Lo sport olimpico francese, il tennis in particolare, è stato colpito da un duro shock. Nel pomeriggio brasiliano di ieri (la scorsa notte in Europa), Patrick Border, fisioterapista della Federazione Francese dal 2014, si è accasciato a terra senza più rialzarsi. La più verosimile causa della tragedia è un improvviso arresto cardiaco. Il presidente del Comitato olimpico francese, Denis Masseglia, ha espresso il cordoglio dell’intero sport francese: “Patrick Border è morto improvvisamente oggi (ieri, ndr) pomeriggio. Era un amico e un professionista al servizio dei nostri atleti”.
Border era amico di molti sportivi francesi, anche al di fuori del tennis. Tra gli atleti a lui più vicino c’era anche Gael Monfils, che è uscito dal torneo proprio ieri nel tiratissimo quarto di finale contro Kei Nishikori, dopo non essere stato capace di sfruttare tre match point nel tie-break del terzo set.
È stato quello l’ultimo match disputato dalla squadra olimpica francese, dopo le eliminazioni delle tre singolariste Cornet, Mladenovic e Garcia al secondo turno e quella di Gilles Simon agli ottavi contro Rafa Nadal (Tsonga e Paire si erano fermati al secondo turno). Molto peggio il rendimento nei tornei di doppio, dove tutti i francesi presenti sono usciti al primo turno: è successo nel doppio maschile a Herbert/Mahut e Monfils/Tsonga, nel doppio femminile a Garcia/Mladenovic e nel misto ad entrambe le coppie al via, formate Caroline Garcia e Nicolas Mahut e da Kristina Mladenovic e Pierre-Hugues Herbert.