ATP San Pietroburgo: guerriero Lorenzi, salva due match point. Fuori Verdasco

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ATP San Pietroburgo: guerriero Lorenzi, salva due match point. Fuori Verdasco

Paolo Lorenzi supera il primo turno del torneo ATP 250 di San Pietroburgo. L’azzurro vince una dura battaglia con il tedesco Mischa Zverev in tre set, annullando due match point nel tiebreak del secondo. Al prossimo turno avrà il francese Sidorenko. Dusan Lajovic elimina un Verdasco incostante

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Debutto a San Pietroburgo per Paolo Lorenzi nella seconda giornata del torneo russo. L’azzurro fa il suo esordio con il suo best ranking, numero 35, raggiunto la settimana scorsa. Il suo avversario è Mischa Zverev, il maggiore dei due fratelli tedeschi, numero 117 della classifica mondiale. Non ci sono precedenti tra i due. Il match inizia subito in salita per Paolino che cede  il servizio il servizio nel secondo gioco, ed è molto falloso con il dritto non riuscendo ad ottenere punti alla risposta, In soli 12 minuti Zverev è già 3-0. Lorenzi cerca di reagire, e i susseguenti turni di battuta sono tenuti a zero dall’italiano, che però ottiene soltanto tre punti nei turni di risposta e concede a Zverev il primo set in soli 29 minuti di gioco con il punteggio di 6-3. Il secondo set parte con un Lorenzi più aggressivo e che trova anche il primo ace del match nel primo gioco. Tuttavia, nel terzo gioco deve già fronteggiare una pericolosa palla break che annulla grazie al servizio. A sorpresa, nel quarto game arriva il break per l’azzurro che strappa la battuta al tedesco alla prima palla break dell’incontro. Nei seguenti turni di battuta, tuttavia, è una sofferenza continua. Paolo è bravo ad annullare una palla break sul 4-2. Ma non riesce nell’impresa nel nono game, quando va a servire per il set. Il servizio non entra, va sotto 15-40 ed è bravo ad annullare le due palle e break e a procurarsi un set point. Ma qui, prima un errore sotto rete e poi due passanti di dritto di Zverev portano il punteggio sul 5-4. Paolo è bravo a non mollare, e nel gioco successivo grazie a due ottime risposte si procura altri due set point: il primo viene annulato da Zverev con una buona volée di dritto. Sul secondo Lorenzi affossa in rete un passante di rovescio non impossibile. C’è però una terza occasione. Questa volta il passante di rovescio è vincente ed arriva così il quarto set point. Zverev lo annulla con molta fortuna grazie ad uno slice di rovescio che pizzica la riga, con Lorenzi che aveva già cambiato campo affidandosi al falco, che però gli da torto. Il game più lungo del match finisce con Zverev che alla fine ottiene il 5-5. Paolo è bravo a non abbattersi e si guadagna comunque il tiebreak.

Paolino parte subito forte ottenendo subito un minibreak, che restituisce con una volée in rete sul 3-1. Sul 3-3 arriva un secondo minibreak per l’azzurro dopo un errore di dritto del mancino tedesco. Ma Paolo continua a non sfruttare le occasioni e commette subito un doppio fallo che rimette in corsa per l’ennesima volta Zverev, che non perde l’occasione e grazie ad un ottimo rovescio lungolinea si prende lui il minibreak di vantaggio, procurandosi con un ace due match point. Lorenzi annulla il primo grazie ad un’ottima risposta sulla seconda di servizio. Il secondo lo annulla con una volée non perfetta di rovescio, ma abbastanza corta, che non permette al tedesco di lobbare con precisione. Si arriva così al quinto set point per Paolino. Questa volta riesce con il dritto a cambiare le sorti dello scambio e ottiene il parziale per 8 punti a 6 nel tiebreak. L’inerzia del match cambia. L’inizio del set decisivo ne è l’esempio. Lorenzi ottiene subito il break grazie a tre regali dell’avversario, due smash out e un doppio fallo. Il match è ora a senso unico. Dopo aver tenuto il secondo game agevolmente, Lorenzi ottiene il doppio break e sale sul 3-0 pesante. Zverev non c’è più in campo e Lorenzi chiude con un secco 6-0 in due ore e cinque minuti di gioco.  Partita difficile per Paolo che ne è venuto fuori come al solito con il carattere e la grinta che lo ha sempre contraddistinto. Non era la prima volta che annullava match point quest anno: vanno ricordati i due contro Chiudinelli in Coppa Davis e quelli contro Donati, ben 6, al Challanger di Caltanissetta.

Per lui ci sarà al secondo turno il qualificato Sidorenko che ha battuto a sorpresa la testa di serie numero 6 Ramos-Vinolas. Sconfitta inaspettata per lo spagnolo, apparso sin dalle prime battute poco centrato e molto falloso. Il primo set è in equilibrio fino al 5-5, quando il 28enne francese strappa il servizio all’avversario e chiude il parziale per 7-5. Nel secondo set non c’è partita. Ramos-Vinolas è ancora più impreciso rispetto al primo set e cede per ben due volte il servizio, permettendo a Sidorenko, numero 255 della classifica ATP, di chiudere per 6-2 in un’ora e 23 minuti di gioco. Nel terzo match di giornata era in programma il derby russo tra i due baby qualificati, Daniil Medevedev e Alexander Bublik. La spunta in poco più di un’ora di gioco il più “esperto” Medevedev, numero 144 della classifica. Bublik, numero 345, regge bene nel primo set, perdendolo per 6-4. Nel secondo c’è un autentico crollo, con il servizio perso per tre volte e il classico cappotto per 6-0. Un buon tennis quello di Medvedev, da tempo indicato in patria e anche da molti addetti ai lavori come un prossimo crack. Qui, a casa sua, ha la possibilità di dimostrare che queste non siano solo voci.

Nell’ultimo match in programma oggi, scendevano in campo Dusan Lajovic e Fernando Verdasco, in quello che forse era l’incontro più equilibrato della giornata, sulla carta. Si tratta del terzo precedente tra i due, l’ultimo giocato ad Atlanta questa estate e vinto da Verdasco in due set. Il primo era quello dello scorso anno a San Paolo e vinto da Lajovic. Verdasco parte subito forte e incamera il break nel gioco d’apertura. Fernando, numero 47 della classifica, sembra in gran spolvero e conferma il break con molta facilità nel game successivo. Nel settimo gioco arriva anche il secondo break per Verdasco che incamera il parziale in 33 minuti con il punteggio di 6-2. Nel secondo set cambia la partita. Verdasco, come suo solito, cala e commette tantissimi gratuiti. Cala anche la sua percentuale di prime e nel settimo game arriva il break che decide il set che si chiude a favore di Lajovic per 6-3. La partita ha ormai cambiato padrone e il buon Dusan brekka immediatamente lo spagnolo, ripetendo il break anche nel quinto gioco. Il match termina qui e Lajovic chiude in un’ora e 48 minuti con il punteggio di 6-2. 

Risultati:

P. Lorenzi b. M. Zverev 3-6 7-6(6) 6-0
[Q] A. Sidorenko b. [6] A. Ramos-Vinolas 7-5 6-2
[Q] D. Medvededev b. [Q] A. Bublik 6-4 6-0
D. Lajovic b. F. Verdasco 2-6 6-3 6-2

Domenico Giugliano

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