WTA Lussemburgo: Schiavone, che peccato. Wozniacki e Kvitova in tre

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WTA Lussemburgo: Schiavone, che peccato. Wozniacki e Kvitova in tre

Francesca Schiavone sciupa l’occasione di chiudere in due set e cede alla distanza. La danese rimonta un set e un break a Sabine Lisicki

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Occasione sprecata per Francesca Schiavone, che dopo essere stata avanti 6-3 5-2 ha subito la rimonta della Niculescu, che non ha mai perso la speranza ed ha approfittato del calo fisico e tecnico della sua avversaria. La milanese, che in carriera non aveva mai perso nemmeno un set contro la rumena, è stata in controllo per buona parte del match, poi ha sempre mancato il colpo del knockout. Ad aggravare i rimpianti della Schiavone c’è anche l’andamento del terzo parziale, quando ha sprecato più di un break di vantaggio, prima di franare sul definitivo 6-3 5-7 6-4.

Affrontare Monica non è mai un’impresa facile, perché la rumena ha una tecnica esecutiva molto personale, ma maledettamente efficace. La n.51 del mondo è famosa per l’utilizzo costante del diritto in chop, in cui taglia la palla dall’alto verso il basso, non solo in recupero ma anche in fase di spinta. Un colpo assurdo, decisamente anacronistico, ma nello stesso tempo funzionale, perché destabilizza la maggior parte delle avversarie, che come delle “replicanti” sono, ormai, abituate esclusivamente a controbattere un’unica tipologia di gioco. Tuttavia contro Francesca Schiavone la storia è diversa, perché l’azzurra, oltre ad aver vinto i quattro precedenti senza perdere un set (anche se l’ultimo risale al 2012 sulla terra battuta Stoccarda), è una tennista completa, che sa variare, cambiare le rotazioni e chiudere il punto a rete. Se da un lato la rumena “sconvolge” la biomeccanica tradizionale, dall’altro la “Leonessa” spezza  la monotonia con scelte strategiche quasi sempre perfette. Questo canovaccio tattico si è avuto durante tutto il match, in cui Francesca ha saputo evitare la ragnatela di back e chop della sua avversaria ed ha spesso concluso a rete. Nel primo parziale Francesca ottiene il break nel quarto gioco e si porta avanti nel punteggio fino al 4-2, quando ha un passaggio a vuoto che permette alla sua avversaria di strapparle la battuta. Tuttavia la rumena è in difficoltà, infatti perde nuovamente il servizio e manda l’azzurra a servire per il set, che si chiude sul 6-3. Dopo qualche game di confusione, in cui Francesca manca, per ben due volte, il colpo decisivo, tuttavia le difficoltà della rumena sono evidenti, infatti subisce l’ennesimo break che stavolta sembra  definitivo, ma come spesso capita nella WTA, Schiavone si incarta e subisce la rimonta, infatti dal 5-2 si arriva al 5-7 per la sua avversaria, che porta così per la prima volta in carriera l’azzurra al terzo. Monica dal 40-0 subisce un incredibile break, che consente alla tennista italiana di fare nuovamente corsa di testa, ma in questa partita è abbastanza evidente come le sorprese ed i capovolgimenti di fronte sono ancora possibili. C’è l’immediato controbreak, con Schiavone che è troppo discontinua. Altro break Schiavone, ma ennesima rimonta della rumena che ha amplificato le difficoltà dell’azzurra che è praticamente crollata alla distanza.

È evidente che stiamo assistendo alle ultime prestazioni di una tennista che, insieme alla Pennetta, ha riscritto la storia del tennis italiano al femminile, ma fino a quando la milanese si divertirà sul campo è giusto che continui. Arriveranno sconfitte brucianti, come questa, ma non è importante, perché il passato non si dimentica.

Nelle altre partite di giornata spicca la rimonta dell’ex n.1 Wozniacki che ferma 3-6 6-2 6-3 la tedesca Lisicki, che dopo un primo set giocato ad alto livello, si è praticamente incartata. Del resto “Bine” è abituata a spegnersi improvvisamente ed a perdere partite che fino a quel momento sembrano alla sua portata. La teutonica, avanti di un break ad inizio del parziale decisivo, subisce un passivo di quattro giochi consecutivi. Lisicki ha una reazione di orgoglio, infatti recupera il break, manca la palla del 4-4 e poi scompare dal campo. Wozniacki vince e si qualifica per i quarti di finale. La solidità e la capacità di resistenza della danese hanno fatto il resto, ma la teutonica è ancora alle prese con le paure e con i suoi soliti down, che influenzano costantemente le sue prestazioni. Dopo un primo set complicato, Petra Kvitova piega la resistenza della statunitense Lepchenko con il punteggio di 4-6 6-2 6-1. Solita prestazione altalenante della ceca, che è riuscita solo nel secondo e terzo parziale ad esprimente il suo potenziale. Vittorie agevoli per Petkovic, Bertens e Larsson che eliminano rispettivamente Garcia, Schmiedlova e Barthel, che appena un anno fa è stata finalista. Fa molto rumore la proporzione con la quale Andrea ha battuto la francese Garcia, un 6-1 6-1 praticamente a senso unico. Tre set ed emozioni, invece, nel derby ceco in cui Allertova, dopo aver salvato 3 match point, riesce a prevalere sulla Smitkova, che ha molto su cui riflettere.

Risultati:

M. Niculescu b. F. Schiavone 6-3 5-7 6-4
[3] K. Bertens vs A.K. Schmiedlova 6-3 6-1
A. Petkovic b. [4] C. Garcia 6-1 6-1
[2] C. Wozniacki b. S. Lisicki 3-6 6-2 6-3
[1] P. Kvitova b. V. Lepchenko 4-6 6-2 6-1
[Q] L. Davis b. [Q] Kr. Pliskova 2-6 6-4 6-3
[8] J. Larsson b. M. Barthel 6-1 6-4
D. Allertova b. [Q] T. Smitkova 3-6 7-6(4) 6-3

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