US Open, donne: Pliskova mai così lontano, Serena Williams eliminata! Kerber nuova numero 1 del mondo

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US Open, donne: Pliskova mai così lontano, Serena Williams eliminata! Kerber nuova numero 1 del mondo

Karolina Pliskova approda alla sua prima finale Slam in carriera. Eliminata in due set la regina del ranking Serena Williams, che vede il trono sfuggirle di mano: Angelique Kerber è la nuova numero uno del mondo. Pliskova non era mai andata oltre il terzo turno di un Major prima di questo torneo

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[10] K. Pliskova b. [1] S. Williams 6-2 7-6(5) (da New York, Luca Baldissera e Vanni Gibertini)

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Dopo un tentativo frustrato dalla pioggia nel 2015, la USTA riesce a mandare in scena la prima edizione delle semifinali femminili nella serata di giovedì. Il primo atto ad andare in scena è quello che vede la n.1 del mondo Serena Williams affrontare la rivelazione “sui-generis” Karolina Pliskova, che sebbene sia già stata nelle Top 10, prima di questo US Open non era mai riuscita a raggiungere nemmeno il quarto turno in una prova dello Slam. I precedenti tra le due parlano di un solo incontro tra le due, risalente a più di due anni fa al torneo di Stanford e vinto dalla Williams per 7-5 6.2. A uscire meglio dai blocchi è certamente la Pliskova, che con un gioco magari non appariscente, ma sicuramente concreto, approfitta delle incertezze della campionessa americana andando subito avanti di un break al terzo game, recuperando un 30-0 iniziale ma beneficiando poi di quattro errori consecutivi di una Williams che fatica molto a tenere lo scambio da fondo campo, anche per una sua impazienza nella ricerca del vincente. Due game più tardi una palla del doppio break viene annullata da una buona prima centrale di Serena, la quale prova ad andare in forcing continuo sulla risposta, provocando qualche doppio fallo sul 3-2, ma mantenendo comunque la compostezza per confermare il vantaggio senza concedere palle break. L’allungo della ceca arriva poco dopo, quando per gentile concessione di Serena Williams, che infila un doppio fallo e tre errori gratuiti consecutivi (peraltro dopo solide risposte di Pliskova su ottime prime) e manda l’avversaria a servire per il match sul 5-2. Karolina non trema per nulla, infila tre prime sopra i 170 orari e chiude il primo set per 6-2 dopo appena 26 minuti.

Nel primo game del secondo set, un dritto affondato in rete da Serena manda ancora a palla break Karolina, che però fallisce una risposta di rovescio, la Williams si scuote e di grinta sale 1-0. Ma il livello altissimo di tennis che sta esprimendo stasera la Pliskova non cala, il controllo del gioco e del campo è suo, a parte qualche botta estemporanea tirata con rabbia da Serena. La statunitense deve assolutamente aggrapparsi al servizio per provare a rientrare in partita, da campionessa quale è la Williams lo fa, e sale 2-1. Si vede chiaramente che Serena subisce moltissimo che il match non dipenda da lei come avviene quasi sempre, il numero degli errori gratuiti in cui incappa ne è la prova, sono già 16 a questo punto. Dall’altra parte, Karolina continua a tirare fortissimo, quasi piatto, con l’apparente disinvoltura che la contraddistingue, mandando in affanno costante l’avversaria a forza di colpi filanti e profondissimi. Siamo 2-2, i margini per Serena si assottigliano, anche la smorfia tirata di Patrick Mouratoglou in tribuna lo sottolinea: un errore (l’ennesimo) di dritto della Williams concede il vantaggio esterno alla Pliskova, che con un grandissimo lungolinea in recupero che sorprende Serena le strappa ancora la battuta, 3-2 e servizio per lei. Sul proverbiale orlo del cornicione, Williams tira tre risposte, incassa un errore, e va 0-40, tre opportunità per contro-brekkare e pareggiare. La prima è quella buona, la sensazione è di grande pericolo scampato, Serena è ancora lì. Se la cava nonostante due doppi falli consecutivi a inizio settimo game, va in vantaggio, ma un imperdonabile dritto ancora in rete, seguito da una combinazione attacco-smash non chiusa, danno ancora break point a Karolina, fallito con un dritto largo. Parità, dritto lungo un millimetro Pliskova, poi risposta steccata, il “C’m on!” di Williams si sente fino a fuori dallo stadio, 4-3 per lei. Karolina non fa una piega, continua a servire come un treno (concedendosi anche qualche incertezza per la verità), e a spingere con entrambi i colpi da fondo, 4-4, Serena scuote i riccioloni, gesticola e brontola tra se e sè.
Bene Williams in battuta nel nono game, tenuto a zero, 5-4 per la statunitense. Il tifo si fa accesissimo, davvero una bella atmosfera, ma la Williams non riesce a salire di qualità, sbaglia molto, in particolare parecchie risposte su seconde palle non irresistibili.

Tiene Pliskova, chiudendo il game con un gran recupero di dritto in chop, 5-5. Un paio di belle accelerazioni di Serena, e un’ottima combinazione palla corta – volée le danno il 6-5, è una partita godibilissima adesso. Risposta fulminante di rovescio Serena, 0-15, due servizi vincenti e poi errore Karolina, il 30 pari è delicatissimo. Sbaglia ancora in risposta alla seconda la Williams, poi ace Pliskova, e si sente forte e chiaro anche l’urlo di auto-incitamento della ceca stavolta. 6-6, tie break. Errore di dritto Serena, minibreak, pressione Karolina, ancora errore Williams, 3-0. Due regali e un doppio fallo Pliskova, 3 pari e cambio campo, che occasione sprecata dalla ceca. Punto pazzesco vinto in difesa da Serena (anche se innescato dal terribile errore di Karolina su una palla elementare), 4-3 con minibreak Williams, che però commette subito doppio fallo, 4 pari, poi vincentone lungolinea di rovescio Serena, 5-4 per lei. Dritto comodo sparato largo Serena (quanti, quanti errori oggi), 5-5, la tensione è altissima, ma Karolina non esita, e con una serie di gran rovesci diagonali va a prendersi il match point. Tremendo il doppio fallo conclusivo della Williams, ma la prima finale Slam per la Pliskova è meritatissima, soprattutto per la qualità mostrata durante tutto il torneo finora. Ricordiamo, comunque, che Karolina aveva annullato un match point a Venus Williams negli ottavi. Attende ora Angelique Kerber, che conduce 4-3 su di lei nei precedenti, e alla quale ha appena regalato la prima posizione del ranking WTA.

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