ATP Metz: niente luna di miele, Seppi spreca match point. Thiem avanti

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ATP Metz: niente luna di miele, Seppi spreca match point. Thiem avanti

L’altoatesino Andreas Seppi, al rientro dopo il matrimonio, dopo aver vinto il primo set si fa rimontare dall’ucraino Marchenko. Due matchpoint sprecati nel terzo set. Dominic Thiem suda più del previsto ma archivia la pratica Gojowczyk, bene Muller e Benneteau

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I. Marchenko b. A. Seppi 6-7(1) 6-3 7-6(4) (Federico Carducci)

Primo turno del Moselle Open fatale per Andreas Seppi. L’azzurro, al rientro dopo l’eliminazione allo US Open e la successiva pausa per il matrimonio cede all’ucraino Illya Marchenko che si conferma in una fase positiva dopo l’ottima prestazione nello Slam newyorkese dove si era fermato negli ottavi di finale, battuto dal futuro campione Stan Wawrinka. Il Court 1 dell’Arènes de Metz, impianto più adatto ad essere la palestra di un istituto scolastico, che peraltro ricorda, piuttosto che ad ospitare un torneo ATP ha fatto da cornice alla terza sfida tra i due giocatori, già affrontatisi nel lontano 2010 sull’erba di Eastbourne (anche in quella circostanza si impose Marchenko) e molto più recentemente nel primo turno del torneo Olimpico quando ad imporsi è stato, invece, Seppi.

La partita non ha offerto uno spettacolo esaltante né dal punto di vista tecnico né da quello emozionale, visto che i sussulti sono stati davvero pochi. Il primo set, infatti, si apre con quattro giochi consecutivi in cui a farla da padrone è il servizio, difeso da entrambi i giocatori senza particolari affanni. Lo strappo arriva nel quinto gioco con Seppi chiamato a difendere tre occasioni di break, sia pure non consecutive. Nella prima circostanza si salva con un ace, mentre nella seconda costringe all’errore l’ucraino dopo uno scambio serrato sulla diagonale destra. La terza palla break gli è, però, fatale: se nella prima occasione era stato il servizio a salvarlo, in questa circostanza il medesimo colpo lo condanna. L’azzurro commette infatti il primo ed unico doppio fallo di tutta la frazione mandando l’ucraino in vantaggio 3-2. Marchenko, dal canto suo, non sfrutta l’occasione sparacchiando malamente con il dritto e consentendo l’immediato controbreak. Dal settimo gioco in poi si ritorna a seguire l’ordine dei servizi con l’inevitabile conclusione del tie-break. Anche il gioco decisivo non porta con se ricordi indelebili: Marchenko sbaglia praticamente tutto e rischia grosso quando lancia violentemente a terra la racchetta. Seppi, poco più che spettatore, ringrazia e conquista il tie-break per 7 punti a 1.

Con un set di vantaggio ed un avversario sull’orlo di una crisi di nervi ci si aspetta che l’inerzia del match penda dalla parte dell’italiano; in realtà questo non avviene e Marchenko apre il secondo set difendendo agevolmente il servizio per poi procurarsi, nel secondo gioco, una palla break che l’altoatesino è però bravo a vanificare impattando sull’1-1. Ciononostante l’ucraino sembra aver trovato il bandolo della matassa e, dopo aver difeso nuovamente il suo turno di servizio, strappa a zero la battuta all’azzurro nel quarto gioco. Questa volta, a differenza di quanto accaduto nel primo set, Seppi non riesce a replicare, e il parziale si trascina fino al 6-3 finale, con il solo brivido di un Medical Time-out e conseguente vistosa fasciatura sul ginocchio sinistro dell’allievo di Tibor Toth.

Trama non diversa quella del terzo set: i primi otto giochi non regalano praticamente nessuna emozione se si eccettua la palla break, la prima dal turno di servizio perso nel primo set, concessa da Marchenko nel secondo gioco. Decisamente più vivi il nono ed il decimo gioco: sul 4-4 è infatti Seppi a concedere, e salvare, due palle break non consecutive che avrebbero mandato l’ucraino a servire per il match, mentre nel gioco successivo è Marchenko a cancellare due match point in favore del 32enne bolzanino. Sfumate tutte le occasioni di dare uno strappo decisivo al match il passaggio del turno si decide al tie-break. Se nel primo set il gioco decisivo era stato un monologo questa volta si procede ad allunghi e riprese. Marchenko si porta 2-0, ma viene ripreso sul 2-2, riallunga sul 4-2 ma viene nuovamente raggiunto prima che un rovescio in rete di Seppi dia il la alla volata decisiva che proietta il numero 50 del mondo al secondo turno. L’azzurro ha sicuramente lottato, ma è apparso troppo discontinuo e lontano parente del giocatore che raggiunse la 18esima posizione mondiale. L’ucraino, invece, festeggia nel migliore dei modi l’ingresso, per la prima volta in carriera, tra i primi 50 giocatori del mondo e si prepara a sfidare, nel secondo turno, Nicolas Mahut.

Altri incontri (Antonio Pagliuso)

Esordio meno semplice di quanto pronosticato per Dominic Thiem sul cemento indoor del Moselle Open. Il numero 1 del seeding e numero 10 della classifica mondiale ha bisogno della sua miglior battuta per piegare le resistenze di un guardingo e mai domo Peter Gojowczyk. Il tennista tedesco, numero 209 del ranking, tiene testa a Thiem in un equilibratissimo primo set risolto dall’austriaco al dodicesimo game sfruttando la prima palla break di tutta la frazione. Il secondo parziale segue la falsariga del primo con la contesa che si prolunga fino al tiebreak. Qui Dominic fa valere la sua maggiore forza lasciando all’avversario soli due punti e conquistando il pass per i quarti. A sfidare il ventitreenne di Wiener Neustadt sarà l’ostico mancino lussemburghese Gilles Muller che batte il georgiano Nikoloz Basilashvili 6-4 6-2 in cinquantotto minuti di gioco.

Tommy Robredo, tornato nel circuito nelle ultime settimane dopo lo stop per l’intervento chirurgico al gomito destro, ha combattuto alla pari contro Jan-Lennard Struff, ma alla fine si è dovuto arrendere al tennista di origini tedesche. Robredo, campione a Metz nell’edizione del 2007, ha perso al tiebreak un primo set senza break nel quale i due tennisti si sono annullati a vicenda e, nel corso della seconda frazione, non è stato in grado di capitalizzare il vantaggio di un break conquistato nel corso del quarto game, arrendendosi, infine, al più giovane atleta tedesco. Per Struff al secondo turno ci sarà l’impegnativa sfida contro la testa di serie numero due del torneo David Goffin. Approda ai quarti Julien Benneteau battendo per 6-3 6-4 Dustin Brown a cui non servono i quattordici aces sciorinati nel corso della contesa. Decisivi, invece, i tre consecutivi messi a segno dal francese nel game decisivo per chiudere la pratica e conquistare il passaggio del turno. Ok anche gli altri due transalpini Pierre-Hugues Herbert, che a suon di aces (dodici) piega 7-6(3) 6-2 lo spagnolo Iñigo Cervantes, e Nicolas Mahut, numero 8 del tabellone, che fa valere la sua maggiore esperienza a scapito del giovane connazionale Quentin Halys. 6-3 6-4 lo score in favore del nativo di Angers che nel prossimo round incrocerà Illja Marchenko, giustiziere stamani del nostro Andreas Seppi. Ancora k.o. il croato Ivan Dodig alla settima sconfitta consecutiva in altrettanti tornei. A centrare la vittoria è il tunisino Malek Jaziri.

Risultati:

Primo turno

I. Marchenko b. A. Seppi 6-7(1) 6-3 7-6(4)
J.L. Struff b. [WC] T. Robredo 7-6(5) 7-5
P.H. Herbert b. I. Cervantes 7-6(2) 6-2
[8] N. Mahut b. [WC] Q. Halys 6-3 6-4
M. Jaziri b. I. Dodig 6-4 7-6(3)

Secondo turno

J. Benneteau b. D. Brown 6-3 6-4
[1] D. Thiem b. [Q] P. Gojowczyk 7-5 7-6(2)
[6] G. Muller b. [Q] N. Basilashvili 6-4 6-2

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