Il tuo compare Roger non è qui. Come ti senti a non averlo in torno e non poter conversare con lui?
È difficile per l’intero torneo, per i fan, per il tennis, per tutti. Roger è importantissimo per il tennis e sfortunatamente è infortunato, ma ora che il torneo è iniziato io sono concentrato sul mio gioco.

Non ha la minima importanza a livello personale?
No.

Parlando del match di oggi, contro un avversario molto duro. Quanto sei soddisfatto di aver vinto in tre set?
Sì, sono molto felice soprattutto per essere un primo turno. Non ti aspetti mai di giocare il tuo miglior gioco e con così tanta fiducia. Penso che il livello è stato piuttosto alto. Fernando può essere molto aggressivo e non ti da tanto ritmo. Io sono stato il primo a muovermi bene e ho guadagnato fiducia.

Una delle tradizioni qui è quella di tirare delle palline al pubblico dopo la vittoria. In che modo scegli la direzione dove lanciarla? Se ti è capitato di farlo nello Arthur Ashe Stadium, hai mai provato a lanciarla fuori dal campo?
Non penso tu possa farlo (sorride). Ma la cosa bella qui è che puoi lanciare la pallina il più forte che puoi. Di solito dipende, io guardo al pubblico, cerco le persone che stanno davvero facendo molto rumore. Guardo dove si trovano i fan svizzeri e i giovani tifosi, dipende. Per questo che cerco di darne un po’ a tutti su ogni lato.

In questa stagione hai indossato spesso colori sgargianti. Ti piacciono i tuoi vestiti paragonati agli altri due Slam di quest’anno?
Sì, quest’anno fino ad ora spesso ho indossato colori luminosi, soprattutto negli Slam. Per me è ok. Se io volessi potrei mettere anche un po’ più di nero. Questa è la prima volta che porto maglietta e pantaloncini rosa, vedremo come sto nelle foto e poi vedrò se continuare così o cambiare.

Durante il tiebreak hai fatto parecchi errori. Eri preoccupato?
No, penso di essere soddisfatto del mio tiebreak. È stato importante, specialmente perché era il primo set e avevo già avuto delle opportunità. La situazione era importante per il resto del match.