Novak Djokovic, qualificatosi oggi per la semifinale del torneo di Shanghai dopo aver rimontato un set ed aver rischiato nel secondo contro Mischa Zverev, ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti nella conferenza stampa post-match, raccontando come sia stato utile canticchiare mentre si accingeva a rispondere al servizio del tedesco: “Cerco sempre di essere concentrato ma allo stesso tempo calmo e rilassato per godermi ogni momento. Al posto delle solite lamentele, ho cercato di cambiare e di canticchiare. Era una canzone famosa, l’ho usata per dimenticarmi degli errori commessi in precedenza. Oggi è stato il match più divertente della settimana per me. Mi sono dovuto tirare fuori dai guai. Mischa è stato il giocatore migliore per la prima metà dell’incontro, ha giocato bene tatticamente. Ha rallentato il ritmo, conoscevo il suo gioco, ma ci eravamo affrontati tanto tempo fa (a Marsiglia nel 2009, quando il serbo vinse in due set, ndr). All’inizio del match non riuscivo a colpire bene la palla, mi muovevo lentamente con i piedi. Dopodiché ho iniziato a venire più a rete e ha costruire maggiormente i punti. Ho giocato in maniera solida alla fine del secondo e per tutto il terzo set”.
Novak Djokovic: “Ho canticchiato per dimenticare gli errori”
Il numero uno del mondo, nella conferenza stampa post-match dell'incontro vinto in tre set con Mischa Zverev, ha parlato di come è riuscito a gestire la tensione
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