Pagelle: mai dire Mayer e il polso de Dios

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Pagelle: mai dire Mayer e il polso de Dios

Il trionfo argentino protagonista nel week-end di Davis nonostante il suo capitano. Andy Murrray sempre generoso, la sfortuna degli indiani e i misteri della WTA

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In una settimana in cui si parla poco di tennis è giusto dare spazio a due colossi dell’informazione sportiva che finalmente posano gli occhi sul nostro sport. La Gazzetta dello Sport (10 alla memoria) dá spazio alla guerra fredda sul doping tra USA e Russia e ci informa che anche Petra Kvitova è tra le sospettate. La puntuale didascalia ci ricorda che la ceca ha vinto due edizioni di Wimbledon sotto una bella foto che la riprende esultante: peccato sia però di Angelique Kerber… vabbè sempre con la K inizia e poi chi le consola queste qui! Va meglio a Radio Rai (10 alla memoria di Tutto Il Calcio Minuto per Minuto) dove nel TG sportivo si parla di Coppa Davis! La finale sarà Croazia- Argentina e i sudamericani si sono qualificati grazie all’importantissima vittoria di Florian Mayer. A posto così.

È stato il week-end delle semifinali di Davis dove avremmo dovuto trovare l’Italia se qualche mese fa Delbonis non avesse fatto il McEnroe. In Argentina erano già pronti a esibire Orsanic (4) al Monumental con la maglia del Boca per esaltarne le grandi capacità. Per fortuna Leonardo (o Florian?) Mayer (8) che è uno che assomiglia a Potito Starace e una volta quasi batteva Federer (a proposito i suoi vassalli e valvassori e valvassini svizzeri, 8, se la sono cavata con l’Uzbekistan dell’amico di Seppi) ha salvato la patria e concesso a Juan Martin del Potro (10) l’occasione di portare a casa la Davis. Commovente il polso de Dios oramai destinato a ripercorrere le orme di Diego (lo vedremo in Croazia?) nel cuore degli argentini e Andy Murray (6,5) che è un uomo di cuore non poteva certo fargli lo scherzetto. E poi c’è Pella (7) che non è un pollo e ha le palle, insomma avercelo noi un Pella. Vedremo se a Marin Cilic (7) riuscirà un altro miracolo croato, intanto è spettacolare come la Francia (4,5) con tanti bei giocatori si butti via. Solidarietà invece al popolo indiano che ha scatenato la ressa per andare a vedere Rafa Nadal e si è ritrovato davanti Ferrer: un po’come chi è andato a San Siro per Higuain (90 e lode) e si è trovato a vedere Mandzukic (5).

Un ultimo pensiero per la WTA, non per ricordare i tornei della settimana perché non sappiamo di cosa stiamo parlando, ma per segnalare che la Puig ha vinto il premio di giocatrice di agosto grazie al trionfo olimpico. Con lei candidata Pliskova (Cincinnati) e Radwanska. Radwanska? Sì, Radwanska: aveva vinto un torneino ci dicono, però poi se Aga è candidata ad essere giocatrice di agosto non vi lamentate se non seguiamo la Wta… sarà il potere polacco che oramai impera o lo vediamo solo noi inebriati da Arkadiusz Milik (9)?

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