ATP Challenger San Benedetto del Tronto: primo acuto di Federico Gaio

Challenger

ATP Challenger San Benedetto del Tronto: primo acuto di Federico Gaio

L’azzurro Federico Gaio vince due incontri in un giorno battendo in semi il belga De Greef e poi in finale il francese Lestienne

Pubblicato

il

 

dal nostro inviato a San Benedetto del Tronto

Settimana perfetta quella del 24enne faentino Federico Gaio all’ATP Challenger di San Benedetto del Tronto, dotato di 50mila dollari di montepremi, che dopo il successo in doppio in coppia con Stefano Napolitano, ha trionfato anche in singolare superando due avversari in un giorno solo, alle 15 il belga De Greef e alle 21 il francese Lestienne, entrambi in tre set. Primo trofeo per lui a livello Challenger, dopo la finale persa a Cortina nel 2014, e grande soddisfazione e applausi dal numerosissimo pubblico giunto qui al TC Maggioni della cittadina marchigiana. Nel primo pomeriggio Gaio affrontava il belga De Greef, seguito dalla vecchia gloria belga Olivier Rochus, tennista che fa della attitudine difensiva e di contrattacco le sue armi vincenti, attualmente 189 del mondo ma che salirà da domani al numero 168 ATP suo best ranking: Gaio più potente e con maggiori colpi risolutori doveva assolutamente cercare di limitare gli unforced per portarla a casa ed è sostanzialmente riuscito a farlo nel primo set quando, dopo due break iniziali uno per parte, riusciva a strappare il servizio al suo avversario all’undicesimo gioco vincendo il parziale 7-5. Incoraggiamenti e applausi dal suo coach Daniele Silvestre, e si andava al secondo set dove però Federico perdeva lucidità, e De Greef vinceva agevolmente 6-1. Qui bravissimo e determinato Gaio a ritrovare la concentrazione giusta e giocare un finale di terzo set praticamente perfetto, demolendo la resistenza del belga che crollava sotto i colpi potenti del faentino, vincitore a questo punto anche sul piano dell’intensità agonistica: dal 2-2, quattro game di file per Gaio che così centrava una finale assai importante per lui e per il tennis italiano alla ricerca di nuovi protagonisti, e dove avrebbe incontrato il francese Costant Lestienne, che nel frattempo aveva battuto, anche lui in tre set il tedesco Krawietz.

L’incontro di finale andava in scena alle 21, con il centrale del TC Maggioni stracolmo di appassionati, grazie ad una buona organizzazione per tutta la settimana da parte degli uomini della Crionet e della fantastica disponibilità del presidente del circolo Afro Zoboletti, della Maestra Lilli Consolani e di tutti coloro che hanno collaborato ad un evento che ha avuto un successo formidabile. Si capiva subito che Federico era pronto a giocare un gran match ed entrava in campo carico al punto giusto per la grande impresa: l’avversario era uno di quelli da prendere con le molle, talento incredibile ma anche “testa” da sistemare in campo, visto che abitualmente passa da momenti di gioco spettacolari e fantastici ad uscite dal match inspiegabili. Primo parziale dominato da Federico che chiudeva agevolmente 6-2 con il francese che sembrava avere poca birra in corpo e al quale non riuscivano le accelerazioni, ma secondo set completamente diverso e vinto da Lestienne nettamente 6-1 che faceva intravedere un terzo parziale complicato per Gaio. Però l’allievo di coach Daniele Silvestre non si demoralizzava e piazzava nel terzo set la zampata vincente nell’ottavo gioco, strappando il servizio al francese e vincendola sul piano dei nervi oltre che su quello tecnico. A fine partita grande entusiasmo e abbraccio pieno di emozione tra giocatore, fidanzata e coach e bello anche il saluto tra i due finalisti, con Gaio che dimostra di essere anche di avere valori umani oltre che tecnici. L’impresa vale per Gaio la 212esima posizione della classifica ATP non lontano dal suo “best ranking”, e da domani sarà impegnato nel Challenger di Recanati dove ha pescato la testa di serie numero 1 (il russo Donskoy) ma con questa grinta può andare avanti anche sul cemento della città marchigiana che ha dato i natali a Giacomo Leopardi.

Gaio, come abbiamo già avuto modo di osservare negli articoli precedenti sul Challenger sambenedettese, è ad un bivio cruciale della sua carriera: implementare le sue skills nelle quattro sfere determinanti della performance tennistica, cioè tecnica, tattica, atletica e mentale, per salire ancora di livello ed ambire ad entrare nell’olimpo del tennis, quei fatidici top 100 che sostanzialmente possono dire di avercela fatta anche perché come sappiamo il guadagno vero sul piano economico parte da questa conquista. Oggi Gaio può godersi una vittoria importantissima, dovuta all’applicazione delle metodologie di allenamento praticate, alla abnegazione al sacrifico, e anche al valore aggiunto dei coach Daniele Silvestre che lo segue in tutti i tornei e sta facendo un lavoro certosino su vari piani.

Intanto sta per cominciare appunto il prossimo challenger, quello di Recanati, che si gioca sul cemento e che vedrà, oltre a Gaio, altri azzurri al via. E se arrivano cattive notizie dalla Coppa Davis, con l’eliminazione dell’Italia ad opera dell’Argentina, arrivano però buone notizie dai tornei futures perché Andrea Pellegrino, seguito da coach Gabrio Castrichella, ha vinto il suo primo Futures a Casinalbo per la soddisfazione di papà Mimmo e di tutti gli appassionati italiani, e sta confermando le buone aspettative che si pongono su di lui.

Risultati:

Semifinali:

F. Gaio b. [5] A. de Greef 7-5 1-6 6-2
C. Lestienne b. [Q] K. Krawietz 6-1 4-6 6-1

Finale:

F. Gaio b. C. Lestienne 6-2 1-6 6-3

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement