Futures Latina: Baldi si conferma, sette azzurri nei quarti di finale

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Futures Latina: Baldi si conferma, sette azzurri nei quarti di finale

Tre derby italiani in campo domani nell’ITF laziale. Ci saranno le prime due teste di serie Viola e Balasz, l’unico straniero rimasto in tabellone, e il sorprendente qualificato Roberto

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L’ITF Capanno Tennis Academy, torneo Futures da 10mila dollari che si sta svolgendo nel capoluogo pontino, entra nel vivo con i quarti di finale di venerdì, dopo che oggi si sono svolti tutti gli incontri di secondo turno con ben 7 azzurri vincitori che entrano quindi nei migliori 8 del tabellone.

Cominciamo dalla testa di serie numero 1 del torneo, Matteo Viola, ex numero 115 del mondo, che ha superato in maniera relativamente facile Alessandro Ceppellini proveniente dalle qualificazioni. Viola, sempre allenato dal coach Giampaolo Coppo, ha 29 anni ed è sceso un po’ in classifica ma ha senza dubbio un livello ancora superiore per giovani come Ceppellini che però può essere soddisfatto del torneo giocato e dei punti ATP messo in cascina. Domani Viola affronterà Jacopo Stefanini, 655 ATP, al suo best ranking in pratica (una settimana fa era 652) che si sta mettendo in luce ultimamente con prestazioni di assoluto livello. Attenzione deve fare Matteo Viola nonostante possa senza dubbio essere considerato favorito, perché Stefanini è in fiducia e in questa stagione ha vinto il suo primo torneo ITF, a Santa Margherita di Pula. Nella stessa settimana ha vinto anche il torneo di doppio, specialità che ama particolarmente e che in questa stagione l’ha già visto trionfare 4 volte. Stefanini si allena a Carmignano con papà Marco e la mamma Roberta Ardinghi con Ferdinando Bonuccelli e sta lavorando molto per migliorare il rovescio, mentre il servizio è già stato reso più sicuro e incisivo. Il diritto è il colpo con il quale si conquista più punti. Oggi ha superato il brasiliano Leite, con due set veloci, dopo che lo aveva già battuto a Bolzano. Il suo obiettivo è di salire ancora e provare ad affrontare il circuito Challenger.

Grandissimo risultato e buona prestazione per un nuovo Filippo Baldi, che con l’aiuto del nuovo coach Simone Ercoli, con il preparatore Max Ambrosetti e con Peppe Fischetti presso la Polisportiva Palocco a Roma, sta riuscendo a ricostruirsi, in particolar modo sul piano psicologico. Filippo ha vinto tantissimo da Junior, faceva parte della squadra azzurra che ha trionfato molte volte insieme a Quinzi, Donati e Napolitano e rispetto a loro è rimasto un po’ indietro in termini di classifica. Questo torneo può essere la svolta, visto che ha battuto anche la testa di serie Luncanu, con un perentorio 6-0 6-2, e domani se la vedrà con la vera sorpresa del torneo, Riccardo Roberto, un ’97 che ha preso i primi punti ATP qui a Latina e soprattutto sta mettendo in mostra un tennis spumeggiante e maturo. Dopo aver superato le qualificazioni, Roberto ha infilato due vittorie che danno morale e fiducia contro Balzerani e Fortuna, due giocatori in ascesa. Domani quindi grande sfida davvero interessante da seguire.

Sfida affascinante anche quella tra Gianluca Di Nicola e Andrea Basso, due azzurri di sicuro avvenire, molto seri e con enorme voglia di sfondare oltre che dotati di qualità innate. Vittoria oggi relativamente semplice per Andrea Basso che ha battuto la wild card federale Miceli, approfittando della sua maggiore abitudine a questi livelli: l’allievo di Diego Nargiso ha vinto 6-3 6-2. L’avezzanese Di Nicola, seguito dal papà Italo e oggi anche dalla sorella ha faticato un po’ ma ha avuto ragione di Matteo Fago, 29enne che attualmente è intorno al numero 1000 del mondo ma vale assai di più: predilige infatti i tornei Open all’attività internazionale, altrimenti avrebbe ben altra classifica. Di Nicola ha solo 20 anni e il futuro davanti: la vittoria di oggi, ottenuta con un primo set ben giocato ma con un secondo set in cui aveva perso un po’ le misure, vinto soffrendo al tie-break, ha un sapore dolce, perché permette all’avezzanese di giocarsi un quarto di finale di prestigio contro Basso. Sfida equilibrata e senza pronostico.

La testa di serie numero 2 del tabellone, l’ungherese ex top-200 Attila Balazs, in carriera frenato solo dagli infortuni ma dotato di tennis grandissimo, ha piegato la resistenza del sorprendente svizzero Remy Bertola, un ragazzo ancora acerbo, con pochissima esperienza internazionale ma piuttosto dotato. Ha faticato l’ungherese ma alla fine ha vinto 6-1 7-5 e domani affronterà l’uomo della lotta Nicola Ghedin, spirito indomito tipico del popolo veneto, che nonostante qualche acciacco continua a mettere in fila i suoi avversari e anche oggi ha battuto il bielorusso Haliak, soffrendo solo nel primo set vinto 6-4. Ghedin ha le armi giuste, allungando il più possibile gli scambi, per fermare il ritorno dell’ungherese, che da quando è rientrato in campo nel 2016 ha vinto quasi tutti i tornei giocati conquistandone ben 4. Intanto la coppia Baldi/Fischetti è in finale di doppio dove se la vedrà con Stefanini/Moncagatto.

Risultati:
[7] J. Stefanini b. W. Leite 6-1 6-1
[6] A. Basso b. [WC] M. Miceli 6-3 6-2
[1] M. Viola b. [Q] A.Ceppellini 6-2 6-2
[8] N. Ghedin  b. M. Haliak 6-4 6-0
[Q] R Roberto b. [5] C. Fortuna 7-6(3) 0-6 6-4
F. Baldi b. [4] P. Luncanu 6-0 6-2
G. Di Nicola b. M. Fago 6-2 7-6(5)
[2] A. Balazs b. [LL] R. Bertola 6-1 7-5

Alessandro Zijno 

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