi!”. Complessivamente Fognini è rimasto in campo oltre 5 ore e mezza. Rischio stanchezza per il quarto singolare? “Avrei preferito perdere il doppio in tre set per essere più fresco. Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Posso farcela”, afferma un fiducioso Fognini.

Ma è già tempo di pensare alla terza giornata. Il grande dubbio in casa Italia riguarda la presenza di Andreas Seppi, il quale nella mattinata si è sottoposto ad una risonanza magnetica. Speriamo di poter vedere in campo Andreas e se ci saranno i presupposti ci sarà”, dichiara un Barazzutti a metà tra ottimismo e pre-tattica. E nell’argentina chi giocherà? Il capitano avversario, Daniel Orsanic, pochi minuti prima ha sostenuto che nell’eventuale quinto incontro confermerà Monaco, nonostante la pessima prestazione odierna. “Per me non gioca Monaco”, assicura Fogna. “Mi auguro di rivederlo, soprattutto se è al 30 per cento. Ce lo porto io!” ironizza Barazzutti, che rivela un puto di vista originale sulle dinamiche all’interno del team argentino “Non ho idea di chi giochi nel quinto match tra DelPotro e Pella, secondo me se Delpo chiede di giocare gioca”. Staremo a vedere dunque se Seppi e Monaco saranno in campo domani per l’eventuale quinto incontro, come da sorteggio. Al momento sembra un’eventualità piuttosto remota.

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