ATP Ranking: Karen Khachanov guadagna quasi 50 posizioni

Ranking

ATP Ranking: Karen Khachanov guadagna quasi 50 posizioni

Con il suo primo successo ATP, il russo Khachanov balza a ridosso dei primi 50 del mondo. Variazioni in top 20, Fognini insidia Lorenzi per il primato italiano

Pubblicato

il

 

Due i tornei dell’ATP World Tour conclusi ieri e, per la seconda settimana consecutiva, abbiamo almeno un nuovo vincitore. Infatti, la prima edizione del Chengdu Open è stata vinta dal giovane russo Karen Khachanov in tre set (ed in rimonta) sul più navigato spagnolo Albert Ramos-Vinolas. Per il russo si tratta del primo titolo ATP in carriera, ottenuto a soli 20 anni e 4 mesi. È il terzo under-21 a vincere il primo titolo in questo 2016: prima di Khachanov ci erano riusciti Nick Kyrgios a Marsiglia e Alexader Zverev a San Pietroburgo. L’altro vincitore settimanale è Tomas Berdych, che ha vinto il suo secondo ATP di Shenzhen difendendo il titolo e sconfiggendo in finale il francese Richard Gasquet. Anche la vittoria del ceco, al tredicesimo titolo in carriera, offre considerazioni interessanti,che analizzeremo dopo aver mostrato le variazioni più interessanti relative al ranking ATP.

Ranking ATP: top-20, principali variazioni e situazione degli italiani

Rispetto a sette giorni fa, tre variazioni nella top-20:
– Tsonga supera Ferrer e sale al 12;
– Gasquet, finalista a Shenzen, supera Bautista Agut e sale al 17;
– Dimitrov, semifinalista a Chengdu, rientra in top-20 estromettendo Karlovic e salendo al 20.

 

Ecco la top-20 in dettaglio con i rispettivi punti ATP e, tra parentesi, i punti “da difendere” nella settimana in corso.

1] Djokovic 14,040 (500)
2] Murray 9,435 (-)
3] Wawrinka 6,365 (500)
4] Nadal 4,940 (300)
5] Nishikori 4,875 (180)
6] Raonic 4,510 (-)
7] Federer 3,730 (-)
8] Monfils 3,545 (-)
9] Berdych 3,470 (-)
10] Thiem 3,295 (-)
11] Cilic 2,885 (90)
12] Tsonga 2,625 (-)
13] Ferrer 2,455 (180)
14] Goffin 2,390 (-)
15] Kyrgios 2,050 (90)
16] Pouille 2,036 (-)
17] Gasquet 2,030 (-)
18] Bautista Agut 1,950 (-)
19] Cuevas 1,745 (90)
20] Dimitrov 1,735 (-)

Si nota che i due vincitori 2015 dei tornei ATP 500 di questa settimana (Djokovic a Pechino e Wawrinka a Tokyo), perderanno molti punti a causa dei forfait. Ecco come cambia la Top-10 togliendo già ora i punti da difendere, aggiungendo i punti di partecipazione e considerando i possibili subentri con il gioco degli scarti:

1] Djokovic 13,540
2] Murray 9,345
3] Wawrinka 5,910
4] Nishikori 4,695
5] Nadal 4,640
6] Raonic 4,510
7] Federer 3,730
8] Monfils 3,545
9] Berdych 3,470
10] Thiem 3,245

Djokovic perde una piccola parte del suo cospicuo vantaggio su Murray, che recentemente ha dichiaro che tra i suoi obiettivi c’è anche la corsa al numero 1. Nadal e Nishikori si giocano la quarta posizione, con Raonic pronto ad approfittare di un doppio scivolone. Più indietro, l’easusto Thiem, che ha raggiunto i 101 match disputati tra doppio e singolare nell’anno solare 2016 (oltre 260 set), può esser solamente agganciato da Cilic al decimo posto, ma non superato, quindi resterà certamente in top-10 lunedì prossimo.

Prima di guardare agli italiani, segnaliamo i balzi più significativi in top-10: detto di Khachanov (+46, ora 55), salgono in particolare Bellucci (+14, ora 67), Bagnis (+18, ora 74), Herbert (+24, ora 83). Escono dalla top-100 albot (ora 101), Becker (ora 105) e Struff (ora 109).

E gli italiani? Lorenzi resta numero 1, ma perde 4 posizioni (39) e vede assottigliarsi a soli 125 i punti di vantaggio sul numero 2, Fognini (43 nel ranking). Nella settimana in corso Fognini difende ben 180 punti, Lorenzi la metà, è quindi probabile che Lorenzi resti numero 1 italiano ancora almeno un’altra settimana. Tra gli altri, Fabbiano si avvicina alla top-100 +6, ora 108) e prosegue il crollo dell’infortunato Bolelli, ormai oltre la trecentesima posizione (335). Per Giustino, posizione 199 (+3), best ranking e prima volta nella top-200. Ecco la top-10 italiana:

1] (39) Lorenzi 1,145
2] (43) Fognini 1,020
3] (94) Seppi 630
4] (108) Fabbiano 548
5] (144) Giannessi 407
6] (166) Vanni 340
7] (171) Cecchinato 334
8] (182) Gaio 314
9] (199) Giustino 277
10] (210) Donati 263

Chiudiamo questa sezione ricordando che Fabio Fognini non ha brillato in singolare a Chengdu, ma ha colto – in coppia con lo svedese Lindstedt, il suo quarto titolo in doppio. Il terzo risale alla clamorosa vittoria agli Australian Open 2015 in coppia con Simone Bolelli. Per Fognini è il primo titolo in doppio senza Bolelli come compagno e questo titolo consente al ligure di guadagnare 11 posizioni e salire al 57 nella classifica di doppio. Più avanti, nonostante il lungo infortunio, Bolelli (54). Comanda la classifica di doppio il francese Nicolas Mahut, davanti al connazionale Pierres-Hugues Herbert ed al brasiliano Marcelo Melo. Solo quarto Jamie Murray, che però potrebbe tornare numero 3 settimana prossima, in una top-20 formata da 18 over 30, di cui 8 over 35 ed il 44enne Daniel Nestor ancora al numero 14.

La vittoria di Khachanov a Chengdu e la classifica under-21

Iniziamo risolvendo un curioso arcano. Khachanov ha un nome generalmente considerato di genere femminile. com’è possibile? La spiegazione è piuttosto semplice: Khachanov è nato a Mosca, ma le sue origini sono armene ed in Armenia il nome Karen (Garegin in armeno, senza voler tentare traduzioni o traslitterazioni, ma fidandoci della più nota enciclopedia del web) è considerato di genere maschile. Il russo, oltre ad essere il secondo più giovane vincitore del primo titolo nel 2016 è anche il terzo vincitore al di fuori della top-100. Fino a lunedì scorso Khachanov occupava la posizione 101, oggi è salito al numero 55, con un balzo di 46 posti. Prima di lui, nel 2016 ci erano già riusciti Florian Mayer (vittoria ad Halle da numero 192) e Juan Monaco (vittoria a Houston da numero 148).

Nessuno, in top-100 o top-200 ha fatto un balzo pari a quello di Khachanov questa settimana. Vi sono invece alcuni notevoli salti in avanti guardando la top-300 di lunedì scorso: il serbo Janko tipsarevic dal 225 al 173 (+51) e lo slovacco Norbert Gombos dal 284 al 218 (+66). Curiosamente, il balzo più grande tra i giocatori aventi classifica spetta ad un italiano, il ventiquattrenne Davide Pontoglio, che sale di 805 posizioni e sfiora la top-1000 (ora è 1052).

Khachanov, grazie alla vittoria di Chengdu, sale anche al terzo posto nella classifica under-21 superando Fritz e Donaldson. Riportiamo la top-10 degli under-21. Nella prima delle parentesi, la posizione nel ranking, nella seconda, gli anni compiuti.

1] (24) Zverev (19y)
2] (42) Coric (19y)
3] (55) Khachanov (20y)
4] (58) Fritz (18y)
5] (98) Donaldson (19y)
6] (117) Tiafoe (18y)
7] (130) Medvedev (20y)
8] (142) Chung (20y)
9] (154) Ymer (20y)
10] (156) Kozlov (18y)

La vittoria di Berdych a Shenzen e la Race to London

Tomas Berdych ha confermato il titolo a Shenzen, dove dodici mesi fa sconfisse Sock. Berdych sale a 13 titoli, ma gli ultimi 4 sono stati conquistati a Stoccolma (2014 e 2015) e Shenzen (2015 e 2016). Berdych ha vinto un solo 1,000 in carriera (Bercy 2005) e dei tre 500, due sono stati vinti in tornei che si disputano questa settimana (Tokyo 2008 e Pechino 2011).
La vittoria di Shenzhen non ha consentito a Berdych di guadagnare posizioni nel ranking e neppure nella Race to London, ma i punti conquistati hanno notevolmente avvicinato il ceco ai primi 8, ora lontani “soltanto” 330 punti. Ecco i primi 16 della Race to London, dopo i punti, il torneo in cui sono impegnati in questa settimana:

1] Djokovic 10,240 (Q) // –
2] Murray 8,185 (Q) // Pechino
3] Wawrinka 4,970 (Q) // –
4] Raonic 4,420 // Pechino
5] Nishikori 4,315 // Tokyo
6] Monfils 3,355 // Tokyo
7] Thiem 3,205 // Pechino
8] Nadal 3,200 // Pechino
——————————————-
9] Berdych 2,870 // Tokyo
10] Cilic 2,400 // Tokyo
11] Goffin 2,210 // Tokyo
12] Federer 2,130 (out) // –
13] Pouille 1,991 // Pechino
14] Kyrgios 1,915 // Tokyo
15] Tsonga 1,890 // –
16] Bautista Agut 1,740 // Pechino

Murray deve sfruttare questa settimana per ridurre il gap che lo separa da uno stressato Djokovic (ora di 2,065 punti), soprattutto tenendo conto del fatto che soltanto nel 2011 Murray ha ottenuto risultati migliori di Djokovic negli ultimi due mesi della stagione.

I primi 3 sono già qualificati, restano 5 posti a disposizione. Senza considerare gli scarti, vi sono ancora ben 3,250 punti a disposizione: 2,000 tra Shanghai e Bercy, 1,000 tra le due coppie di 500 Pechino-Tokyo e Vienna-Basilea, 250 nel terzetto Mosca-Stoccolma-Anversa. Quindi in teoria chiunque potrebbe totalizzare punti sufficienti per superare Thiem e Nadal. Realisticamente, pensiamo di poter ridurre la corsa ai primi 11, ma forse dovremmo considerare soltanto Berdych come reale pretendente ancora escluso, dato che Cilic sembra esser concentrato sulla finale di Davis e Goffin non sembra in grado di reciperare oltre 1,000 punti a Nadal e Thiem.

Concludiamo dicendo che, ad avviso dell’autore del pezzo, è altamente improbabile che Nadal resti fuori dagli otto, mentre tra il rampante Thiem ed il ritrovato Berdych, soprattutto considerando gli oltre 100 incontri giù disputati dall’austriaco ed il buon ruolino autunnale del ceco (9 titoli su 13 tra ottobre e novembre), forse sarebbe il caso di puntare sull’usato garantito.

Continua a leggere
Commenti

evidenza

ATP Ranking: Djokovic torna sul trono. Sinner perde una posizione, Berrettini scivola al n.66

Arnaldi, gli ottavi valgono il best ranking al n. 47. Jannik è quarto nella Race, le ATP Finals si avvicinano. Il punto su Ranking e Race to Turin nel link all’interno dell’articolo

Pubblicato

il

Novak Djokovic - US Open 2023 (Twitter @atptour)
Novak Djokovic - US Open 2023 (Twitter @atptour)

La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per leggere la classifica ATP aggiornata!

__________________________________________________________________

Non bisogna mai sottovalutare il cuore di un campione”

 

Facciamo nostra la frase che Rudy Tomjanovich pronunciò riferendosi di Akeem Holajuwon all’indomani della vittoria dei suoi Houston Rockets nel campionato NBA ’95; la usiamo a proposito del cuore di Daniil Medvedev che il 99% degli appassionati di tennis di tutto il mondo dava per sicuro perdente alla vigilia della semifinale contro l’ex numero 1 del mondo Carlos Alcaraz.

Daniil da campione li ha smentiti ponendo così momentaneamente fine al monopolio esercitato dalla premiata coppia Djokovic&Alcaraz nelle finali che contano nella seconda metà della stagione.

Il suo sogno di bissare il successo del 2021 si è infranto contro il cuore e la classe di un Campione ancora più grande di lui, Novak Djokovic, che ha così suggellato da par suo l’ennesima riconquista della prima posizione mondiale. Per lui anche la soddisfazione di avere eguagliato il record di Margaret Court Smith per numero di major vinti in singolare: 24.

Il preannunciato annunciato sorpasso al primo posto effettuato da Djokovic ai danni di Alcaraz è la principale ma non l’unica novità che troviamo ai vertici del ranking; le più significative sono rappresentate dal ritorno di Alexander Zverev tra le prime dieci posizioni dopo quasi un anno di assenza e il debutto di Ben Shelton, grande protagonista dello slam statunitense, tra i primi venti giocatori del mondo.

La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per leggere la classifica ATP aggiornata!

Continua a leggere

evidenza

WTA Ranking: Sabalenka è la ventinovesima n.1 della WTA. Gauff in terza posizione

La sconfitta agli ottavi a New York fa perdere il n.1 a Iga Swiantek, che cede lo scettro a Aryna Sabalenka. Coco Gauff si porta subito dietro alla bielorussa e alla polacca. Balzo in avanti di Lucia Bronzetti

Pubblicato

il

Aryna Sabalenka - US Open 2023 (Twitter @usopen
Aryna Sabalenka - US Open 2023 (Twitter @usopen)

Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata allo US Open 2023 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per vedere il video completo!

La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

 

Clicca qui per leggere la classifica WTA aggiornata!

______________________________________________________________________________

Dopo una rincorsa durata tutta la stagione, finalmente Aryna Sabalenka ce l’ha fatta e, nella classifica di oggi, supera Iga Swiatek. Sabalenka è la ventinovesima tennista a raggiungere questo risultato. La striscia di settimane al vertice di Swiatek si conclude, quindi, a 75, appena sopra Caroline Wozniacki (71) ma ancora lontana da Lindsay Davenport (98). Aryna non è riuscita a coronare questo traguardo con la conquista del suo secondo titolo slam. Tuttavia, con un Australian Open, una finale a New York e due semifinali nei restanti major, non può che essere lei la legittima regina del ranking. Recentemente, Sabalenka aveva affermato che ciò che davvero le importa non è solo diventare n.1 ma soprattutto riuscire a terminare la stagione al vertice. Considerando i punti in scadenza a lei e alla sua diretta inseguitrice, ha ottime possibilità di riuscirci. L’ultimo major dell’anno, quindi, ci regala una nuova campionessa Slam, Coco Gauff. La vittoria a Flushing Meadows (ma più in generale un’estate da sogno con le vittorie nel WTA 500 di Washington e nel WTA 1000 di Cincinnati e poi, appunto, a New York) la proietta alle spalle di Sabalenka e Swiatek. Sarebbe scontato affermare che Gauff possa ambire a vincere altri major e che, prima o poi, si prenderà il n.1. La storia della WTA è ricca di atlete che, dopo uno slam, non sono riuscite, per svariate ragioni, a tener fede alle aspettative (Raducanu, Stephens, Andreescu per esempio). Non sembra il caso di Coco, che sotto la sapiente guida di Brad Gilbert sembra aver raggiunto un livello di gioco mai visto prima. E le italiane? Cocciaretto e Paolini sono state eliminate al primo turno. Mentre Elisabetta retrocede ed esce dalla top30, Jasmine guadagna qualche posizione e stabilisce un nuovo best ranking. Il terzo turno a New York fa recuperare a Lucia Bronzetti 16 posti, ma resta lontana dal suo miglior piazzamento.

La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per leggere la classifica WTA aggiornata!

Continua a leggere

evidenza

US Open, caccia al numero uno: Djokovic vede da vicino la vetta, Sabalenka riuscirà a prendersi lo scettro?

Al serbo basta raggiungere il secondo turno allo US Open per tornare in cima senza guardare Alcaraz, mentre tra la bielorussa e Swiatek è sfida a chi arriva più avanti

Pubblicato

il

L’inizio dello US Open della è ormai alle porte – primi incontri del tabellone principale pronti a scattare lunedì 28 agosto – e freme l’attesa non solo per capire chi alzerà il trofeo quest’anno, ma anche per sapere chi sarà il numero della classifica mondiale dopo l’ultimo Slam della stagione. La lotta per la vetta del ranking sia tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz sia tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka tiene banco ormai da settimane. A Flushing Meadows potrebbero avvenire sostanziali cambiamenti.

A Novak Djokovic basterà, infatti, raggiungere il secondo turno dello Slam newyorkese per essere sicuro di tornare numero uno del mondo indipendentemente da ciò che farà Carlos Alcaraz. Com’è possibile? Presto detto. Djokovic l’anno scorso non ha partecipato allo US Open a causa delle note questioni legate al vaccino anti Covid-19 e, di conseguenza, non ha punti in uscita in questa edizione. Il distacco tra il serbo e Alcaraz è minimo – appena 20 lunghezze di vantaggio per lo spagnolo – e quest’ultimo deve invece difendere la vittoria dello scorso anno. Tradotto in altri termini: Alcaraz può perdere o confermare i 2000 punti del titolo 2022, mentre Djokovic guadagnerà solamente. I 45 punti ottenuti con un passaggio al secondo turno basterebbero al serbo per scavalcare il rivale e ritoccare così il suo record di settimane in vetta alla classifica: da 389 a 390. 

Storia un po’ più complicata per quanto riguarda la lotta in campo femminile tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka. Le due sono separate attualmente da 1.209 punti – 9.955 punti la polacca, 8.746 punti la bielorussa –, ma Iga deve difendere la vittoria a Flushing Meadows del 2022. Questo significa che, come per Alcaraz, ha in scadenza una cambiale da ben 2000 punti, mentre Sabalenka vedrà uscire “solo” i 780 della semifinale persa proprio contro la polacca. 

 

In virtù di questi numeri la distanza tra le due non è poi così ampia. Anzi dando uno sguardo alla classifica live – cioè quella che tiene presente in tempo reale tutti i movimenti di punti – notiamo che Sabalenka da lunedì 28 sarà in testa di 11 lunghezze. Margine ridottissimo che apre a tre scenari: Swiatek ancora numero a fine US Open se avrà passato un turno in più della bielorussa; Aryna numero uno se o le due contendenti dovessero uscire allo stesso punto del torneo o la polacca perdesse prima di lei. Un’altra ghiotta occasione per Sabalenka di arrivare alla tanto agognata vetta del ranking, uno dei suoi dichiarati obiettivi stagionali, magari proprio con un trionfo in finale su Swiatek.

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement